mercoledì 8 dicembre 2010

Dog save the Queen

The Queen
Trama: Una settimana densa quella della morte di Lady D, mentre a parigi Ameliè si sperticava a rendere le persone felici e a Roma C&B doveva seguire la madre nei suoi pellegrinaggi all'ambasciata inglese, la Regina d'Inghilterra beveva il tè. Coi biscotti.
Helen Mirren si mangia il film come un fosse un Osvego intinto nel tè bollente, che si spappola in un secondo e se non fai veloce si spezza in due e la metà ti cade nel tè e poi niente è bello che andato che diventa una specie di poltiglia anzi ti rovina pure il tè che rimangono tutti quei pezzetti molli che poi cerchi di raccogliere con l'Osvego successivo ma devi fare veloce altrimenti ti si spappola pure quello e niente fai prima a rifarti il tè. Che gran bel film! Che gran bella scelta di sceneggiatura focalizzare l'attenzione su una settimana di fuoco nel regno unito e non fare il solito biopic 012. Che gran belle tenute questi reali. E che personaggi maschili, inetti, intontiti, succubi e lla ricerca dello "stiamo calmi", proprio come siamo tutti noi uomini: senza nerbo. Le donne ci insegnano cosa vuol dire decidere. Fare. Disfare. Le sfaccettature di un personaggio come la Regina escono in frasi sibilline e sguardi di ghiaccio. Diana da una parte la regina del popolo che poi veramente ogni volta che qui alla C&B Enterprise si vede The Queen (be' in realtà due volte, la prima e questa) si scatena il putiferio. IO sono per: "ok, a me certo che non affascina in maniera romantica una persona che da quando è nata ha vissuto nella bambagia, ma quella VERA! e poi certo anche se ha fatto la morte tragica che ha fatto, bisogna ammettere che aveva il fascino necessario, come "topos" di Regina Triste, per scatenare il delirio collettivo, chiaro io non è che vado ai funerali con il santino di Diana. Però ammetto che una certa tragicità in tutta la sua vita (nonostante si facesse montare dagli stallieri di Buckingam Palace) la vedo e poi comunque se MILIONI di persone si sono riversate a renderle omaggio in quel modo un ragione ci deve essere". Invece puntualmente vengono ricoperto di insulti dalla cospettatrice, mascherati così: "Ma cosa dovrebbe importarmi a me di una regina che non ha mai fatto un cazzo nella vita se non andare a cavallo e sottostare alle regole di corte e andava negli yacht degli emiri e poi tutta questa gente è un controsenso vivente visto che erano gli stessi che fino ad un mese prima correvano a comprarsi i giornali con le foto rubate e quindi se i paparazzi li rincorrevano era perché loro compravano i tabloid. E poi sai quanta gente muore al giorno che la beneficenza la fa senza le telecamere intorno. E poi una se vuole si ribella pura a Dio figurati alla Regina!"
Allora io dico: "Dai, Stiamo calmi. E comunque hai visto troppo Lady Oscar". Rimane il fatto che il film è davvero perfetto, nella sua pacatezza anglosassone e, chiaramente, nell'interpretazione oscar (non Lady) della Mirren. Mentre Michael Sheen fa solo Tony Blair.
Spilbi. Hey Spilbi... che dici? L'avrà già incontrato Xenu?
VVVSì, mia ReginaVVV

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