giovedì 12 novembre 2009

Bambini

Il nastro bianco
Ci penserò. Ci penserò talmente tanto che scriverò mentalmente dei trattati quasi filosofici. Poi tutte le parole perderanno di significato, e scrivervi tutto parrà inutile. E quindi non scriverò più nulla su questo fim che ha il colore di una lama di un bisturi, riflessi compresi, il bianco, nero, grigio, poco prima del taglio. Poi un giorno morirò e quello che penso di questo film rimarrà nell'aria, denso come Haneke.
sì, è vero, quando non possono scrivere cose sarcastiche e distruttive mi spavento un po' e finisco per evitare la recensione con furbi giochetti, che non ingannano nessuno.
Ad ogni modo, se ci fossero stati dubbi, questo è un film.

2 commenti:

  1. Wow che poesia 'sta recensione.
    La mia donna, tua fan numero uno, mi ha detto: "leggi che bella recensione".
    E aspetta quella di New Moon :D

    RispondiElimina
  2. :) siete pochi ma so che siete degni di Robert Deniro in quel filmaccio.. THE FAN! :)

    RispondiElimina