mercoledì 21 luglio 2010

Il sessantensimo senso

After.Life

Trama: Liam Neeson (ANCORA LUI!) fa il bambino del sesto senso, cresciuto di 50 anni. è diventato becchino e parla coi morti mentre li trucca. in realtà è un mezzo scemo. Più che altro perché ha sempre a che fare con dei vecchini. Poi arriva Christina Ricci versione anoressia, e lì proprio dà di matto completo. Mortacci sua.

Il fatto è che siamo talmente abituati a questi film di morti che si vedono, morti che tornano, morti che non vogliono morire e se ne vanno in giro per strada, che non ci fa più impressione niente. In genere un genere saturo come quello del "vita after morte - vedo i morti vivi - vedo la gente morta - vedo i martelli morti" per dire qualcosa di nuovo deve prendere per assunti gli stilemi, dare quindi per scontato che lo spettatore nn si stupisca più di un finale del tipo "MA DAI! LUI ERA MORTO DALL'INIZIO!" e anzi, al limite, non si stupisca più neanche di un "MA DAI! LEI ERA VIVA SIN DALL'INIZIO!".
In After Life si gioca proprio su questo, Liam Neeson dice di avere la luccicanza, e nessuno glie ne frega piu nulla di uno che parla coi morti, ce n'è uno dietro ogni angolo di strada, invece ad un certo punto, quando la Ricci finalmente si convince di essere morta e sta accettando il suo trapasso, ecco che nasce il dubbio: ma fosse che fosse che sono viva? dammi un pizzichetto, se trovi ancora un po' di ciccia che con tutte le metanfetamine che mi prendo per dimagrire l'unica cosa chubby che mi è rimasta sono gli occhi.
Purtroppo la noia, quella non muore mai, è sempre viva. E il film finisce sul tavolo mortuario presto prestissimo. Insomma ci ricorderemo sto film solo perché finalmente formica Ricci ci fa vedere le tette. Che poi è l'errore più banale, ancora non l'hanno capito che farle vedere rovina tutto?
Una cosa è così:


Che alla fine ti dici, evvabbè, du' tettarelle sulla sposa cadavere
(che poi anche la Ricci, mica mo mi tornerà a fare solo ste parti da Emily the strange.)
E tutta un'altra cosa dell'arrapanza è così:

Ah una cosa importantissima di ragionamento sui massimi sistemi: ma come mai un Liam Neeson (che ricordiamo è alto quasi due metri e in questo film dovrebbe fare la parte diciamo del matto ma molto cattivo, non matto tipo retarded) va a lavoro e si mette... si mette...
LE CROCS!!!! le crocs sono le scarpe più brutte che mente umana potesse inventare. no, davvero, parliamone... chi le ha disegnate le Crocs? Cioè secondo me sono un crimine contro l'umanità...

Parliamo d'altro. Siccome poi vedere Christina Ricci che fa la darkettona pizzettata con le cicatrici ti fa venire voglia di canticchiare "taratatata "snock" "snock" (addams theme)
ma voi avete presente chi è Charles Addams?
Uno conosce loro, e li conosce per default, perché sono strafichi, al famiglia ideale di sempre (insieme ai Tenembaum, ai Simpson, ai Robinson e agli Incredibili)
però c'è da dire che Charles Addams era un fottuto genio della comicità nera.
Che uno si riempie la bocca a parlare di Tim Burton e poi legge queste:



e dice: cazzo, erano gli anni 40! E il bello qual è? che wikipedia italiana NON ha una pagina dedicata a C. Addams. Avanti così. Ce lo meritiamo Tim Burton.

1 commento:

  1. è un pò stringata, ma ora c'è: http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Addams

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