sabato 1 ottobre 2011

SIAMO SERIAL • Ultima fila

Ok, terza e sperate credo ultima puntata della serie dedicata alle serie perché c'è Ryan Goslin che suona il clacson fortissimo e dice "daje che coll'aria condizionata a palla me se consuma tutta la benza".
Terra Nova
Jurassica Porcata. Oddio, proprio orendo non è, ma sono di più i problemi che le bellezze. La serie vive sotto l'egida di SPILBI, e proprio come Falling Skies soffre ESATTAMENTE dell'essere stata pensata e/o prodotta come fosse un prodotto per far contento Spilbi: sembrano che facciano le cose per far piacere a Spilbi, stanno sempre lì a pensare: questo a Spilbi piacerà, questo Spilbi come lo farebbe?. Quindi: tirannosauri giurassici che "si muovono in branco, si muovono in branco" (e infatti il primo dinosauro che si vede è sempre il sovraesposto giraffone brontosauro). Poi, oltre a dinosauri c'è anche famigliola, presa di patta dalla famiglia spilbirghiana (che in america è come dire la famiglia del mulino bianco) ma con aggiunta di caratteristiche prese qua e là da altri spilbimovies, spicca ad esempio il rapporto conflittuale - basato su NIENTE - tra padre e figlio quindicenne (guerra dei mondi, hello?). Però appunto, sono le motivazioni accettate dei protagonisti che stanno proprio là, chiare e tonde come fossero quei cartelli con scritto VENDESI attaccati alla fronte: MOGLIE PREOCCUPATA PERCHé MARITO POLIZIOTTO (quando l'hai sposato che faceva? Il raccattapalle ai campionati di ping pong?) + FIGLIO QUINDICENNE RIBELLE + CAPITANO MILITARE (avatariano) + MISTERO DI DISEGNI RUPESTRI SFOSFORESCENTI e via scopiazzando. Certo, io che Spilbi lo idolatro da tempi dawsoniani mi sono tutto sommato divertito (sempre meglio di JP 3) ma siamo ben lontani dallo Spilbi quello vero, dove pure lui ci mette le banalità, ma te le fa digerire molto meglio. Il rischio Dinotopia è dietro l'angolo. Banali pure quelle le affiches:

Continuerò a vederlo?: 

No no no non hai detto la parola magica! Ma sì dai, di traverso, in attesa del reboot di Jurassic Park, mi stendo sulla mia pelle di dino e me lo vedo. Anche se secondo me era meglio fare una serie su di loro:
Pan Am
E vado su su su. E vado giù giù giù... più giù che su. Ed eccoli di nuovo, i favolosi sixties, perché i sixties are the new eighties. Continuo a non aver visto Mad Men, ma ad oggi sembra aver fatto più danni che altro e i danni si chiamano Playboy Club e - in minor misura - questo Pan Am, dove mi avevano detto che c'era Chritina Formichina Ricci, ma io non l'ho vista... voi? A forse sì, in quei TRE MINUTI totali dove appare e fa... NIENTE. E torno sempre a ricordarle, Critina, non eri meglio così, che così? Certo l'ambientazione rimane affascinante, e per la questione aeroplanini, che a me piace sempre, e perché comunque le hostess della Pan Am piacciono anche a Spilbi (!):
A parte tutto la serie in effetti potrebbe crescere, seguiremo le gesta ero(t)iche di hostess pelle di luna di cui però me ne interessa una sola, indovinate quale. Sì infatti:
Cuore di PANAm. A proposito di donnismo, alla fine mi pare che alla serie interessi più a finire sulle riviste femminili nelle pagine finali di moda con pagine dal titolo PAN AN MANIA e tutte le cose che tornano di moda tipo le (ok, bellissime) borse da viaggio blu
piuttosto che fare una serie bella. E da domani TUTTE CON LA BORSA PAN AM! Ma mica crederai che ci trovi facilmente le chiavi... Invece belle - come sempre - le vecchie ads Pan Am:

