mercoledì 10 maggio 2017

GOLD ONE

GOLD
Trama: 24 carote

Vi manco eh.
Lo so che vi manco.
Mi arrivano messaggi su lettere su minacce di tornare. Infatti leggiamo questa lettera che mi è appena arrivata dal questa fan sfegatata che di nome fa EQUITALIA. Che strano nome eh... ah no vabbé questa è un'altra cosa.
Vabbé insomma lo so da qualche tempo sono uccel (!) di bosco, sono desaparecido, mi sono dato alla macchia, ma oh, sai quei momenti che insomma devi rivedere un attimo le tue priorità? Quelli.
No. Non sono diventato così e quindi ho paura di farmi vedere
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anzi ultimamente sembra che la mia identità segreta - almeno per me è segreta - vacilli.
E vi avverto pure che questa recensione stiracchiata di GOLD - un film che comunque non avrebbe meritato molte parole neanche nel Gennaio 2011 - non appagherà le vostre smanie chickenbroccolesche.
GOLD è un film che, sin dalla tagline, insegue i fasti di Wolf of Wall Street, anche se Wall Street appare tipo cinque minuti sul finale. Tutto il resto è ambientato in una giungla, per dire come una parola sul poster può essere sfruttata alla cazzo.
Unica nota degna di nota è Matthew che passa da -45 chili a +45 chili con carne al giorno mangiati per ingrassare così
(ma com'è possibile che gli attori anche quando ingrassano sono fichi comunque io se prendo un grammo divento il sosia di Pavarotti a Piazza Navona?)
La trama? Questo tizio pelato e sfigato tenta il colpaccio come cercatore d'oro. Si (af)fida a un rocciografo (si chiamano così nella mia testa, penso abbiano un nome più scientifico sul biglietto da visita) che proprio gli assicura che c'è il filone giusto sissì guarda stai in una botte de oro.
Tutto va bene - con "tutto va bene" intendo che si vede la scena del contasoldi che conta i soldi, che nei film vuol dire sempre che "tutto va bene" -  fino a quando si scopre che... SPOILER! TRUFFA! Non c'era l'oro!
Sentite, 'sta cosa che era tutta una truffa da prima e pensavo che il film vertesse appunto su quello, con un sottotitolo come LA GRANDE TRUFFA, voglio dire... e invece col cavolo. Cioè la truffa c'è pure ma sul finale e non quella che ti aspetti. insomma il sottotitolo ti rovina pure il film, che già è sbilenco di suo. 
Quindi insomma GOLD cercano di vendertelo come:
- seguito apocrifo di Wolf of Wall Street;
- film ambientato nel mondo degli affari alti mentre invece stanno tutti a sudare in camicie di iuta con la malaria tutto il tempo;
- film di truffa invece arriva siennò gli ultimi 10 minuti;
- Quei bravi ragazzi ma con l'oro invece che le penne nelle giugulari;
- Matthew McConaughey nell'ennesima interpretazione da Oscar (manco lontanamente, sembra anzi un po' essere tornato non dico proprio a questoma a questo sì.)
e invece è solo l'ennesimo film STORIA VERA (di quelle "tanto assurde da sembrare vere" che vuol dire sempre "ci siamo presi un po' di libertà prima di tutto aver fatto interpretare questo tizio

a lui

quando invece JOEL MURRAY fratello di Bill era PERFETTO:

(che magari poteva essere quell'interpretazione da Oscar che merita più di tanti altri)
e questo altro chicano
a lui:
quando invece LUIZ GUSMAN era PERFETTO:
(che magari poteva essere quell'interpretazione da Oscar che merita più di tanti altri)
Insomma mi sembra già una libertà troppo grande da perdonare.
GOLD film americano fatto per far lavorare le manovalanze e far lavorare Bryce Dallas Howard che si era ingrassata per Black Mirror e doveva avere il tempo di rimettersi in forma per Jurassic World 2.
Non ho nient'altro da dire a mia discolpa vostro onore.
Torno a fare delle cose, ma non temete che in queste cose c'entra pure CB. 
CB c'entra sempre.

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