giovedì 31 dicembre 2015

• CHICKEN BROCCOLI AWARDS 2015 •

PEPPEREPÈ!
Per la settima volta - qualcuno mi aiuti a dire "settima volta", facciamo insieme: prima, seconda, terza, quarta, quinta, sesta e sss... sss... settima! - si dia inizio alle danze dei CHICKEN BROCCOLI AWARDS, quel post annuale lunghissimo, pesantissimo, pienissimo di roba che nessuno legge mai per intero, ma che arriva inesorabilmente allo scadere dell'anno, manco fossimo sul sito di Equitalia. 
Post che poi, guarda caso, raccoglie alla chetichella un sacco di gradimento, soprattutto perché serve durante il mese successivo, quando sei nel bel mezzo del blind-date con la Tinderella (o il Tinderello) di turno, a superare quel momento di silenzio imbarazzante. Vuoi mettere come rompe il ghiaccio dire "hai visto chi ha vinto il Broccolo Award? Te l'aspettavi?". E poi lei/lui ti guarda e fa: "Scusa devo andare un attimo in bagno". Poi senti un rumore di finestra che si rompe, poi un tonfo, poi passi che si allontanano veloci. E a te rimane il conto da pagare e le risate mentre ri-leggi i CHICKEN BROCCOLI AWARDS. E così per tutto l'anno fino agli Awars successivi.
C'è da dire che da quando sfrutto furbescamente gli illustratori perché a me non mi va più di fare le grafiche e lo faccio pure a aggratis ammappeme c'ho proprio la faccia come il broccolo collaboro con fantastici artisti e gli chiedo in ginocchio (!) di realizzare i loghi degli AWARDS in esclusiva, ho proprio raggiunto lo stato dell'estasi. 
Quest'anno a cascare nella trappola a collaborare con me c'è
stupenda e bravissima illustratrice (già una delle protagoniste dello scorso anno con gli AWARDS POpSTER di Nymph()maniac), che ha disegnato le incredibili gif  per questi CHICKEN BROCCOLI AWARDS 2015! Tutto in tema scout, perché noi Giovani Marmotte del cinema non finiamo mai di imparare, grazi ai film, nuovi trucchi, meraviglie della natura, fatti importanti, ma soprattuto il valore dell'amicizia!
Quindi come di consueto vedermo i trend dell'anno, quelle tematiche che si sono ripetuti di film in film, gli attori peggiori e quelli migliori e quelli più fighi, le scene che vale la pena ricordare e i film più orrendi della stagione.
MA NON FINISCE QUI! Infatti anche quest'anno arrivano i CHICKEN AWARDS POpSTER! UNA COLLEZIONE DI 10 POSTER D'ARTISTA DEDICATI AI 10 MIGLIORI FILM DELL'ANNO.
Attenzione: non li troverete alla fine di questo post come l'anno scorso al mare col pattino, quindi è inutile che correte in basso per vederli, che nel 2014 siete arrivati in fondo che non ci capivate più nulla e incredibilmente non li avete comprati TUTTI vendendo un fegato per fare i soldi. Ma perché non avete venduto un fegato? In fondo avete l'altro! 
No, questa volta ve li svelerò uno per uno, giorno dopo giorno, dal decimo al primo. Scoprirete quindi i migliori film del 2015 e le versioni illustrate esclusive per ChickenBroccoli realizzate da grandi artisti italiani (con tanto di interviste) a partire dal 4 gennaio! Bello ve'? Preparate i dindi, che ne vedrete di BELLISSIME.
Allora. Il 2015, un anno di attesa per Guerre Stellari e poi neanche un CB Award al film di JJ Binks - ve lo dico subito così vi mettete l'anima in pace sia chi lo ha odiato che chi va in giro facendo versi wookie - ma anche un anno di Oscar stranissimi (Birdman! Il metapremio definitivo!) e, per fortuna nostra, un anno pieno di trend.
Come sapete i trend sono quella cosa che fa gli Awards: quando in almeno tre film ci sono tematiche simile, è Trend (tre-nd, infatti...). Dopo un 2014 poverissimo, quest'anno siamo stati riempiti di trend che non si faceva in tempo a dire "Oh, pare che quest'anno escono un sacco di film con le spie" e ecco serviti altri due film di spie. Serviti segreti proprio... Una vera manna per me, che più di stare attento alle interpretazioni o alle regie, mi appassiono alle mode, tipo quella degli Uomini Loop mi è piaciuta da uuululare.
MA BANDO ALLE CHIACCHIERE! ANDIAMO A INCOMINCIARE!
E come si comincia? Che domande, si comincia sempre dalle locandine. Perché se un libro lo si giudica dalla copertina, una locandina può spingerci a vedere un film.
 
