martedì 15 ottobre 2013

Marilyn Mansion

My Week With Marilyn
Trama: Du Dubbi Du

Recupero fuori tempo massimo questo bio-pic su Marilyn che fece parlare di sè per "la straordinaria somiglianza", "l'interpretazione ai limiti della mimesi", "la performance da oscar" (a malapena la candidatura, ricordiamo) di Michelle Williams.
Ora, a parte che a fare la miglior figura del film in quanto a interpretazione ci pensa Kenneth Branagh (oh, Kenneth sta dominando i miei ultimi giorni, Thor + Shekelton + HP 2 (Sì! STO RIVEDENDO TUTTI GLI HP! OK!?), ditemi se non c'è un biopic che non faccia leva praticamente sempre e solo su "la straordinaria somiglianza", "l'interpretazione ai limiti della mimesi", "la performance da oscar", ti ricordi no? Certo qualche film fa, dove sì c'erano tutte queste cose ma condite da una Sfida, abbiamo visto un bel biopic, ma più che altro era l'adrenalina a parlare.
Che materia difficile i biopic, se ne salvano talmente pochi che vi giuro al momento non me ne viene in mente neanche uno, intendo proprio Capolavoro. Amadeus, ecco, forse Amadeus. Ma poi? Schindler's List? Vabbè ma quello non vale, una cosa è fare "una storia vera" ma che nessuno conosceva e una cosa è fare Marilyn... non a caso qui non fanno altro che raccontare una settimanella e passa di MM in Inghilterra, perdendo troppo tempo su questo giovane pinguano che - a detta sua, ma chi ci crede - avrebbe avuto un'affair con la bionda: so boni tutti a raccontare che eravate voi due da soli nessuno intorno e lei si è spogliata nuda davanti a te e avete fatto il bagno nudi e abbracciati. 
Sai chi mi ricordi? 
Ecco.
Il film è povero, troppo corto per dire qualcosa di veramente interessante. La Williams sarà pure brava ma anche vabbé. 
Averlo visto mi ha dato una valida spiegazione al perché non l'avevo ancora visto. 
Ed è la stessa cosa che dirò quando vedrò la Diana di Naomi Watts, la Grace Kelly di Nicole Kidman, il Freddie Mercury di Sacha Baron Coen e tutti quelli che verranno riesumati dal dimenticatoio mortifero.
Mi fate un biopic su Stanley, no Kubrick, Chow. Lo chiamiamo My Geek with Marilyn.

2 commenti:

  1. Non è il mio genere, il biopic.
    Troppo parziale, in tutti i sensi... e poi, sta balla della somiglianza, l'ultima che proprio non ho mandato giù è stata quella di Anthony Hopkins che SAREBBE dovuto essere IDENTICO ad Alfred Hitchcock... roba che gli assomiglio più io con un cuscino sotto la giacca di Hopkins.

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