mercoledì 6 marzo 2013

Kid Man

The paperboy
Trama: I'm a barbie Kidman in a barbie world

Questo è un film ben strano. Arrivati alla fine ci si fanno delle domande, la più grande di tutte è "Ma Nicole Kidman si è botulinata anche il cervello oltre a tutto il resto?"
echalepuppeapperaaperaperaperapera
Dunque, ricapitolando velocemente: Florida (caldo di sudare quindi), anni 60, Zacchete Efron passa le sue giornate in mutande per la gioia delle ragazzine e dei ragazzini
Ad un certo punto suo fratello, Matto Meccanigo, torna a casa con alcune cicatrici in faccia e un amico giornalista nero. I tre fondano una sorta di giornale e si dedicano ad un caso di omicidio con molti punti oscuri, il punto più oscuro è la testa del presunto omicida, John Cosak, il quale ha intrapreso tempo prima una corrispondenza di amorosi sessi con una bambolona bionda disperata, Nicole Kidman, appunto.
Il resto è tutto un compendio di umanità distrutte, anime piegate, vite interrotte (non a caso il regista è lo stesso di Precious), corpi nudi e sudati, ma con una continuità altalenante, momenti di noia e picchi di depravazioni varie ed eventuale, insomma cose decenti e cazzate immonde. Ma tornando alle domande di cui sopra, eccone altre sparse...
Ma che bella è la piega che ha preso la carriera di Matto Meccanigo? (oltre al fatto che sta sempre mezzo nudo anche lui per la gioia delle ragazze)
Da quando ha deciso di diventare un attore vero (oddio, devo ammettere che sta un po' esagerando con questo accento stascicato del sud, è tipo la 4° volta consecutiva che lo fa dopo Bernie, Mike e Joe e manco una candidatura all'Oscar ma non riapriamo vecchie ferite), però cavolo, ormai è definitivamente un attore di caratura, anzi oserei dire che il film lo regge lui (lui e la Kidman in effetti ma per meriti diversi).
Ma perché Zac Efron sta sempre in mutande, ma proprio sempre eh?
Ma che tristezza può fare John Cosack in versione killer pazzo con l'occhio sempre a palla e le scene di rough sex (che dopo questo e questo abbiamo ormai capito che si è totalmente rincojonito…non che sia mai stato un attore da pesi massimi, però alcune cose decenti le ha pure fatte, molto tempo fa (non me ne ricordo neanche una al momento, così buone forse non dovevano essere).
Ma a proposito di rough sex (sempre viva), hanno davvero senso di esistere le tre scene tanto incriminate? Che così come arrivano con la loro conclamata voglia di sconvolgere poi se ne vanno senza aver lasciato una vera traccia di sé... se non un certo olezzo di stantio e di "famolo strano, sia il sesso che il film"? Ovviamente parlo della scena di masturbazione esposta in carcere e il successivo coito di John Cosak. Visto? Fa senso anche a parlarne, e noi ci uniamo alle facce attornite dei ragazzi accanto alla Kidman barbie calze rotte e patata bollente...
Poi una scena di pissing (questa in effetti una delle più assurde viste negli ultimi anni) dove il povero Zacchete si fa pungere dalle meduse e si sa, per far passare i pizzichi delle meduse nono c'è niente di meglio che una Nicole Kidman che ti piscia addosso e infine una scena con un povero Matto Meccanigo incaprettato e pestato a sangue da due uomini neri che cattivi…
Ora io capisco la voglia di fare i bordeline a tutti i costi, ma poi se il film è solo quello, diventa ridindondante.
A ultima domanda: ma quanto fastidio può dare Macy Gray? Ma il regista ha deciso che deve far diventare attori tutti i cantanti neri del circondario, già ci ha "regalato" Lenny Kravitz, mo non è che mi devo trovare che ne so, Rhianna attrice. Come? Ah.
Insomma Paperboy è il film che quando lo vedi ti fai delle domande, solo che quando l'hai finito non te ne frega niente delle risposte.
Rimane il fatto che la deriva Barbie porno della Kidman un po' pen...a mi fa
Era meglio i tempo che fu

E io che pensavo fosse un film su questo

4 commenti:

  1. non l'ho ancora visto perché sembra davvero na cacchiata.
    però alla ormai rimbecillita cannibal kidman magari darò una possibilità lo stesso...

