martedì 22 giugno 2010

cominceremo con le ditine piccoline e cicciottelle

Unthinkable

Trama: Samuele the torturator taglia le falangine... sai tipo la filastrocca che mi cantava mia mamma:
pollice: ho fame!
indice: non c'è pane!
medio: che facciamo?
anulare: lo ruberemo!
mignolo: ti torturo a sangue fino a farti sputare il sacco. dimmi dove cazzo stanno quelle bombe maledetto terrorrista traditore della tua patria ti attacco degli elettrodi al pisello voglio vedere se dormi.
faceva proprio così..

Ma io dico. Non vedevo l'ora di vedermi questa "scene pazzesche di tortura pesantissima" e poi... due taglietti, qualche pila duracell e un bisturino...boh. si vede che i critici non sono abituati a vedere gli horror. a me, queste "scene pesantissime durissime di tortura assurdissima" mi hanno fatto il solletico. Ma non fosse solo questo...
Il problema vero di questo film, appena un po' più su di una produzione televisiva, è il messaggio che ci vuole comunicare. Cosa dovrebbe colpirmi? Il torturatore, che opera totalmente slegato da ogni agenzia investigativa o legale dello stato, poi mi si rivela anche uno con un cuore, una famiglia, due figli, skype e questo cappellino?
Un'agente dell'FBI che non immaginava che per far parlare i terrorristi si utilizzassero metodi disumani (prontooo? ma chi ci crede? come minimo nelle domande di iscrizione c'è una domanda tipo: come ti piace arrecare dolore a terroristi talebani o in generale a gente con la barba 1: strappando unghie 2: strappando denti 3: facendogli strappare le unghie con i loro stessi denti), e che alla fine, di fronte alla cattiveria senza pietà del terrorrista, asseconda e anzi arriva anche lei ad adottare quei metodi, scoprendo che la natura umana è quella di Evviva l'America? Un terrorista col delirium tremens facile pronto a farsi torturare in nome di Allah? Oibò, ma qui si rasenta la banalità totale e si torna indietro.
La cosa che davvero sconvolge nel film non sono tutti questi elementi, ma la totale non curanza in sede di sceneggiatura di creare una parvenza di realtà. dai, fammi un"equipe di torturatori" degna di questo nome.
Io dico. Si presuppone che il governo americano utilizzi la tortura per far parlare il terrorista (e questa non è una supposizione cinematografica, è una realtà che sappiamo tutti). Per fare ciò allestisce in una palestra in disuso una sorta di camera iperbarica della tortura. Chiama Samuele il torturatore che praticamente è una sorta di Mengele pelato e nero, che inizia, appunto, a tagliuzzare sminuzzare affettare tipo un Minipimer umano. E che cosa fa, lo stato americano? mette nella suddetta palestra dei soldati che sembrano non sapere nulla di queste pratiche, dei politici che si fanno prima prendere dai sensi di colpa e poi tirano fuori le pistole. Degli agenti FBI dal cuore d'oro e difensori dei diritti umani... ma cazzo. Come minimo in quelle stanze (che esistono, non è difficile immaginarlo) lo Stato Americano ci mette dei cazzo di reduci di guerre cecene che per pranzo si cucinano i bambini e per lavarsi i denti usano dei lupi e per cintura dei boa costrictor.. tutti vivi charamente. DAI! ci mettono gente che a torturare o a veder torturare ci gode. che un bambino non lo salva, ma anzi... gli fa mezzo lavoro al torturatore.
insomma, il film soffre della squallida paura di non osare, nè nelle scene di tortura (oh non prendetemi per un violento voyeur, è solo abitudine all'horror..) nè, e soprattutto, visto che la vera violenza, a livello cinematografico, si esprime non mostrando, negli scambi dialettici tra torturatore/torturato, torturato/agente FBI, agente FBI/torturatore.
insomma volete vedere delle "scene allucinanti di uomini allo stremo subissati da violenza inaudita"? (tradotto: un film che davvero vi prende a pugni nello stomaco e vi fa pregare tutti i santi di ogni religione anche Scientology che non vi capiti mai una cosa del genere?) vedetevi Hunger. oppure il sempre valido e di "sicura" riuscita:


riflessione: ma che diamine, hai 3 bombe atomiche (atomiche...) e tu che ci fai con Superman
e Trinity? Li tieni seduti su una sedia? Mah...

Ho saputo che stanno facendo un remake tutto romano del film:

8 commenti:

  1. AHAHAHAHAHHAAH!!!!

    Domani mi lavo i denti coi lupi.

    (e Mamma Fratelli sì che sapeva torturare!!!)

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  2. Titolo: citazione dei Goonies (l'ho detto che siamo collegati in questi giorni lo stiamo vedendo con Sveva).

    Io non amo gli horror perchè mi sembrano tutti scemi, idioti e melodrammatici... insomma non en vado matta.
    Ma i film violenti mi piacciono...

    Va beh, so che non te ne frega un cavolo, però io te l'ho detto!

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  3. Lasciamo perdere le scemenze. Almeno tu, hai visto Bronson?

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  4. @labmaa. sì è una pratica aborigena... in australia lo fanno coi canguri pugili, in africa con le iene...

    bozzolo: ma non le mette paura slotty?! a me mi faceva paura e c'avevo 11 anni... SI CHE CI FREGA! altrimenti che facciamo i blog affare :D

    @ndrea: Bronson Charles?!

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  5. Per ora non ha paura di Slotty, ma devo ammettere che non sempre seguiva film, ogni tanto si distraeva... può darsi che crescendo cambi!

    Hai mai visto: Ichi The Killer (Film Giapponese)
    http://it.wikipedia.org/wiki/Ichi_the_Killer

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  6. MA MICA FARAI VEDERE ICHI A SVEVA?!?!?! :D

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  7. Sveva è stata concepita con sottofondo di Ichi The Killer

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  8. ora mi spiego quella foto...

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