martedì 27 novembre 2012

La sorella di papà è la CIA

The Expatriate
Trama: The Expapàtriate

Niente, il povero Aaron Eckahart (che ricordiamo non essere Thomas Jane) proprio non ce la fa. Non riesce ad essere un vero e serio "protagonista". Non che abbia una brutta carriera, quello no. Comunque ad avecceli ne tuo CV - quando vai a chiedere lavoro- robina come Thank you for smoking o The Dark Knight, ad aveccela. Certo poi però finisce sempre che il regista del film che ti farebbe fare il salto si ricorda anche di Battle L.A. e Rabbit Hole. E niente, Aaron proprio non riesce a fare il "salto".
Scommetto che se vado da dieci ragazze qualunque e gli chiedo "Se ti chiedessi di fare l'amore con me, la risposta sarebbe uguale alla risposta a questa domanda?" "Mi sai dire chi è Aaron Eckhart" loro mi risponderebbero "Ma che ti frega chi è Aaron Eckhart, baciami" "No... e ti prego di allontanarti velocemente, ho lo spray al peperoncino in borsa".
Insomma niente,  ci sono attori che non ce la fanno, raggiungono il gotha, arrivano a Gotha City ma rimangono nelle borgatem, li invitano ai Golden Globes (manco gli Oscar, agli oscar ci va il gotha) magari però a presentare un premio e di solito vicino a qualche bella sgnacchera, come fanno i maghi che ti distraggono con le curve dell'aiutante mentre loro fanno la magia.
Aaron è uno di questi, sarà per la doppia A.
Il film è l'ennesimo gioco di spie che non ci si capisce un cavolo, un po' Bourne ma non troppo, poche botte, molti inseguimenti e la solita "zampa di lepre" che farebbe scoppiare il mondo se cadesse nelle mani sbagliate (ma fatela cadere nelle mie la bomba atomica, altro che 27 giorni alla fine del mondo, non ci metterei 27 secondi a spingere il pulsante rosso), e il tutto in salsa "papà" è una spia, papà ti vuole bene, papà ti salverà, papà ti compra il gelato e con il cono ci ammazza un killer ficcandoglielo nel bulbo oculare, sei forte papàspia!
Quest'anno è proprio l'anno dei papà, li riassumiamo uno per uno a fine dicembre, che ora devo andare a presentare un Golden Globe. Sono nel gotha.

1 commento:

  1. Quindi sono l'unica a essere INNAMORATA di Aaron Eckhart, nonostante sia biondo e mascellone.
    Thank you for smoking mi fu fatale, ma lui deve fare SOLO ruoli brillanti e cazzoni, MAI roba seria.
    Hollywood, è chiaro??

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