lunedì 4 febbraio 2013

Collezione Autunno/Inferno

The collection
Trama: Celo. Celo. Monca!

Tutto quello che di buono era stato fatto nel primo, The collector, è stato annullato nel giro di 80 minuti. Guarda che ce ne vuole! Perché il primo, nonostante fosse scritto dai loschi individui che ci hanno regalato Saw (sì sì il primo era pure fico che c'era il cadavere e zacchete era che lui che era lì dall'inizio del film bla bla bla), non era proprio niente male. Poi lascia stare che al momento l'unica cosa che mi ricordo davvero sono le tettone di Madeline Zima. Qui sembra che il destino del Collector, personaggino che nonostante sia uno smaccato mash up tra Faccia di Cuoio, Mike Meyers e appunto L'Enigmista (per la sua passione per i tracobetti) poteva avere una sua degna dignità di killer senza faccia, ovviamente senza nessuna vera novità, ma tanto il concetto di "novità" ce lo siamo giocati da anni, decenni, oserei dire secoli.
Quindi cos'ha di tanto brutto questo seguito? In fondo non è che da un horror ti puoi aspettare la veridicità... ma dal non aspettarsi la veridicità al trovarsi un film con i più grandi WTF del mondo messi uno dopo l'altro con sfrontata idiozia, ce ne passa.
Ora, mettiamo da parte la dubbia cadenza temporale in cui si muovono i protagonisti, nel senso che il killer tra i suoi tanti skills ha anche il potere della dilatazione del tempo, riesce infatti, non si sa come non si sa quando, a progettare, costruire e azionare dei marchingegni assassini che manco Galileo (o Willy Coyote): fili, carrucole, travi, leve, manovelle, lame rotanti, macchine del pop-corn. Veramente l'architetto della morte, uno che è capace di organizzare un omicidio di massa così: organizza un festone in un casolare sperduto, tutti i ragazzi e le ragazze ci vanno tutti sudati e fatti di pasticche. Mentre quelli ballano e si scambiano le paste con la lingua lui spinge il bottone e fa partire una sorta di mietitrebbia attaccata sul soffitto che passa in rassegna tutte le teste degli scatenati giovinastri, decapitandoli. Tutti. Cioè tutti tipo anche quelli in fondo alla sala che se solo non fossero stati cotti come cammelli avrebbero potuto salvarsi con la più incredibile delle soluzioni: abbassarsi.
E insomma il Collector è uno che colleziona farfalle, francobolli e corpi umani e poi ci fa queste così:

CAPITO CHE MENTE DIABOLICA! Lui fa dei pupazzoni tutti finti che li vedi lontano mille miglia e poi ci fa il buco per la testa e dietro ci mette l'attore che fa tutte delle smorfie orrende tipo aaauuuu  ggghhhh  brruaaaooolll
E la cosa peggio è che il Collector c'ha pure la panza.
Brutto. Da un film decente a Saw VI, VIII, IX. Non vedo l'ora che arrivano a Saw XXX.


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