domenica 13 settembre 2009

improvvisamente, oggi pomeriggio

Allora oggi eravamo gonfi di cibo. Quindi di andare a fare i nostri soliti 5 km di jogging non ci andava. Allora, per fare qualcosa di nuovo, ci siamo visti un poì di film.
Prima...

Train
Che è Hostel. Ma su un treno. Fine.
In effetti non che faccia male il suo dovere, ma in fondo che dovere deve fare un film che è Hostel, ma su un treno?
parentesi amorevole per Thora Birch che a un certo punto della sua carriera doveva essere l'attrice del futuro, poi un giorno ha fatto un film chiamato Ghost World dove rubava la scena ad una mezza sconosciuta 17enne, lei che aveva già fatto quell'American Beauty che tutti adoriamo. Chi? boh, 'na certa Scarlett Johansonn.

Vabbè. Poi abbiamo visto altri due film che non in ordine sono

Il bambino con il pigiama a righe
Con tutto il rispetto dico quello che penso in due righe.
Prima di tutto ogni singola storia/vita/ricordo dell'Olocausto DEVE essere raccontato. Quindi ogni film sull'Olocausto ha la sua ragione di esistere. Punto.
Al livello filmico IBCIPAR è un bruttissimo film. Il regista è didascalico fino alla noia e sinceramente la ricostruzione storica penosa.

Ma la verità è che oggi ho visto un film che mi ha seccato il palato, perché per tutto il tempo sono stato con la bocca aperta dall'incredulità. Viviamo in un mondo di merda. Non che non lo sapessi, ma mi rendo conto di essere tra quella infima parte di mondo che mette troppo spesso la testa sotto la sabbia, quando poi me la tirano fuori a forza e mi fanno vedere, mi sento male.
A farlo oggi sono stati Gustav Hofer e Luca Ragazzi, i registi di...

Improvvisamente l'inverno scorso
Ora, siccome mi sono svegliato alle 8 sono stanco e scriverò su questo film domani.

Allora. il fatto è che davvero, questo documentario va visto, qualsiasi siano i vostri gusti sessuali, chiunque voi siate. Vi do il link per comprarlo e dovete farlo tipo ADESSO!
http://www.suddenlylastwinter.com/improvvisamente/page96/page96.html

Io mi sono fatto una domanda vedendo questo film: ma parlare serve a qualcosa? Perché bisogna sempre parlare? Tipo, ai quelli di Militia Christi che fanno il saluto romano contro l'aborto, a tutti quelli che hanno partecipato al Family Day, ai preti e alle suore in todo, perché bisogna parlarci? Perché non si eliminano e basta? La "tolleranza", direte voi, sì vabbè, ma poi?
Poi vediamo i documentari e rimaniamo a bocca aperta. 
Io so solo che durante la visione di questo documentario mi sono sentito una merda, una merda perché non mi interesso di politica, perché difficilmente faccio sentire la mia voce di cittadino, perché non partecipo alle manifestazioni, perché sono il cattivo cittadino modello. 
Io non lo so se cambierò, forse no. Forse alla fine alla prossima manifestazione non ci andrò comunque, però almeno ho il cuore necessario per sentirmi una merda, vale qualcosa? boh.

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