giovedì 8 agosto 2013

The Love Ranger

The Lone Ranger
Trama: Mi aspettavo un Pover Ranger, invece...

Potrei dare la "colpa" di quanto sto per dire al caldo, al momento contingente, al rincitrullimento generale e non vedo perché no anche mio, ma - preparatevi perché questa è forte - The Lone Ranger mi ha proprio divertito. Cioè ai livelli del primo Pirati dei Caraibi, anche perché siccome non solo squadra che vince non si cambia, ma neanche sceneggiatura, scene, cast, regista e tutto il resto.
Esatto, The Lone Ranger è Pirati dei Caraibi quando era ancora fico (il primo e il secondo) ma nel West. Ed è dura ammetterlo, il West è trend (vedi anche Django) e la colpa ce l'hanno anche un po' Johnny e Gore con il loro splendido Rango.
Ma, a parte il sano divertimento estivo delle esplosioni
degli inseguimenti sui treni
degli inseguimenti sotto i treni
dei treni che deragliano
degli indiani vs cow(ard)-boy
degli sconfinati paesaggi negli sconfinati canyon
e delle due ore e rotte di rocambolesce avventure sceme, ci sta questa dura verità che un po' mi pesa ma un po', ti dirò, mi fa quasi piacere perché è una di quelle cose che MAI e poi MAI avrei potuto pensare di dire in questa sede: Johnny Depp m'è piaciuto. 
Insomma, sapete bene che Johnny da ANNI ce lo siamo perso dietro quei cazzo di tic, tac, tic tac: muscoli facciali in totale libertà, anche quando non era per nulla, ma proprio per nulla, necessario.
E invece ecco che il suo Tonto - di certo c'entra il fatto che parli molto poco - mi ha divertito (l'ho usata abbastanza la parola "divertito" e declinazioni? No perché se non si era capito il film è divertente) e ci sono quelle due tre volte (forse anche di più) che il tic tipico alla Johnny ci sta proprio bene, stempera e regala ritmo e... divertimento al suo personaggio, evidentemente una speranza di creare un'altra icona alla Jack Sparrow.
Ora, non ho mai visto una sola puntata del vecchio Lone Ranger e quindi al bando confronti o cose del tipo "essìmal'originaleeraun'altracosa" so che è il proproprozio del Green Hornet e quindi se tanto mi tanto tra 4/5 anni finisce sicuro col filmone tutti insieme, per ora ci sorbiremo tre seguiti che ci faranno scendere di certo la piacevolezza di questo primo.
Oppure una versione arcobaleno con Tonto e Kato che si baciano tutto il tempo, poi arriva Robi e...
Ovazione per il cattivo cattivone, un attore sempre troppo poco apprezzato, che invece Bruckenehimer, un uomo dal naso molto strano, ci piazza sempre. Evviva.
Mentre vi prego qualcuno vada a dire a Johnny di togliersi quella piattola di Helena Bonham Carter dalle spalle
perché poi succedono cose così tipo che un divo milionario ti caracolla da cavallo con il rischio di morire, ma morire per davvero...
E non oso pensare i brividi di quelli della produzione. I brividi di tutti quelli che gli stanno vicino e lo vedono così invece noon oso immaginarli
Io so solo una cosa, era da tanto tempo che non mi divertivo con un film di Johnny - le ultime volte mi ero schifato, ammutolito, annoiato, addormentato, innervosito, stupito per sbaglio - e per una volta apprezzo una certa onestà intellettuale nelle sue smorfie e nella sua continua (e spesso disperata) ricerca del carattere bislacco; c'è una verità incontrovertibile, ed è questoa: Johnny c'ha 50 anni e di certo si diverte come un matto. Sciuro più di noi. 
Ma non prendetela a male, c'è tutto il tempo per rovinare ogni cosa: arrivano i Pirati #5 e - dio santo - questo, quindi tra poco potremo tranquillamente ritornare a spalargli merda addosso, e a lui che gli piace il ruolo del bersaglio, d'altronde. Mannaggiatte Gionni.

4 commenti:

  1. Ma nemmeno una mini-menzione per quel bonazzo dalla voce che te smutanda seduta stante che è Armie Hammer?

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  2. perché dovrei parlare di chi mi copia i superpoteri? :)

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  3. Quest'ultima foto col cappello mi ha fatto male al cuore.
    Io vorrei comunque ricordarlo così:
    http://images5.fanpop.com/image/photos/31000000/Cry-Baby-Johnny-Depp-dreamlanders-31053072-500-325.jpg

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  4. Io so che gli hanno messo l'uccello in testa (...) perché è troppo basso e non voleva sfigurare accanto al vero protagonista.
    Testa di uccello.

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