Non sono tantissimi i poster che ci hanno colpito dritti in faccia, c'è una certa ripetitività ultimamente, ma quelli che l'hanno fatto, be', sono di una bellezza stratosferica.
Sul podio salgono Crimson Peak nella loro versione internazionale, quella che se ti metti davanti agli occhi una gelatina rossa vedi i protagonisti, se la metti blu vedi gli animali. Certo, c'è la questione ripoff totale di una serie fotografica già vista, ma rimangono bellissime.
Poi le locandine con l'assenza grafica e sentimentale di The Lobster (recensione in arrivo, non è facile...), con uno pienissimo utilizzo del vuoto, non solo quello interiore.
Più belli di tutti la stupenda serie di illustrazioni realizzate per Inherent Vice, che al di là del fatto che se usi il neon con me hai vinto di default, sono davvero incredibili. Peccato per il film che non troverete nei peggiori, era 11esimo.
Plauso specialissimo, per il LOL se si usa ancora dire così, alle foto promozionali di Unfinished Business: vedere gli attori dentro foto di iStock in ufficio è stata l'idea di marketing più divertente dell'anno, se non fosse che l'abbiamo capita solo noi che per lavoro siamo frequentatori abituali di quei siti cornucopia di imbarazzi visivi.
Sai chi ci sapeva fare con i proprio sottoposti? Oltre che i capiufficio? I Faraoni.
Ah. Ah. Ah. Questa funziona sempre quando faccio gli spettacoli sui bar lungo il Nilo. Quest'anno dove ti giravi vedevi un faraone che faceva il balletto delle Bangles, e il più delle volte era Ben Kingsley (uno che peraltro dovrebbero abbattere, inizia a coprirsi di ridicolo, oltre che di cerone. Quest'anno è riuscito a fare l'egiziano, l'ebreo, il cecoslovacco e l'indiano in un susseguirsi di accenti ridicoli che neanche Gigi Sabani).
Abbiamo incontrato tutti i tipi di Tutankamen (tutt kamen, quindi): in Exodus - Uomini e Dei era incazzato e rosicone, in Una notte al museo 3 si mette a fare il DJ (no comment) e nell'horror Telecamerina The Pyramid manda i suoi scagnozzi con la faccia da cane a mangiare le persone.
Poi ci sarebbe anche TUT (una serie TV di cui ho visto la prima puntata, e guarda, c'è Ben Kingsley! e che fa schifo talmente tanto che vi accontenterete di queste due righe come recensione per sempre).
Se c'è una cosa a cui i Faraoni prestavano attenzione erano le case, gente che si faceva addobbare le tombe come fossero vere magioni perché oh, hai visto mai che poi nell'aldilà vivi in una capanna, che squallore. Quindi, dalle piramidi alle case di design il passo è breve.
Esatto. Se è vero che gli architetti sono qua e hanno in mano la città, gli interior design non sono da meno. Abbiamo visitato tante di quelle case strafigherrime che poi ti guardi intorno e la tua ti sembra una stamberga. Sono ipermoderne o hipster o di gran classe come la musica di RadioMontecarlo, ma sempre di design sono, con quelle grandi vetrate che in confronto quando guardi la tua normalissima finestra in legno bianco banale e vetro trasparente normale ti senti sfigatissimo e ci passeresti attraverso al grido di PHILIPPSTARKAKIRI! 
Ecco le 3 più belle case cinematografiche dell'anno: quella "artistica" di Knock Knock (anche se più di tutti si vede la doccia), quella ipertecnologica di Ex_Machina e quella sperduta nel nulla di Goodnight Mommy.
Delle case che fanno da set a filmastri itaGliani come I nostri ragazziIl nome del figlio o Dobbiamo parlare, belle per carità, scelgo di non parlare, che se solo penso al fatto che come minimo saranno di qualche produttorino/attoruccio/registucolo che poi se la fa ristrutturare coi soldi presi dallo stato per fare il film (gossip di prima mano, signori...).
Sai che ti dico allora! Abbandono casa e vado a vivere in albergo! 
Quest'anno ho l'imbarazzo della scelta: c'è quello pauroso di Hotel Transylvania 2C'è quello ancora più pauroso (perché ci sta Lady Gaga) di American Horror History 5C'è quello per vecchi di Ritorno al Marigold Hotel. C'è quello per coppie scoppiate di By The SeaC'è quello per coppie da accoppiare di The Lobster. C'è quello, almeno all'inizio, dove scoppia l'amore tragico di AlaskaL'effetto Grand Budapest Hotel si è fatto sentire, non c'è che dire...
Ma oltre all'albergo giusto bisogna anche scegliere la meta perfetta! Andare in un luogo temperato, non caldo e umido come quello che ho scelto io la scorsa estate (vi ho mai detto del mio viaggio thailandese? Della bomba? NO!? Allora, lo scorso agosto...), sapete perché? Perché nel 2015 bisogna evitare gli insetti! Mai visti così tanti insetti al cinema, ma non li disinfestate ogni tanto 'ste sale?
Fossero le terribili api giganti di Stung... Le api meno giganti ma sempre stronze di Mr. Holmes... Gli scarafaggi che ti mettono in bocca i ragazzini di Goodnight Mommy... O Ant-Man lui medesimo... Gli insetti sono sempre schifosi, è inutile che cercate di convincermi del contrario. Attendiamo un film su dei mecoptera assassini.
A proposito di animali. Vi ricordate il vecchio adagio "Il cane è il miglior amico dell'uomo?". Sembra che quest'anno valga più di sempre.
Quei teneri batuffolini rompicoglioni, sono proprio delle care bestioline.
Quest'anno ci sono state due povere vittime, cadute per mano di criminali da strapazzo, i cui padroni di vendicano fortissimo! Guai se tocchi il cane a Keanu (canu?) Reeves in John Wick e Tom Hardy in The Drop.
Certo poi ci sono padroni che esagerano, e ci parlano... proprio nel senso che ci intavolano interi discorsi, lo fanno Simon Pegg in Un'occasione da Dio (sì, l'occasione sprecata di non fare il film, che ritroveremo presto indovinate dove...) e Ryan Reynolds in The Voices (dove il cane ovviamente fa la figura migliore).
Ah, l'uomo e il suo cane, che tenero binomio. Ma ancora più tenerezza infonde quando l'uomo è il suo cane, lupo per l'esatezza. Esatto, dimenticate vampiri e zombi, il 2015 è stato l'anno dell'uomo lupo:
Come cantava il grandissimo Pippo Franco: La Licantropia (non capisco perché nessuno mi crede quando dico che è una canzone splendida e scritta benissimo, bha...) è tra noi!
Lupi mannari che ululano ridicoli alla luna in What We Do in the Shadow, che viaggiano col treno notturno in Howl, che fanno la paella in Lobos de Arga, che se la prendono col veterano sbagliato in Late Phases, che si fanno riprendere da Telecamerina in La metamorfosi del male, che hanno freddo nonostante il pelo in When Animals Dreams. E c'è pure il tempo del matto mumblescemo che si crede lupo in Creep.
AUUUUUUUU!
Ma "a tutto c'è rimedio", come dice la mamma. E di mamme, quest'anno, ce ne sono state tantissime. Mamme, mamme everywhere. E il più delle volte (fatta esclusione per film che colpevolmente non ho ancora recensito come Mia Madre e Mommy) sono state mamme coraggio capaci di sfidare il mondo (terreno e non) per il bene dei loro pargoletti. Hanno sfidato, nell'ordine: l'uomo nero chiamato Babadook, un rapitore in Room, due ragazzini stramboidi in Goodnight Mommy, e poi, nella silhouette che più materna non si può di Christina Hendrix, anche un assassino seriale Dark Places e un matto lynchano in Lost River.
L'unica che non ha fatto niente per il figlio cresciuto nella perdizione, e anzi ci ha mandato il padre con il bel risultato che sappiamo, è lei.. la.
E dove c'è una mamma, a meno che non si tratti di gravidanze isteriche, ci sono anche ragazzini!
Che, come nelle migliori famiglie che si rispettino, o sono simpatici, o sono antipatici, mai che fossero un po' e un po'.
Tra le fila degli Antipatici di sono i ragazzini di Poltergeist, l'odioso urlatore di Babadook, il saccentino T.S. Spivet, Peter Pan e i teledipendenti di Sinister 2... Certo anche finire tra le grinfie dei bambini zombi di Cooties non deve esser piacevole.
Poi ci sono quelli Simpatici, quantomeno sopportabili (non fosse altro perché gli attori se la cavano egregiamente a interpretare il ruolo di ragazzini, non deve essere facile avere 40 anni e fare i 12enni): il povero bambino di Room, i due novelli ladri di macchine della polizia di Cop Car, i due gemelli inquietanti di Goodnight Mommy ('sto film ha fatto incetta di premi, e non è neanche tra i miei favoriti...) e i simpatici francesini Microbe e Gasoil.
Ma la famiglia non è fatta solo di Mamme, Papà e Ragazzini, possiamo benissimo incastrarci come più ci piace come pezzi di Lego multicolore! Da domani possiamo essere Gay come ci pare e piace!
 
