martedì 3 giugno 2014

Setta nasale

The Sacrament
Trama: Osso sacrament

La visione di The Sacrament mi ha procurato molto nervosismo, un tipo di nevrosi che ha una forma ben definita, è tipo un bagno in una sostanza vischiosa puzzolente (del tipo di puzza che non ti fa svenire, ma che comunque ti disgusta), e i tuoi movimenti sono ostacolati dalla densità della sostanza in cui sei immerso e per far un movimento che ti costerebbe TOT in realtà ti costa TOTx3. Poi certo che da quella melassa ti liberi (non è il tipo di nervosismo che crea ossessione o odio vero e proprio) e ti fai una doccia e te la fai scivolare via (col rischio che ti intasa tutto, ma quella è un'altra storia), anche se dal puzzo quello no, quello ti ci vuole un po’ di più.
È il tipo di nervosismo che arriva quando vedi un’occasione sprecata.
La storia che fa da input al film è tra le più atroci della storia americana /barra/ umana, quella di Jonestown, dove un tizio, un Pastore di anime perse o anche solo paraculi o criminali o rincoglioniti cattomaniaci, con la sola imposizione delle parole (e della parola di Dio di cui si era fatto portavoce) creò una comunità. La comunità crebbe. Raggiunse quasi mille persone. La comunità non riconosceva nessuna legge (tasse, polizia, eccetera) e viveva come una società separata dalla società, non fosse che poi ad un certo punto il Pastore dice “ammazziamoci tutti” e tutti dicono “Sììì”, un po’ come quei meme:
Storia vera, non ci si crede ma storia vera.
Il film invece non è storia vera per nulla. Si parte da tre idioti di Vice (quindi doppiamente idioti) che partono per fare un reportage tutto GoPro e sarcasmo su una comunità (fittizia nel film, ma palesemente ispirata a quella di Jim Jones). 
Indovinate dove si va a parare anche nel film? Che è meglio non bere nulla che ti sia versato da una bottiglia che non hai aperto tu, nelle comunità dei frikkettoni.
Ora, l’occasione sprecata di cui sopra raggiunge proporzioni astronomiche per due motivi. Intanto il materiale di partenza era quello degno di un Grande Film, con Grandi attori - nel ruolo del predicatore ci avrei visto Christian Bale) e una regia ferina, magari affidata proprio a quell’Anderson che nel tentativo di raccontare Scientology ha già trattato l’argomento “follia di massa”; quindi quando succede che poi esce un film di merda (che ovviamente non vedrà nessuno) quel materiale diventa “maledetto” e nessuno ci lavorerà più (se non dopo dieci/quindici anni) perché appena qualcuno si azzarderà a dire “potremmo fare un film su Jonestown, magari con Bale. E alla regia Anderson!” tutti gli tireranno i cartoccetti urlando:
Ad esempio non vi chiedete perché ancora non esiste un grande film su Harry Houdini? Altro che The prestige, Harry è magia vera (!).
Il secondo motivo per cui questo film fa innervosire è che alla regia c’è Ti west, uno che secondo i piani, suoi e miei, doveva diventare il più grande regista horror della sua generazione, uno che ha fatto un grande film, (certo era partito con una cagata), poi un film medio, poi un buono spezzone in un film pieno di buoni spezzoni poi uno spezzone medio in un film pieno di spezzoni medi, e ora questo inutile film telecamerina (no, davvero, se non trovi i soldi per produrre il tuo film, non lo fare per forza con le telecamerine, dai).
Il film è stanco, recitato da cani (perfino il Pastore, che doveva essere la scelta più attenta, pare un vecchio che guarda i lavori dalla finestra e dice la sua, molto meglio quello del film fotocopia di Kevin Smith). 
E lo sai perché tutto questo? Lo sai perché Ti è ormai andato, partito, kaput? Perché è preso tra i due dei peggiori fuochi del cinema americano contemporaneo, due gruppi - che non esiterei a definire vere e proprie sette, sono due ma sono sette - che appena ci entri ti rincoglionisci.
Il primo è la Setta di Eli Roth, che dopo essere stato graziato dalla setta di Quentin Tarantino, ha fondato un suo personale credo, che lo vede a capo di mille produzioni di amici suoi, mille di cui novecentonovantanove fanno schifo. La riprova ad esempio è:
Aftershock
Trama: Terremorto in Cile

Che è un film che ho visto lo scorso anno e ne scrivo ora sei mesi dopo. 
Anzi ora che ci penso è l'ultimo film che ho visto nel 2013, un film talmente brutto che mi ha fatto fare uno di quei classici buoni propositi per l'anno nuovo, che suonava più o meno così: "Io, CB, giuro solennemente di non vedere più film di merda, intendo quelli che già so saranno di merda, solo perché impigrito e stanco e non c'ho voglia di vedere una cosa che mi impegna, giuro che piuttosto sto fermo a fissare il muro bianco. Dica Lo giuro."
Insomma vedo Aftershock e mai come prima penso che sto perdendo il mio tempo, per tale poracciata, che racconta di un gruppo di idioti che vanno in vacanza in Cile (ma che vacanza è?) e si ritrovano in mezzo ad un terremoto, e oltra alla furia della natura devono fae i conti con la furia dell'uomo cane mangia cane. Che detta così, pure pure (se lo giravano in Perù però), purtroppo man mano che andavo avanti mi accorgevo (a minuto tre) che il cast è LO STESSO di Green Inferno, quell'altro film bruttissimo di Eli Roth con il gruppo di amici che vanno a farsi mangiare in amazzonia, dove infatti il regista di questo appariva come attore, e invece qui appare Eli come attore, capito che matti amici? Tutti nel film dell'altro dai, che qualche idiota che se li vede ci sta sicuro
Alti livelli. Livelli talmente alti che i momento più interessanti e riusciti sono il cameo di Selena Gomez

e questa inquadratura:
E ora io che devo pensare? Che avete fatto due film al prezzo di uno e siete stati capaci di farne manco mezzo qualitativamente parlando.
Roba che le scene del terromoto sono fatte con la regola della "macchina in movimento", insomma come Turbolenza.
L'altra Setta che Ti ha rincitrullito è quella del Mumblecoso, rinominata Mumblegore per quelli horror. E li proprio ti bevi il cervello, un gruppo di gente che crede basti avere una casa vuota, un gruppo di amici disocuppati che si fingono attori e una reflex che fa i video per fare un film.
Non è così. Non lo è stato mai, manco ai tempi del Blair Witch.
E Ti ha deciso che per il movimento lento mumblecosa fa l'attore, l'ha fatto in You're The Next e un altro che non ho visto... povero.
Ciao ciao, Ti… volevo bene. Ora non più, Ti possino ammazzatte.
Basta con questi horror telecamerina, ho deciso che voglio provare la vera esperienza horror sulla mia pelle. Ciao, io vado al Great Horror Campout!

Chi viene con me?

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