martedì 3 ottobre 2017

Viralzina spray nasale

Viral
Trama: Viral a destra

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Tornati? Avete la vostra bella palla di verdura sotto il naso? È la pausa pranzo e finalmente vi godete quello che vi siete cucinati ieri sera o avete ordinato all'alimentari sotto l'ufficio che intanto si sta arricchendo grazie a voi? BENE! Ora parliamo di....
E tutti quei simpatici animaletti delal famiglia NEMATOMORPHA 

che non si capisce proprio perché non hanno ancora conquistato l'internet soppiantando i micetti! Perché questo ostracismo assurdo! SONO TENERISSIMI!
Perché ne parliamo? Perché Viral parla proprio di questo, anche se non lo sa.
Viral è un filmetto horror molto young, fatto per quei cretinetti dei ragazzini americani che "l'horror no mi fa paura uuuu", però poi quando vanno a sQuola fa più adultness parlare di horror che di commedie romantiche, nel senso che insomma fai vedere che "sono più grande della mia età", "sono troppo faiga che parlo di film horror", "sono troppo passa Harley Quinn".
Purtroppo Viral è una roba che sembra uscita dal diario di una teenager, ma non intelligente, una di quelle sceme.
Succede che una strana epidemia che inizia a trasformare la gente in una sorta di zombi che attaccano gli altri e se li mangiano.
Due sorelle adolescenti, dai caratteri opposti (segnalati con un twist di sceneggiatura oserei dire geniale come "quella che scopa" e "quella che non scopa"), rimangono isolate in casa perché il padre intelligentemente nel momento di crisi se ne va. A quel punto devono sopravvivere. "Quella che scopa" fa subito venire il ragazzo a casa, "quella che non scopa" invece si innamora tutta dolcina del vicino di casa, anche lui "che non scopa".
In tutto ciò si scopre che non è un virus a trasformare la gente in mostri, ma un parassita a forma di spaghetto! ECCO! Proprio quel tenero Ascaridiasi che ci salutava pocanzi.
Va che carino quando fa capoccetta dal naso dei protagonisti.
(Mi ricorda da vicino i vermi di The Strain... che fine ha fatto The Strain? Vabbé...)
In un susseguirsi di scene da teenage movie (la festa, il primo bacio, i messaggini d'amore), c'è giusto il tempo di un paio di scene un po' truculente (ma non aspettatevi il Peter Jackson di Splatters, ovviamente...) e poi tutto pancake, amore e fantasia con un finale ridicolmente young adult.
Il film è una produzione Blumehouse, quella casa di produzione che ha iniziato la sua vita spendendo 15.000 dollari per un film che poi ne ha guadagnati 195... milioni di. (Era Paranormal Activity). Da allora alterna cagate pazzesche a film buoni a veri e propri masterpiece. Peccato per questo Viral che non si inserisce in nessuno dei tre filoni, è solo un film orribilmente inutile. Non ve li metto tutti perché CI SONO (praticamente) TUTTI starei un'ora a mettere link, questa è la lista, fate voi, parassiti che non siete altro.
Se solo penso che It Follows o RAW hanno esplorato in modalità horror proprio la fascia d'eta asolescenziale (con le sue pulsioni sessuali sbarellate, la sua antipatia congenita, la sua ansia da prestazione nei confronti della vita e voglia di non crescere o crescere tutti in un giorno) con tanta consapevolezza e tanto orrore, mi viene da dirvi "andiamo tutti insieme a bruciare ogni copia, file o ricordo di Viral che esiste."
Comunque è inutile che vi schifate tanto perché vi ricordo che, ad esempio, quando vi immergete in acqua tipo al lago che bello o il ruscello che fresco è pieno pieno di questi teneroni qui:

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