E quest'anno - incredibile che ce ne sia ancora bisogno, ma evidentemente invece serve sempre - se n' accorto anche il cinema, infatti abbiamo vissuto molte storie omosessuali, con un'equilibrata soluzione di continuità tra gay, lesbo, trans e chi più sessi ne ha ne metta (!). Sono state storie di rispetto e denuncia sociale quelle di Pride e Freeheld. C'è un personaggio omosessuale forte in Jessica Jones (recensione a venire, e no, non è bello come Daredevil).
E sono del 2015 film come Carol, The Danish Girl, I Am Michael, I toni dell'amore e persino in italia abbiamo fatto (immagino con risultati discutibili) Io e lei con la coppia Ferilli-Buy. 
Invece "vergogna su di te" Knock Knock e su di te Loro Chi? che sfruttate in maniera becera lo slinguazzarsi di due belle figliole mezze nude per il solo ludibrio arraposo del maschio di turno. Poi vabbé, non conta che ho mandato indietro le scene, era per lanciarvi ancora più "vergogna su di voi!". Per non parlare dei pessimi episodi gay-centrici di The ABC's of Death 2 e del non dichiarato amore tra le miniature cow-boy/romano di Una notte al museo 3.
Oltre ai gay dischiarati, felici e contenti, ci sono poi i criptogay. E vi dico un segreto: lo sapete tantissimi criptogay che lavoro fanno? Le SPIE!
Se non sono bromantici certi rapporti che abbiamo visto in alcuni - se non TUTTI - i film di spie di quest'anno, non lo so io. Ed è anche il trend assoluto dell'ano... anno! Anno! Questi refusi... Devil is in the refusi.
Coppie di fatto spiate sono le coppie di spie in Spy, Mortdecai, Kingsman, Operazione U.N.C.L.E.,  tutto il cast di FF7 (che ormai sono a tutti gli effetti agenti speciali),  
E anche Ethan Hunt di Mission Impossible Rogue Nation, James Bond di Spectre, e il Tom Hanks del Ponte delle Spie non me la raccontano tanto giusta.
E ora, proprio come agli Oscar, il momento ferale di ricordare i morti dell'anno. Però aspetta, quest'anno è successa questa cosa assurda di ritrovarsi in tanti film attori belli e sepolti da mesi, con tutta la tristessa del caso.
Non so voi ma io quando ho visto i faccioni di Philip Seymour Hoffman (in Hunger Games - Il canto della rivolta 2 e avrei potuto vederlo anche in La spia, tanto per dire i doppi trend) e di Robin Williams (in Una notte al museo 3 e in versione doppiatore di cane in Un'occasione da dio e avrei potuto vederlo in 90 minuti a New York, Natale con i tuoi e Boulevard) mi ha fatto una certa impressione.
Poi c'è Paul Walker, uno che ha vissuto la sua vita un km al secondo, nei film, solo che ha pensato di farlo pure nella realtà e niente, sappiamo tutti com'è finita. Anche il palo lo sa. Rinato al compiuter in FF7, ora insegna agli angeli a prendere le macchine volanti al volo.
E adesso, dopo aver visitato in lungo e largo in trend di quest'anno, che peraltro ha segnato il minor numero di post storico di CB (è proprio vero, più cose fai meno hai tempo di vedere film, è una situazione incresciosa! Pronto, scienziati? A che punto siamo con quella cosa dei cloni!? Vediamo di sbrigarci eh) passiamo agli appuntamenti fissi, quelli che anno dopo anno hanno segnato la storia di questo premio (e di tutti gli altri premi del mondo e di internet).
Partiamo dalla televisione. 
Mai telesvogliatezza maggiore mi prese come in questo 2015. Basti pensare che ho iniziato praticamente tutte le serie uscite (che tra nuove e vecchie ormai siamo arrivati a numeri con tre cifre) e ne ho portate a termine neanche la metà... della metà. E no, Fargo 2 ancora non l'ho ancora neanche sfiorata.
Il prodotto televisivo più incredibile, peraltro, non è neanche un vero e proprio serial, ma una miniserie documentario che parla di un criminale talmente impensabile che sembra uscito dalla penna di uno scrittore thriller, ma di quelli con una fantasia malata per davvero alla Ellroy. Parlo di (clicca sulle gif per il link):
Seguita a strettissimo giro da:
Mensione speciale per il folle divertimento che regala:

E non dimentichiamoci questa faccia qui:

Ah. Questi attori e attrici, croce e delizia per noi appassionati. 
Oltre al trend di fare film con cast multinominati, tanto che ormai nelle locandine prendono più spazio "il candidato all'oscar", "la vincitrice dell'oscar", "il premio oscar" che sembra che gli oscar ormai li danno con la raccolta punti al Todis, non ci sono state interpretazioni magistrali che rimarrano scolpite negli occhi e nei cuori, non ci sono stati novelli Matthew McConaughey capaci di sorprenderci, non ci sono stati, in definitiva, Interpretazioni con la I maiuscola. Se proprio vogliamo trovare un 

Mi piace più pensare ad un unione praticamente perfetta di cast. A livello recitativo vince a mani basse (e anche in faccia) il trio Carrell-Ruffalo-Tatum di Foxcatcher
E dopo i purosangue, passiamo al brocco, anzi al broccolo.

Scremata la pletora di attoracci italici (fatta esclusione per i due di Non essere cattivo, ma quella è una cosa a sè stante, di cui parlerò) che insomma, avrebbe senso mettere Muccinino tra gli attori? Ecco. E eliminati attori che in fondo scelgono solo film sbagliati (su tutti Simon Pegg, che quando gli affidano un film da solo proprio non ce la fa), si staglia, su tutti e su tutto, l'unico (per fortuna) e ignobile:
In The Voices parla con gli animali e fa la figura del più fesso dei tre. In Self/Less lo scelgono addirittura per farsi un trapianto di coscienza (e indovinate chi? Esatto... Ben Kingsley). Ma devi essere scemo? Sono riuscito nonostante gli sforzi a evitare Woman in Gold e Mississippi Grind, ma andarlo a prendere in giro in Deadpool non me lo toglie nessuno.
Per fortuna ci sono le ragazze (cioè intendo nel cinema... ma in effetti anche nella vita in generale).