- Don (!), ci servirebbe un illustratore per la nuova campagna pubblicitaria...
- Chiama questo, un certo Rockwell, dicono sia bravo...
Poi dici "gli Anni60". Tante altre quiInfatti rubate dal vintage poster della serie:
A proposito di Roma! Ma io dico CAZZO signori della giuria, ma perché in un qualsiasi film di una qualsiasi nazionalità di un qualsiasi anno se tu mi metti una scena a Roma, tu Roma me la dipingi così?
Allora mi fai schifo a priori! Ma come cazzo te permetti!? CAPITO?! Sempre come le scimmie noi qui a Roma! Ma io VI GIURO abito a Roma da 33 anni suonati non ho MAI visto le persone camminare gesticolando come fossero affetti da Sindrome di Tourette come in questa scena qui. E non ho mai sentito l'opertta a tutto volume. Peggio di Mangia Prega Muori. Dio santo ma davvero ci vedono così all'estero? Davvero quegli yankees coi cappelli a falda larga, i camperos, il lazzo ci vedono così? Davvero quei mangialumache coi baffetti, la maglietta a righe nere/bianche con la baguette sotto il braccio ci vedono così? Davvero quei biondi avinnazzati di birra vestiti coi pantaloni alla zuava di camoscio ci vedono così? Certo brutti i luoghi comuni.
Continuerò a vederlo? Sicuro meglio di Playboy Club, ma sai che c'è mi sento talmente in colpa con LEI di non aver mai visto Mad Men, che tanto vale che mi ci impegno e me le lo guardo per ore. Ad ogni modo se parliamo di serie TV e di aeroviaggiatori io (e anche voi) vogliamo SOLO vedere questo SEMPRE e SOLO questo:
Person of Interest
Fratello di Nolan meets J.J. Abrams (senza h) ed esce fuori una serie che pare carina, ma che nella prima puntata fa un po' i classici errori della prima puntata, corre per farti capire tutto subito, cadendo spesso e volentieri in "corri e fai capire che qui gli spettatori non è che li puoi far stare sei anni ad aspettare per capire un mistero" (!). Insomma c'è questo tizio, il solo e unico punching ball umano JIM CALVIZIEL (che abbiamo già trasformato in un golem di popò qui e qui, e se lo meritava) che tanto per non smentirsi si presenta allo spettatore così conciato:
e giù risate (e popò). Lui è un ex delle forze speciali di quelli che entra in una stanza da solo e fa fuori 12 scagnozzi armati fino ai denti usando solo il mignolo sinistro. Il mignolo del piede. Viene avvicinato da Benjamin Linus che gli dice "Vieni con me! ci sono degli Altri che stanno per morire e io e te unendo le nostre forze possiamo evitare l'omidio (e anche qui, Spilbi Report - NdB). Fidati. Lo so. Se ti dico che lo so, lo so. DI me ci si può fidare" che infatti FIDARSI di Benjamin Linus è proprio la cosa più furba da fare nelle serie Tv. Calvieziel si fida e iniziano a salvare la gente in pericolo, aiutati da un macchinario pazzesco che CI MONITORIZZA TUTTI! CI LEGGONO LE MAIL! C'HANNO LE TELECAMERE ANCHE QUANDO CI SCACCOLIAMO MENTRE SCRIVIAMO SUI NOSTRI BLOG! Echelon on lo sai? Lo dicevano pure Sandra Bullock e WIll Smith che con un computer ti possono cancellare l'identità così, con un click, infatti hai visto che fine hanno fatto.
La serie può crescere, addirittura tanto, più che altro perché la scelta dell'attore che faceva Linus in Lost per fare il "buon samaritano" non può che essere propedeutica rispetto all'introduzione di segreti, bugie e tanti guai. Certo però Jim Calvieziel è veramente un cretino, si muove, recita e parla davvero come un cretino (non riesco a trovare un altro termine per definirlo. quanto calza "cretino" non lo potete immaginare).
Continuerò a vederla? Sì, perché alla fine io a Benjamin Linus gli ho sempre voluto bene, sin da quando stava nella cella e faceva i tracobetti a Locke. Però solo se già dalla seconda puntata iniziano a dipanarmi la macrostoria, altrimenti di vedere Calvieziel che spara alla gente per salvare sempre e solo una persona, preferivo il dugongo.
The Kennedys
Vi dico subito che non si rimane avviluppati alla serie tipo "Oddio! che succederà? Quale mistero si nasconde dietro la famiglia? Che ne sarà dei personaggi?" perché infatti gli uomini Kennedy muoiono tutti! sparati nella capoccia! E le donne Kennedy si sposano con gente strana tipo Onassis o lui... che mi sa che è pure peggio di morire.
CHE NE DIte se diciamo che invece la serie è in realtà un lungo film sull'"epopea famigliare" (che bella la parola epopea. epopea epopea epopea) dei Kennedy? Eh? CHE NE DIte? CHE NE DIte se è meglio leggersi la trilogia kennediana di James Elleroy, ma dall'altra va bene pure un prodotto televisivo, che è un po' più banale, con gli intrecci un po' più facili da seguire e poi c'è Tom Wilkinson che si mangia a bocconi tutti gli altri. Comunque non è che si può dire molto alla prima puntata, che è una sorta di "prequel" alla presidenza di JFK. Poi tanto diventa presidente, baia dei porci, cuba, marilyn tututppittù, lee osval, zapruder megli regista di oliver stone e fine. Però va bene. Si vedrà, e poi si potrà dire nella sua totalità; proprio perché è un'epopea, la devi vedere tutta. Le epopee vanno viste. Tutte.
Continuerò a vederla: Sì, anche se Katie Holmes è veramente insopportabile. CHE NE DIte voi? CHE NE DIte?
The Fades
E qui siamo al nuovo tube crush (ma non quello dell'altra volta, qui si tratta di tube catodico).

