martedì 26 marzo 2013

SIAMO SERIAL • L'insalata russa

*Dai che ci siamo. Riassunti sparsi di serie TV americane più o meno nuove, più o meno seguite, più o meno.*
The Americans
Trama: Servizi Segreti Russi non sparate più al Raegan ma dedicatevi al matrimonio.

Avete fatto caso che ora è tutto un Anni Ottanta? Ottanta voglia di Anni Ottanta.
Ma c'è una cosa che colpisce di The Americans, che gli Anni 80 non sono quelli delle donne che sembrano usciti dalle Olograms tutti capelli cotonati, collant fucsia leopardati e eyeliner pesante e gli uomini con le giacche con le spalline e le pettinature assurde pure loro. No, in The Americans sono degli Anni 810 sobri e perfetti, nei costumi e nei modi. Quindi, e questa è la cosa più azzeccata della serie, è proprio come vedere uno spy movie di quei tempi e non una ricostruzione di uno spy movie di quei tempi. Quindi roba tipo Gorky Park o Uccidete la colomba bianca redivivi.
E anche nella tecnologia - questa forse la cosa più divertente della serie - che non è mai quella dei microchip, di internet, di identità cancellate sul web, di virus, insomma non c'entra nulla Mission Impossible, qui si tratta di usare i bei vecchi mezzi analogici di una volta: cassettine per registratori nascosti sul petto, grimaldelli metallici per aprire le serrature e non microacidi o nanotecnologie, cimici e tutto il compendio di roba "coi fili" per spiare gli altri.
Come avrete capito la serie è di puro spionaggio: coppia di spie russe sposata per finta da anni vive in America, la Guerra Fredda in pieno inverno. Altro che Bobby Fischer.
I due sono sposati per finta ma dopo 15 anni di convivenza succede quello che i loro cuori di ghiaccio (sono spie, e pure russe) non si aspettavano: l'amore.
La serie è una piacevolissima visione - ad esempio per me cento volte migliore dell'osannato Homeland, che infatti non ho continuato a vedere - attori piacevoli da nessuna antipatia (sebbene non ci sia neanche qualche folle amore), scene pesanti che a volte non ti aspetti (violenze sessuali o psicologiche, o entrambe, che arrivano inaspettate), storia orizzontale che finora ha retto molto bene gli otto episodi andati in onda.
Certo siamo lontani mille miglia dai Capolavori televisivi veri (sempre i soliti, BB e MM), ma se avete una certa nostalgia di quei film di spie che vedevamo da piccoli senza capirci un tubo ma gasandoci anche noi a pensare di essere spie e poter portarci una ricetrasmittente alle interrogazioni di geografie con fuori uno che ti dettava le risposte, The Americans non è proprio niente male.
E siccome la grafica da propaganda russa usata per la comunicazione, seppure non del tutto originale, mi piace e pure tanto ecco una bella collection di pop.aganda:
Invece ho visto il pilota di un'altra serie, sempre ambientata in pieni Anni 80, questa volta gli Anni 80 che sembrano sì la versione televisiva di un video di Madonna Like a Virgin UH!, The Carrie Diaries
Ora, non chiederte perché ho visto la prima puntata di TCD, senza peraltro avere MAI visto neanche un minuto di Sex & The City, tantomeno i film. Diciamo che è successo e che ho tentato anche di essere propositivo, ma no, proprio non ce l'ho fatta. E dire che se ne parla benino, ma insomma, ringrazia che non gli appioppo un Broccolo per partito preso (!).
Invece, senza che c'entri nulla con gli Anni 80, ma solo per farvi venire l'infantiolo... Dopo quest'anno alquanto parco di grandi novità, vi sparo tre cose che rappresentano il VERO hype di questi giorni. 
E UN'!
Che se non capisco male si parlerà di felicità. Ecco Don. Dimmi cosa devo fare. Sono disposto a vedermi tutti e 43 i minuti di questo:
EDDU'!!
E TTRE!!!
Ancora vivi? Io no. 
Pensare che tra qualche tempo Dovremo dire addio a Don e Walter e Jesse mi riempie il cuore di una tristezza che non provavo dai tempi di quell'altro difficile addio, quello a Jack, Locke e Sawyer.
Abbiamo dovuto fare i conti senza LOST, riusciremo a sopravvivere senza Don e Walter come mentori e Jesse come fratello?
Non ne sono tanto sicuro. 

1 commento:

  1. The Americans merita ed ogni puntata mi prende sempre di più, The Carrie Diaries ho già smesso di guardarlo, è una perdita di tempo colossale, prima ti attira con tutto quel luccichio e canzoni anni 80' ma poi risulta essere la solita soap stile The CW, peccato era carina.

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