È arrivata l'ora che qualcuno si accorga - Fappening a parte - delle clamorose doti di
In Room è tragica, bravissima, sommessa e ti fa scattare una sindrome dell'"io ti salverò anche al ragazzino tuo venite tutti a vivere da me la stanza che ho preparato io è molto più bella" che levati.
Spendo due parole anche per la stupenda stupenda stupenda
Una Charlize Theron in Mad Max Fury Road mai così bella. Che però, ammettiamolo, è aiutata dall'assenza di braccio e capelli, insomma dal personaggio. Che donna! Che fantastica donna!

L'altro lato della medaglia, il lato B diciamo, è occupato da un esempio lampante di "guardate com'eri, guardate come sei, me pari tu zia!" 
La povera Abigail Breslin era quella bambinetta che in Little Miss Sunshine che ci fece tutti innamorare (non in senso criminale), poi è cresciuta, e con lei le tette, e la panza, e la faccia. L'unica cosa che non è cresciuta è la capacità di recitare. Vederla zombi in Maggie, sopravvissuta in Final Girl e super-posh in Scream Queens è ugualmente imbarazzante.
Per fortuna c'è una cosa che ti fa superare anche le interpretazioni più "cagnesche". Si chiama bellezza, anzi topaggine, e che tu sia un uomo o una donna, quando ce l'hai, puoi anche fare un film di spogliarellisti imbecilli, la gente verrà a vedere il tuo film comunque.


Alicia Vikander sia in versione robot in Ex_Machina, che strega ne Il settimo figlio, che spia in Operazione U.N.C.L.E., che scapestrata in Son of a Gun è, innegabilmente, una delle più belle figliUole del firmamento attuale.
E niente, non se ne esce, il più fico (bravo e bello, bello e bravo) si ricoferma di nuovo lui, Tom Hardy. Non puoi staccargli gli occhi di dosso in Mad Max Fury Road, ma anche in un anno in cui i suoi film non hanno brillato (Legend è bruttino, The Drop inutile, Child 44 un mezzo pasticcio) lui rimane inarrivabile in quanto a fascino magnetico.
E alla fine ci siamo! Preparate le buste che avete rubato sugli aerei, dai quelle per quando avete mangiato troppa insalata russa e il pilota incontra un po' di turbolenza, avete capito quali. Anche dall'odore di broccolo che inizia a diffondersi.

Un anno in notevole risalita, non c'è che dire. Ovviamente di Broccoli Film ce ne sono stati, eccome se ce ne sono stati, ma la media di bassezza è stata perlomeno leggermente più alta. Capito che voglio dire? Ecco se avete capito spiegatemi che io veramente no...
Ecco i peggiori film del 2015, tutti da evitare! Ovviamente vale la regola del Broccolo, che definisce un Broccolo film per quella speciale alchimia di attori sprecati + registi nel pallone + sceneggiature sconclusionate + spreco di effetti speciali + produzioni milionarie fallimentari + buone idee buttate all'ortica + Adam Sandler. Nel senso che sarebbe troppo facile vedere tutto l'anno prodotti Syfy o Asylum e poi dire che fanno schifissimo
Per le recensioni vi basta cliccare sulle gif, ancora ve lo devo dire? PEr facilitarvi ricorro però alle microrecensioni che un tempo usavo nel bestseller il Broccoletti.
Al Pegg non c'è mai fine.
Adam sandaler dà fastidio come un macigno nella scarpa.
Pensa gli altri sei che erano...
Sean Penn, per brindare a un incontro col viagra.
Uomocane + donna cagna = Bau.
 Gionni Deppe, le solite faccette, ma coi baffetti da sparviero.
L'invidia del pixel del corto originale.
La cosa più vera del film è il neaonato.
Thor nel film più sopravvalutato di Mann.
Si ok l'arte, ma che due cojoni!

È davvero la fine? Non manca qualcosa? MA CERTO! Mancano le scene più belle dell'anno! Eccole qui in un montaggio di follia embeddata come capita.


Bisogna ammettere che Lost River, esordio senza sguardling di Ryan Gosling, è un film che regala tantissime scene ammalianti. Peccato non siano così originali, belle, ma non originali.

The SIgnal è stato sorprendente, per certi versi, proprio per alcune scene (con ottimo utilizzo del ralenti) ad altissima carica cinetica. 

LA scena finale di Whiplash è entusiasmante anche se non ci capisci un cazzo di jazz. Non ci capisci un cazz.
Non so voi ma quando in FF7 Toretto & Family si buttano dall'aereo, attaccati alle macchine, io stavo con la bava alla bocca.

