martedì 12 marzo 2013

Angry The Birds

The Girl
Trama: Uccelli ci provo

In effetti avrebbe dovuto trattarsi di un SIAMO SERIAL, visto che la produzione del film è HBO, ma mi va di dare a questo film la dignità di un film, tanto ormai dopo roba tipo BB o MM, il confine è bello che superato. 
Che poi, non che sia un grandissimo film (TV o meno), ma siccome viene fuori pochissimo dopo quello con Anthony Hopkins che invece al cinema ci è andato per davvero, ed essendo nettamente migliore di quello, insomma mi è stato simpatico.
Soprattutto perché conta su un'interpretazione di Hitch molto meno gigiona di quella di Sir Anthony, interpretazione del povero Toby Jones.
Parliamo di Toby Jones, vi va? A me sì, perché nella sua carriera ritrovo quella sorta di "sfiga" che me lo fa stare simpatico pure lui (C&B in preda alla simpatia, può succedere di martedì, su C&B).
Dunque Toby voi lo conoscete. Anche se non lo conoscete, lo conoscete. Lo sapete dove l'avete visto? Dapertutto. Qui e qua, qui e qua, qui e qua, qui e qua. E anche qui e pure qua.
Insomma è uno che lavora tanto, ma sempre parti minori (o minorate o solo voce), e il suo mestiere lo fa. Poi, come ogni "caratterista" che si rispetti, ha le sue occasioni, le volte che qualcuno si accorge che bravo è sul serio e gli dà l'occasione di reggere un film da protagonista, e - due volte su due - che gli succede al povero Toby? Che nello stesso identico anno esce fuori un film con lo stesso personaggio (realmente esistito e ciccione) interpretato da qualche altro ciccione che gli ruba la scena, quando non vince addirittura un oscar.
Dunque il povero Toby - che interpreta un Hitch molto più convincente di quell'altro - passa del tutto in secondo piano, ancora.
Porello. Per questo film almeno è stato candidato al Golden Globe, ma niente, ha vinto Kevin Costner, un altro che se dovessimo analizzare la sua carriera usciremmo matti.
Il film racconta il "making of" di un altro film di Hitch, forse il suo secondo più celebre, Gli Uccelli, che io me lo vedevo SEMPRE quando lo davano su Retequattro (come anche tutti gli altri di Hitch in effetti. Ora che ci penso sono cresciuto a pane e Hithc. Farsi delle domande.)
Gli uccelli capolavoro assoluto, film praticamente apocalittico, di quel tipo di Apocalisse che io mi auguro sempre, quella che sarebbe la più giusta: l'Animalyspe, quella dove gli animali si ribellano all'uomo che li tortura li mangia li deride e lo distrugge. Ripeto, quanto ci metterebero ad annientarci? Una settimana. Massimo una settimana. Basterebbero gli insetti.
Insomma la lavorazione di un film è sempre motivo di interesse, c'è un intera cinematografia su lavorazione di film; cinema sul cinema e tutte quelle cose affascinanti dei dietro le quinte (ci si sta bene dietro le quinte...), ma quando si parla di Hitch ci si concentra sempre e solo sulla sua deviata passione per le sue protagoniste. Non che non fosse vero che Hitch prendeva una modella o un'attricetta e la faceva diventare una principessa (!), ma alla fine si rischia di mettere in secondo piano proprio lui, uomo, genio e repressione, un cervello perfetto in un corpo informe, misoginia (le torture che infliggeva Hitch alle sue protagoniste, sia sullo schermo che fuori, sono cosa nota) e dipendenza (dalla moglie, che nell'altro film era figura centrale, in questo di sfondo)...
Protagonista di Birds, e del successivo Marnie (bello pure quello) fu Tippi Hedren (che non che abbia fatto tante altre cose buone, ivi compreso aver dato i natali a Melanie Griffith...), interpretata da Sienna Miller. 

Ora, Sienna. La stella della Sienna è abbastanza spenta da tempo, forse non è brillata mai. Sarà che Sienna è di una bellezza sconcertante, sicuramente una protagonista più adatta della burrosa Scarlett. Scarlett non sarebbe piaciuta MAI a Hitch, Sienna anche sì.. Scarlett burinella, Sienna per lo meno elegante... ma non è una brava attrice, mai stata (nonostante anche lei si sia beccata la candidatura ai Golden, battuta da Julianne, un'altra che fu coinvolta in quel pasticcio GusVanSantiano di cui abbiamo largamente blaterato qui...)

Dunque gli uccelli, che insomma, un analista ci andrebbe a nozze. Basta pensare alla - bella - scena di Hitch che costringe Tippi a girare la scena della stanza con uccelli veri invece che con quelli falsi come promesso. E la guarda soffrire, impassibile.
Un bel personaggio davvero Hitch, che ormai per un bel po' di anni ci siamo giocati, almeno nella finzione cinematografica. Io ci rimango sempre male quando fanno queste operazioni (lo sapete che ancora ululo alla luna alzando il pugno e maledicendo Guy Pierce per quell'immondizia di Houdini...)
Per fortuna Hitch è vivo e stringe i nodi alle gole con noi. La sua eredità - oltre a rivivere in TUTTI i thriller ben fatti del mondo - viene raccolta e studiata da tanti. Quella che sembra averne imparato meglio la lezione (molto meglio di De Palma, ormai rincojonito) sembra essere Alex Prager. Ex-fotografa - che una volta per altri motivi ho intervistato e chiedendole cosa ci trovava di interessante in Scientology, di cui è adepta, ha risposto "non capisco la domanda"... vabbé facciamo che l'arte prevalica il personaggio...) - già in alcuni scatti omaggiò Hitch:
Ma poi con corti del genere, proprio ne dichiarò l'amore:

E nei suoi tentativi filmici più lunghi citò a passo spinto:
Attendiamo il suo primo film. Sarebbe anche una buona occasione di vendicarsi con i suoi attori maschi, lei che è pure bionda.

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