domenica 12 giugno 2011

Gianni e le nonne

Gianni e le donne
Trama: GIanni cerca di farsi l'amante, il problema è che lei non si fa lui.

Non era facile bissare la delicatezza, l'eleganza e la ventata di aria fresca che tirava ne Il pranzo di Ferragosto, gioiello geriatrico uscito un paio di anni fa che l'aveva proprio fatta vedere a tutti quei registi e produttori itagliani che si ostinano a pensare che il pubblico medio voglia solo volti televisivi e culi in primo piano.
Di Gregorio ci riesce a metà (a bissare la delicatezza eccetera), riprononendo in maniera un po' troppo "facile" esattamente lo stesso impianto (nella scelta degli attori, nella costruzione dei loro personaggi, nella storia) quello che era il suo film d'esordio, tanto che per i primi dieci minuti ci si chiede "ma è il seguito?", cioè "sono gli stessi personaggi?" Invece no, non sono gli stessi, ma in realtà non sono neanche altri. Quindi SI all'attore/personaggio Gianni, che recita sè stesso, un uomo di mezza (o meglio mezzae1/2) età che tra un bicchiere di vino e una visione della vita "comoda" questa volta è alla ricerca dell'amante e si scontra, di scena in scena (forse questa meccanicità è l'inciampo - se proprio vogliamo trovare un difettino) con varie tipologie di donne: possibili amanti? NO, perché non glie ne va bene una. Ma NO ad un film che - nonostante rimanga sopra la media italica - purtroppo ci fa pensare che Di Gregorio si sia già "autoinscatolato" in una filmografia troppo uguale a sè stessa: per carità, non ci aspettavamo l'horror e rimane la piacevolezza del tutto, rimane l'empatia per Di Gregorio (che mi ricorda troppo mio zio. Giuro!) però un piccolo sforzo in più non ci stava male.
E rimane anche il fatto che ogni volta che appare sullo schermo LEI:
C&B si scorda di Julianne, di Natalie e di tutte le altre! La amo!

1 commento:

  1. Vedendo di sfuggita il trailer mi ero convinta fosse il seguito del primo.Invece non lo è, ma ci manca poco (sbaglio o anche l'appartamento in cui è girato è lo stesso? sarà casa sua?). Continua a piacermi il suo modo di raccontare le storie, ma trovo che in questo film la sceneggiatura sia davvero un po' debole...
    Però LEI vince tutti, le sue parole, le sue smorfie, il suo look... Una volta avevo una vecchia zia uguale uguale, poi l'hanno fatta fuori.

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