La scena dell'aereo di Storie pazzesche, con il suo profetico quanto tragico schianto, non vale tanto per la scena in sé, quanto per il meta-cinema ai limiti del grottesco che se ne ricava.

Il combattimento in chiesa di Kingsman è semplicemente stupendo, roba che anche Colin Firth sembra un eroe action con tutti i crismi. E anche un bravo attore.

Proprio come nel primo, in 22 Jump Street c'è una scena di trip allucinogeno che vale tutto il film.

Inside Out è una collezione infinita di superscene, ma quando arriva il pensiero astratto...

E poi, a mangiarsi a colazione, pranzo, cena, spuntino notturno TUTTE le scene di TUTTI gli altri film dell'anno, c'è solo lui, Mad Max Fury Road. AMMIRATELO! Metto il trailer, perché già da lì si capiva da cosa saremmo stati travolti, letteralmente.



Ci vediamo il prossimo anno! 









Dai scherzo. CI VEDIAMO A PARTIRE DAL 4 GENNAIO PER I 10 FANTASMAGORICI CHICKENBROCCOLI AWARDS POpPSTER in cui finalmente scoprire i...


lunedì 28 dicembre 2015

ChickenBroccolihood

Boyhood
Trama: 12 mesi scrivo
Vi avverto. 
Questa sarà una delle recensioni più strane che vi capiterà di leggere (peraltro penso che NESSUNO leggerà davvero tutto), almeno qui su ChickenBroccoli (che è facile andare su un sito qualunque di uno di M5S qualunque, lì si che ne leggi di stranezze), ma anche su tutti i siti del mondo della storia dell'uomo. 
Anche più di quella di The Artist dove avevo tolto ogni singola parola da tutto tutto il sito. Che matto che sono. 
Perché questa recensione, come il film di cui parleremo, nasce da un'idea, un'idea che è poi la stessa del film: farla durare 12 mesi (12 anni erano troppi...).
Ho visto Boyhood il 31 dicembre del 2014. Un anno fa esatto, se tutto quello che mi sono prefissato è andato per il verso giusto. E cioè se A) ChickenBroccoli è ancora qui tra un anno, e se B) io sono ancora qui tra un anno, e se C) siete voi, e soprattutto se K) sono riuscito a perseguire l’idea di scrivere una parte di questa recensione al mese, l’ultimo giorno di ogni mese, per 12 mesi.
Ma se siamo qui (dove per "qui" si intende la mattina del 31 28 dicembre 2015, tra 11 mesi) ci sono riuscito. E già lo so che ci riuscirò. In fondo che vuoi che sia scrivere un po’ di una cosa, sempre sullo stesso argomento, ogni mese, una volta al mese, se sei uno che una volta ha visto 24 ore di film di seguito senza dormire mai (un giorno finirò di vantarmi di questa cosa. Ma non è oggi quel giorno.) o se sei uno che dall'agosto di sei anni fa scrive, da solo, di TUTTI I FILM che ha visto, e ne ha visti tanti.
Ma c'è di più, c'è che ho voglia di fare una cosa un po' atipica (ancora di più del farlo durare un anno): questo post parlerà di me. 
“E dove starebbe la novità?” - direte voi - "So sei anni che sappiamo tutti i cazzi tuoi anche se tu credi che un soprannome e una maschera di cartone possa nasconderti. Che te pensavi che eri il più fico di tutti ad aprire un blog e non farlo diventare un cazzo di diario e a farci sapere tutto quello che fai? Sono nati per quello, i blog."
Be', dal mio punto di vista c’è eccome la novità, perché se c’è una regola che mi sono sempre imposto, è stata quella di non scrivere (almeno specificatamente) dei cacchi miei. Ora, so benissimo che se scrivi tutti i giorni per sei anni, anche se tu pensi di scrivere solo di film e cinema, finisce che la tua vita privata esce fuori comunque, come quella volta che stavi nel caos totale, o quell’altra volta che pensavi che esistesse davvero quella cosa che inizia con la A e finisce in un rovo di more, o quella volta che ti è successa la cosa più brutta di tutta la tua vita.
La Vita, non è poi quello di cui parla Boyhood? "Un film che parla della vita di un ragazzo", vuol dire tutto e vuol dire nulla. Appunto, la Vita.
E quindi fare un post con la stessa struttura del film, il film con la gestazione più incredibile della Storia del Cinema: girato un po’ alla volta per 12 anni, tanto che il protagonista è passato dall’essere da piccolo a grande nel giro di tre ore

Matt Lankes/IFC Films
Mentre gli altri attori, i genitori, già grandi, invecchiavano un poco alla volta e, quasi fosse una metasceneggiatura, dicono cose del genere:

