mercoledì 10 aprile 2013

Steve Sala Jim

The Incredible Burt Wonderstone
Trama: Trucchi di prestigida... pestrigida... presditigi... peregistridaz...

Il trucco (!) è sempre quello: prendi un personaggio fastidioso, altezzoso, capriccioso, arrogante e puerile e gli fai capitare tante di quelle sfighe che, una volta percorsi tutti i vari gironi di espiazion (povertà, declassamento, impotenza, persecuzione), lui rinascerà un uomo nuovo e grazie alla forza dell'ammore troverà la pace interiore e quindi la vera richezza (poi nel giro di un mese già stiamo a due Maghi siffatti. Prendiamo nota per gli Awards, mancano solo 9 mesi. Saranno un parto.)
Lo fa sempre Jim Carrey, lo fa sempre Will Ferrell, lo faceva sempre Bill Murray, ma insomma, è un meccanismo rodato ai massimi sistemi, forse l'unico meccanismo che abbiamo visto più volte è "lui ama lei".
Eppure questo meccanismo, quando gli interpreti funzionano, ancora regala qualche risata.
Questa sorta di "remake" in chiava caciarona di The Prestige, che si rende volutamente ridicolo (mentre tipo The illusionist era involontariamente ridicolo) - insomma Wonderstone sta a Prestige come Cox sta a Walk the line - funziona proprio grazie ai suoi protagonisti, un trittico da esplosione di testa.
Steve Carrell, che come lo fa lui lo sfigato borioso quasi nessuno davvero. Faccia di tolla e lamenti sommessi, e quei capelli. Questi. Capelli.
Poi Steve Buscemi. Che noi adesso ce lo ritroviamo sempre tra i piedi cattivissimo con quei suoi occhi da triglia, ma guarda che Buscemi ha una verve comica inespressa che davvero, ma davvero proprio.
Infine Jim Carrey, che ok, l'ho detto e lo ripeto senza timore alcuno: Jim è uno dei più grandi della sua generazione (e io lo metto proprio insieme a gente come Woody Harrelson e William H Macy, gente STRAGRANDE che per colpa di agenti un po' troppo indulgenti non è mai riuscita a vincere oscar come piovesse o diventare il Gotha). E quei capelli. Questi capelli.
Jim fa il Jim, anche lui borioso e idiota (un'accoppiata che vince sempre) ma questa volta non si redime, anzi di ficca un trapano nel cervell. Lo stesso che ci è esploso prima a vedere il cast. E i suoi trucchi tuttaltro che magici (c'è infatti il solito scontro tra magia romantica fatta di trucchi e cuore e quella da reality e dolore autoinflitto alla Jackass)



E poi Jim è uno che è andato alla festa degli oscar così:
Poi ti chiedi qual è il significato della parola Amore.
A completarlo, il cast, ci sono Alan Arkin, (ve l'ho detto che ormai Alan è in ogni film), James Gandolfini e Olivia Wilde, che... Ecco che.
Che poi lei è una di quelle che non se la tira eh. Basta farla ridere. Dice che le donne basta farle ridere.
Il film è pur sempre leggerino, non vi aspettate risate profonde, ma Carrell/Carrey/Buscemi in un solo film, e con quei completini... questi completini
valgono la visione. Come la valgono lo spettacolino di magia iniziale al suono di:



...e quello finale, che rilegge in maniera alquanto sarcastica la "redenzione" del personaggio (Sì, il trucco finale fa ridere. molto.).
E la comparsata di David Copperfield? Fa ridere anche quella. Quanto mi piaceva da piccolo David Copperfield. Quando passava attraverso a muraglia. Io ci credevo. Ancora ci sono i segni delle testate sul muro della mia cameretta. 

Anche Jerry Scotti vestito da mago.

2 commenti:

  1. Sì, ma il punto è: CHI SONO i tre attori nella locandina???
    Si viveva meglio senza fotoscippo.

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  2. si anche io non li avevo riconosciuti... cmq il film è a tratti palloso... pare la copia di blades of glory... o zohan..

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