giovedì 14 febbraio 2013

LOVE UIK ♡ Quant'è bella jeunesse

Oggi è San Valentino. E non è il mio giorno. Non è il giorno in cui penso che l'Amore vada festeggiato, al limite fatto, ma festeggiato, no. Perché l'Amore è una cosa talmente privata che meglio tenersela per sè, mica la puoi sbandierare ai quattro venti. E allora passioni tosti tosti al film di oggi, un vero inno all'Amore, sfruttiamo il film che  sono l'unica cosa che ti fanno cambiare le prospettive su tutto sempre.
Ti ricordi questo post? , questo è come se fosse il prequel, del post non del film; stessa Francia, stesso clima, stesse parole dolci. E se La guerra è dichiarata è una bella canzone, di quelle che canti e poi dedichi, Un amour de Jeunesse è una poesia.
Un amour du jeunesse
Trama: Cos'è l'amore? Chiedilo a una ragazza di quindici anni di età, lei ti risponderà.

L'Amore. Questo folle, fallace, fallico sentimento che. Lo sa bene Camille, la protagonista quindicenne del film; persa, avviluppata, circondata e, in egual misura, sollevata e schiacciata, dal suo amore per Sullivan, di qualche anno più grande ma con una maturità speciale, ma più che di maturità sarebbe meglio parlare di attitudine, uno spirito libero, non egoista, non sporco, solo, libero.

Camille si sente morire quando Sullivan le annuncia che partirà per un viaggio in sudamerica, le promette di tornare, di scriverle sempre, di pensarla ogni minuto. Le lettere iniziano a diventare sempre meno, nessuno torna, Camille può solo cullarsi nel pensiero dei pensieri. Il dolore avanza e l'indole naturalmente malinconica di Camille fa il resto.
Siamo lontani dai pianti disperati di Bella per Edward, qui la classe e la scuola francese si fa sentire. Sensazioni naturali, un altro cinema, quello dove le stagioni passano, i tagli di capelli cambiano, i protagonisti vivono, e la storia segue il suo corso, che tanto tu ti puoi dannare l'anima, ma la storia segue sempre il suo di corso, ma il tuo.
Camille e Sullivan si lasciano, si ritrovano, si rilasciano e i simboli del loro amore vengono portati via dalla corrente, i profumi dal vento, le parole dalla musica nuova, gli sguardi dalle luminare. I ricordi, quelli restano. Quelli restano sempre e diventano Tu.
Un film francese che cita a pieni mani il cinema francese (E cos'altro sennò? Sono francesi...), quello di Jules e Jim e quello della Nouvelle Vague tutta, con protagonisti spesso muti che sanno dire tutto con la loro naturalezza, basta quella nell'amore no? Mai servite le tecniche, i piani alla Willy Coyote del tipo "faccio questo così lei pensa quello e allora io farò così e lei cosà". Ed è davvero un miracolo l'andamento del film, lento e mai noioso, mai artefatto o costruito, come gli attori, perfetti pure loro con le loro facce d'altri tempi, che non paiono recitare ma solo essere qualcuno, innamorato o triste, o entrambe le cose.
Un amour de Jounesse ti fa tornare in mente quei giorni in cui scrivevi lettere lunghissime alla persona che amavi e magari non le spedivi, quei giorni lì, ti ricordi? Quei giorni passati a darsi un bacio e volerne altri cento. Quei giorni, te li ricordi?
E intanto in questo post ci sarebbero dovute entrare tantissime gif animate, che di scene da cui estrarre gif animate il film è pieno, ma non so come mai, la polizia non ama e invece di amare interdice tutti gli accessi anche a cose che con la pornografia non c'entrano nulla e mette questo.
Mettete dei fiori nelle vostre connessioni.
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Passiamo la rabbia con una canzone francese. E cos'altro, parlbé!

3 commenti:

  1. "Lento e mai noioso".
    Devi essere DAVVERO impazzito.
    Ho visto questo film al cinema, da sola, per sbaglio perché volevo vederne un altro ma non c'erano posti.
    Ricordo i miei tweet disperati. Volevo andarmene a metà. volevo bruciare la sala. Volevo cancellare dalla storia il cinema francese. Volevo far morire quei due stronzi stuprati da un branco di bisonti e impalati vivi.

    E non è che "se fossi stata con il mio fidanzatino erano tutti cuoricini e angioletti rosa". Non parla l'aridità, ricordiamo che sono la più sciocca sentimental(oid)e che ci sia. Ero entrata in sala con la speranza di piangere e devastarmi l'anima.
    Parla l'INUTILITA' totale di un film del genere, un po' come "An education" qualche anno fa, l'inutilità aberrante di storie-non-storie con protagonisti anonimi, storie anonime, sentimenti anonimi.
    L'amore dei quindicenni, così puro e inconsapevole, non può essere celebrato SOLO in quanto tale senza aggiungere NIENTE intorno! Allora viva "Come te nessuno mai" tutta la vita! Allora mi vedo un documentario sull'accoppiamento delle iguane!
    PESTE E CORNA (!) ALLA NOUVELLE VAGUE!!

    Volete una dritta voi Valentini/e?
    La storia d'amore cinematografica più BELLA di sempre è TRUE ROMANCE. Fidatevi. Guardatelo stasera e andate a sposarvi a Cancun!

    E buon San Valentino <3

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  2. ma figurati con me sfondi una porta aperta... ma questo mi è piaciuto senza se e senza parblé!

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  3. Caspita curiosità doppia, perchè two is meig che one.

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