domenica 7 agosto 2011

Messico e scapole

Somos lo que hay (We Are What We Are)
Trama: E chi ci pensa al menage famigliare? Soprattutto quando la famiglia è cannibale.

ESATTAMENTE un anno fa vedevamo il miglior film del 2010 (Kynodontas), che raccontava la storia atroce e atrocemente possibile di una famiglia (greca) "intrappolata" in un menage folle a cui il pater familias costingeva i suoi tre figli (due sorelle, un fratello) e la madre. Ci trasferiamo in Messico, e andiamo a trovare un'altra famiglia sui generis, un padre che - nonostante muoia nella primissima scena - costringe i tre figli (questa volta due fratelli e una sorella) a dover continuare la tradizione di famiglia: mangiare gente. Chi prenderà il suo posto alla guida di questa disfunzionale combriccola? Il fratello violento o quello dolce (per modo di dire), oppure la sorella, che sa come imbonirsi entrambi?
Il film, per davvero, deve molto a Kynodontas, per lo stile, per i non detti, per l'atroce normalità con cui tratta l'abominio: una volta assodato che questi mangiano persone (anche per un non ben specificato "rito", vederli "andare a prendere qualcosa da mangiare" diventa come scegliere in che ristorante andare, solo che la scelta è tra un bambino che vive sotto i ponti o una prostituta. E lo stomaco si appesantisce. Però attenzione, scordavi l'indulgenza o lo splatter dei film americani. Qui c'è tutto un altro passo, lento, inesorabile, psicologico, davvero bello.
Strano no? Continuano ad apparire bei film proprio ora che ho già le infradito ai piedi e il naso bianco di crema solare (C&B come Albertone in vacanza, su C&B).
Siamo quello che siamo è un horror DA VEDERE, non solo perché è messicano (il che ci ricorda che pure dai messicani dobbiamo prendere lezioni e bla bla bla) ma proprio perché l'andamento del film è diverso da quello a cui siamo abituati. Prima di tutto è un bel film, poi è un horror, come già era stato per Let the right one in (Svezia), come era stato The Loved Ones (Australia).
Purtroppo il rigore che nutre gran parte della pellicola si sbrindella un po' in un finale in qualche modo indeciso, quasi frettoloso. Un vero peccato. In questo Kynodontas sta varie spanne sopre, lì la follia non viene mai meno. Nulla toglie che sono film come questi che poi ti fanno continuare a "recuperare" a più non posso, perché tra le tante schifezze che poi finiscono nella Raccolta Indifferenziata, appare la sorpresa. Questa volta viene dal Messico. La prossima dall'Itaglia? (Non vi affannate a rispondere che fa caldo).
Tutti gli altri Cannibali al cinema che quando vedono i film horror si mangiano le unghie, non le loro, li trovate qui.

2 commenti:

  1. film cannibale?
    non posso esimermi dal vederlo... :)

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  2. visto? non male eh? cmq tra poco il SUMMER REPORTAGE...roba seria...:)

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