Cercherò di condividere con il film quel senso quotidiano del tempo che passa, che sembra sempre uguale, come la nostra immagine allo specchio, ma che invece cambia, piano piano. 
E come cambiano i paesaggi e i corpi, cambiano anche le teste, anche se non te ne accorgi perché per te il cambiamento è lento, dura una vita, e te ne accorgi solo quando ripensi a com'eri, o rivedi una vecchia foto.
E il regista come sapete è quel matto di Litaker (lo dico in senso buono visto che ammiro le sue idee enormemente), che se non ci mette decenni a girare i suoi film non li fa. Avete presente la trilogia "Before" no? Ecco.
Secondo me riguardare questo film sarà durissima per i protagonisti. Perché non è come essere vecchi e vedere un film che hai fatto quando eri giovane, no, qui si tratta di vedersi crescere, come per quei filmati di gente che si fa una selfie al giorno per un anno, tipo questo che è solo uno a caso dei mille che riempiono il web:

Ma che non sono certo una novità, conoscete Roman Opalka? È un artista che lo fa da decenni:
Per gli attori però sarà diverso, perché qui si tratta di vedersi invecchiare piano piano, e nei panni di un altro. A ben pensarci per loro sarà molto più difficile convivere col film finito e montato che averlo girato pezzetto per pezzetto per 12 anni lungi anni, con le rughe che aumentavano, con la panzetta che cresceva, con il seno che calava...
Matt Lankes/IFC FilmsMatt Lankes/IFC Films
Ma adesso iniziamo. Iniziamo con il primo mese dell'anno. Lo chiamamo...
• GENNAIO •
Oggi è il 31 gennaio 2015. 
E che mese è stato? Bello e brutto (c’è la concreta possibilità che dirò questa cosa 1 volta al mese per 12 volte.)
È iniziato nel più “nuovo” dei modi: ho cambiato casa. Per la seconda volta da quando esiste CB. E una cosa che dovrebbe portare con sé un carico di novità e felicità viene invece tempestata di pensieri pesanti, perché quel cambiamento che dovrebbe venire da un anelito di freschezza e rinnovamento deriva invece dal fatto che poco fa, solo poco fa (e sarà sembre troppo poco tempo fa) ci viveva una persona che è stata, a tutti gli effetti, mio padre. E che ora non c’è più. E non è facile per nulla, sostituire le sue cose con le mie, è un processo certosino, dal carico emotivo pari a un macigno. Ma lo fai lo perché sai che devi farlo, perché - per usare un’immaginifico un poò animista e sdolcinato che neanche mi appartiene - lui vorrebbe così. E ogni volta che sposti qualcosa e la ridefinisci secondo un gusto a te più congeniale ti chiedi se a lui sarebbe piaciuto. Secondo me sì, comunque.
Quindi un lungo mese di scatoloni, armadi, foto vecchie e ricordi pure, lunghe pause e alla fine soddisfazione per un ordine riconquistato; a proposito, sono della Vergine, cioè anche nella vita vera, e chi crede a queste cose sa che un cuscino messo in ordine geometrico sarà sempre fonte di grande felicità.
Intanto, mentre dentro casa si consumava questa nuova conquista, fuori casa succedeva la megafesta di CB. Al Kino. È già passato un anno! No, non è vero sono passati solo due settimane, e una di queste è stata molto strana. Perché vi devo dire una cosa: la mia indole mi ha portato ad essere più mogio e pensieroso che felice del risultato. Non fraintendiamoci, sono stato FELICISSIMO del risultato e del calore umano, eravamo tanti, tanti che non me l’aspettavo, sottolineo: ero felice (e si vedeva da come ho presentato la Riffa come un vero Michicken Bongiorno), ma posso dire una cosa: siete degli spilorci.
C’erano un sacco di cose bellle da comprare, e siamo arrivati (nei numeri della riffa) al 28 (al netto di alcuni numeri regalati perché sì). Metti che eravate 150, vuol dire che nonostante siete venuti a festeggiare ChickenBroccoli, 120 di voi non hanno comprato neanche una cartolina. Ora, so bene che questa è proprio l’ULTIMA cosa che dovrei dire, lamentarmi delle vendite, del tipo “aho ma che voi ringrazia che so’ venuto”, però non posso nascondere un certo disappunto. Dite che tutti avevate già il magazine e quindi non l’avete ricomprato? Ah certo, allora gli STUPENDI poster degli Awards? Dai, vi conosco mascherine. Fate che li comprate ora QUI.
Vi metto un po' di foto della serata, sono pronto a scommettere che intanto, nei dodici mesi passati, c'è gente che ha cambiato colore dei capelli, altri fidanzato
Solo io sono il solito cinemaniaco.
Comunque poi la settimana di mogitudine è passata, grazie anche al fatto che sono già in atto i nuovi progettissimi di CB!
Facciamo che li scrivo, anche se non dovrei per scaramanzia. Ma sarà bello vedere, mese dopo mese, se si avvereranno. Scriverò in futuro imperativo, per rafforzare la realtà.
• Tra una settimana sarò ospite di SCANNER, una rassegna di realtà belle che si parlano addosso  organizzata a Roma. Chi meglio di me è capaci di parlarsi addosso?
• A fine febbraio inizierò a scrivere per Fumettologica.
• Entro marzo partirà un programma radiofonico presentato a tre voci sulle onde di Radio Popolare Roma, idea che viene dritta dritta dal fatto che, proprio i primi di gennaio, sono andato in radio a fare il cretinetto.
• A Maggio/Giugno ci saranno due mostre dedicate ai tanti loghi ChickenBroccoli. Una a Ravenna e una Roma.
• Entro l'estate faremo con la rivista tedesca Stickemag un numero speciale bellissimo di illustrazione, cinema e sticker.
• A settembre faccio una cosa a Milano che levati! Una cosa SERIA!
• A Dicembre non so come voglio portare il CB Show a New York. 
• Voglio fare una tombola da qualche parte che invece dei numeri ha i film. Ovviamente riciclando i numeri usati per la riffa.
Chissà se ci arrivo al 2016.
Si è avverato tutto questo? Staremo a vedere. Prometto che a fine febbraio parlo un po' più del film. Anche perché sapremo quanti oscar ha preso. Io dico la Arquette e il regista MINIMO!
Adesso, e lo farò per altre 11 volte, metto il video della canzone che ho ascoltato più volte durante l'ultimo mese. Non sarà per forza una canzone bella (come non sono tutte belle le canzoni che costellano il film, e che però servono tantissimo perché ti fanno rendere conto che sono passati già 15 anni dalla prima canzone dei Coldplay. 15! e che anche tu, insieme ai protagonisti, hai ricordi, piccoli minuscoli e grandi giganti, che si fondono e creano tutto quello che sei. La canzone di gennaio è stata questa:

