giovedì 21 luglio 2011

La labirintite femminile

Crime d'amour
Trama: Caro capo attenta a vessarmi che ti uccido.

Ho un problema con i francesi. O meglio ho un problema con i film francesi. Con i film francesi d'autore. Anzi mettiamola così, sono loro ad avere un problema con me.
Questo crimine d'amore ci regala una prima mezz'ora d'antologia del noir diabolique, con due caratteri femminili in guerra (chiaramente giocata con micidiali armi psicologiche, non con quegli squallidi e maneschi pugni come fanno i maschi), in un crescendo di cattiveria a fior di pelle che SOLO in Francia la sanno fa' (penso a La Pianista, o appunto, Diabolique). Da una parte Kristin Scott Thomas (inglese trapiantata - certo fastidio queste donne algide e "eleganti" che vanno a vivere in Francia e rinnegano le loro origini e si sposano i primi ministri nani e fasci, eh?) è perfetta come "capa" vessatoria e micidiale, dall'altra Ludivine Sagnier vittima, carnefice, e l'incontrario (che lei se vi ricordate l'avevamo già adocchiata l'altra estate a bordo piscina in Swimming Pool, oddio, forse adocchiata non è proprio la parola giusta:
(questa foto scaricandola da Google si chiama "gros-seins", mi traducete? Che vuol dire? Sicuramente una di quelle cose molto chic che sanno fare solo i francesi)
Comunque, bando alle distrazioni, la questione "problema autoriale" qual'è? Il problema è che quando nel film succede l'inevitabile (che non vi dico, sarebbe un crimine) tutta la narrazione vira verso un giallo estivo, costruito bene, per carità, ma nulla di quella diabolica discesa negli inferi psicologici e isterici femminili che, per l'appunto, in Francia sanno fare meglio di altri, non è che infatti il termine Femme Fatale arriva dalla Turchia, o dalla Norvegia o dal Perù. Però, sempre tornando alla scontro uterino geloso e micidiale, è come se si interrompesse, come se una volta messe in gioco le carte (le due protagoniste, perfette) non si fosse trovato il coraggio (o forse l'età, i registi francesi son tutti un po' vecchi, e quelli giovani si perdono dietro giochi di regia o Milla Jovovich) (in questo caso il regista è pure morto tipo tre mesi dopo aver girato il film, vabbè) di spingere l'accelleratore sulla follia, peccato perché lo sappiamo tutti che le donne, in quanto a follia, non le batte nessuno. Lo consiglio? Sì ma con riserva, per l'andamento altolenante, per un'ultima mezz'ora troppo "giallo mondadori"... e consiglio anche un'altra riserva, di ossigeno, perché in effetti, a "adocchiarla" meglio la Sagnier è LuDIVINE (anche se è bionda):
Certo SOLO C&B riesce a mettere le foto di donnine nude francesi nonostante un film d'autore francese, sarebbe proprio da VOTARE anche solo per questo!

5 commenti:

  1. mi sembra valga la pena più che altro per adocchiare ludivine. e quindi è una motivazione più che sufficiente per recuperarlo :)

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  2. mi sembra che ci intendiamo. se cerchi ciccia vediti Swimming Pool (che è peggio come film però) a meno che non sei uno di quelli che la mena col Cinema Francese il Cinema francese ;))) (ma mi pare di no ;)

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  3. visto! mi è piaciuto parecchio, quindi mi sa che a sorpresa sono uno di quelli che se la mena con Cinema Francese :)

    o magari sono stato solo vittima dell'effetto ludivine...

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  4. attenzione che stiamo sul filo del rasoio con le parole... che poi c'è il rischio che con l'effetto ludovine diventa "lo" al posto di "la" :DDDD
    ad ogni modo a questo punto recupera Swimming Pool, sempre incontro/scontro tra due donne (meno cattivo) e con ben più "carne al fuoco" . anzi a mollo...

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  5. ahahah è vero, dovrei stare più attento quando posto commenti fraintendibili del genere :)

    e swimming pool lo recupero
    (credo di aver evitato doppi sensi possibili a questo giro, ma non ne sono sicuro...)

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