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  2. Secondo me hai proprio frainteso il film in se. Prima di tutto non devi guardare le scene chiacchierate del film, a sfondo sessuale, come delle scene fatte per fare scandalo, non è così. La scena del sesso telepatico in prigione e quella della pipì, sono precisamente riprese dal romanzo di Pete Dexter, non sono state inventate nel film casualmente. La Kidman ha costruito un personaggio quasi dal nulla, ha creato il suo aspetto ed ha volta la fragilità e l'ignoranza del personaggio di Charlotte. Nessuna attrice riesce a spingersi così oltre per un ruolo cinematografico ed è questo che fa di lei una grande attrice. Il film è un ritratto crudo di quella realtà, non vuole raccontare nulla di per se, quasi come se fosse un reality show. Gli attori sul set non sapevano dove il regista avesse posizionate le videocamere, tutto per rendere reali le situazioni. I protagonisti vengono quasi mal trattati dal regista, vengono sviliti e quasi umiliati, pensate alla scena del pestaggio di Matthew....

    Vi faccio leggere, solo per principio, due commenti di chi davvero scrive di cinema:

    "Un film meraviglioso, che non ti aspetti, senza stereotipi, drammatico (e chi se l’aspettava quel finale?) ma leggero e ironico al tempo stesso, specie quando deve toccare i temi più scomodi e perversi (c’è l’imbarazzo della scelta: dal sadismo al pissing, dalla masturbazione al sogno erotico senza capo né coda). Domina però sempre una vena comic-camp geniale, e le fa da sfondo una colonna sonora da avere a tutti i costi. La sorpresa per me è stato Zac Efron! È lui il protagonista vero, lui, ragazzo un po’ inibito e sognatore che diventa uomo in un modo tanto violento; ma dal momento che in questo film non ci sono personaggi tipo "eroe del bene" forse sarebbe giusto dire che il vero protagonista è lo sguardo incrociato di Zac-paperboy, di Macy Gray-Anita (la coscienza morale del film, il grillo parlante, gustosa come un confettino) e di Nicole-Charlotte, bella da inibire. Qui però non è la fatalona di Birthday girl che mi aspettavo: qui è provocante ma con una spontaneità e una autoironia da donna matura, non più da ragazza mangiauomini, anche se resta per quasi tutto il film svampita fino all’inverosimile. Tant’è che il momento in cui tocca l’apice della bellezza è quando si toglie parrucca, trucco e ciglia finte e se ne sta seduta sul letto con Zac-paperboy con indosso solo una camicia da uomo.
    PS: Matthew McConaughey non ha fatto altro che confermare la sua indecente bravura e la sua versatilità, accettando per altro un ruolo scomodissimo. "

    "Facciamo così: dimenticatevi tutto quello che avete letto e godetevi lo spettacolo. E sarà divertente, grottesco, sexy, da mascella serrata. Se volete un film lineare, lasciate perdere. Se invece volete avere l'impressione di salire e cadere continuamente da un toro meccanico, "The Paperboy" fa per voi.
    Il nuovo film di Lee non fa nulla per essere accomondante, quindi prendere o lasciare. Nicole Kidman, versione white trash sboccata è già cult, ma tutto il cast è portato al limite, ed è talmente perfetto che non vorresti vedere nessuno altro. Persino Zac Efron, estetizzato in un sogno erotico barely legal!
    Vi diranno che "The paperboy" è un pastiche provocatorio senza senso, ma molta critica e buona parte del pubblico non tollera chi prova ad essere postmoderno mentre gioca con le bambole. Io difendo il cinema camp!"

    Volevo solo farti capire che un film va letto in un certo modo, e sparare a zero senza un senso specifico su tutto e su tutti è divertente ma poco sensato... Impara ad avere opinioni vere.

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  3. a "Macy Gray- confettino" sono morto...

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