Serie made in U.K. che ha dalla sua uno degli elementi più importanti che serie possa avere: il rispetto. Il rispetto per lo spettatore (il rispettatore, quindi). Infatti già nel pilot la serie (che è ambientata, ma va, nella suburbia londinese) non si perde in pippe stratosferiche di presentazione personaggi, ambientazioni, date e menate simili: gli sceneggiatori se lo sono detto dall'inizio "questa è una serie per nerd che fantasmi, medium, pre-apocalisse, post-apocalisse, sesti sensi, oltrevita e cose del genere le masticano a colazione, pranzo e cena, quindi inutile stare a sprecare tempo con tipo i cliffhanger e le ore per far capire che "booo ooohh aaahh c'è qualcosa di straaaano". No, qui si parte che già è tutto un dato di fatto e tutte le cose elencate sopra ci sono e punto. Tanto già le conosci. E questo è bene. Per una serie che già dalla prima puntata mette in campo un bel po' di cose fiche (già elencate, stranote, ma fiche), un black joker che forse (e dico forse, aiutato soprattutto da un'ottima scrittura) non ci farà rimpiangere troppo il misfitiano Nathan (sebbene in quanto a fisicità non si batte) e ancora cose che piacciono a noi: gente che succhia via il male dagli altri e poi gli esce una falena dalla bocca, fantasmi che sembrano un po' zombi un po' vampiri (vedi anche i Fumidi del libro il Passaggio) e soprattutto lo slang inglese. 
Continuerò a vederla? Ma certo che sì.
• Ok, sentite. Ci ho pensato su in questi giorni pieni di pilota. La so IO una serie che DEVE essere fatta. La serie che farebbe felici grandi e piccini, ma soprattuto IO. Che terrebbe tutti noi incollati agli schermi, ma IO di più. Vi dico subito che avrebbe SETTE puntate da un'ora per SETTE stagionibell'è pronte. Certo costerebbe un po' in effetti speciali ma, dico IO, FATELA! FATE UNA SERIE TV DA HARRY POTTER! Dove devo firmare? •

3 commenti:

  1. Cavoli, condivido la tua proposta, visto com'è curata il Trono di Spade la HBO potrebbe benissimo fare una bella serie su HP...con tutto quello che nei film è stato tagliato via...speriamo speriamo! >.<

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  2. se lo facessero sarei il broccolo piu felice del mondo...certo gli effetti speciali però... poi rischi che ti fanno le cagate tipo streghe o once upon a time... vabbè io lo vedrei lo stesso...

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  3. e poi avrebbero l'occasione di riprendere il VERO DIMENTICATO della serie: PIX!!!!

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