Ve l'avevo detto che non erano necessariamente canzoni splendide. Il loop musicale va così, non mi dite che voi sentite in ogni momento della vostra vita la Carmina Burana o Beethoven. E poi comunque senza che c'entri nulla con Boyhood voglio proprio spezzare un broccolo in favore di Jovanotti che comunque l'occhio per certe cose ce l'ha. Ad esempio ha fatto fare un poster promozionale ai Van Orton (quelli delle vetrate), che è niente male
• FEBBRAIO •
Oggi è il 28 febbraio 2015. 
E che mese è stato? Bello e brutto (questo spero proprio di non dirlo per altri 10 mesi.)
E quindi è già passato un mese. Un bel mese di merda non c'è che dire.
Sia per me che per Linklater, visto che in quanto ad oscar gli tocca fare un seguito di Boyhood (come lo chiamerà? Adulthood? e poi Oldhood? Secondo me è matto abbastanza da farlo...) per prendersene uno, infatti di tutte le candidature l'unica ad essersi portata via la statuetta è stata Alabama. No, non la "nostra" Alabama che chissà se si degnerà (anzi si è degnata? Visto che il 2015 è bello che passato...) durante l'anno di fare almeno un Tofu & Broccoli. Io scommetto sul no. Ho vinto? [update: ho vinto.]
Alabama Patricia Arquette, bravissima, cicciottissima, milfissima, colonna (im)portante del film, di certo più di Ethan Hawke candidato a sbafo.
Personaggio femminile dell'anno? Forse no, non è che rimarrà come icona alla Kill BIll o Rossella O'Hara (e meno male) ma di certo migliore della sua categoria e figura bellissima nella sua straordinaria normalità e debolezza. Con quella PAUROSISSIMA frase che forse un giorno diremo anche noi (io tipo mi sa domani o dopodomani o adesso)

Debolezza che invece nella realtà si è andata a farsi benedire durante il discorso, facendo impazzire quelle coatte di Meryl Streep e JLo

YO MADDAFAKKA!!! (Ridicolissima J Lo che si aggrappa al carro della vincitrice di Oscar Meryl quando si accorge di essere inquadrata). Comunque lo avevano detto anche le tipe (che non mi piacciono) al Golden Globe.

Ma parliamoci chiaro. Boyhood se li meritava tutti gli oscar? Era meglio di Birdman? Voglio dire una cosa. Boyhood mi è piaciuto, non posso dire che non mi sia piaciuto, ma, al netto della grandiosa idea di realizzarlo in più di un decennio e di averlo fatto per davvero (costringendo anche la figlia, la bambina mostro del film, che ad un certo punto dopo TOT anni ha detto " ah papà nun c'ho più voja de fa er film, ammazzame er personaggio" e lui: "ENNç BELLA DE PAPà! TU ORA LO FAI FINO ALLA FINE SENNò SO DOLORI!"
Matt Lankes/IFC Films
Boyhood non è comunque un Capolavoro. 
Molto "normale" certo, era quella l'intenzione, parla di una vita normalissima di un ragazzo normalissimo che pensa, fa e dice cose normalissime. Niente a che vedere con quello che siamo abituati a vedere tipo che a questo ad un certo punto gli spuntano i poteri o scopre di essere il prescelto:
Ma perché febbraio è stato un mese di merda? Semplicemente perché mi sono A.NNO.IA.TO. 
Non è successo niente se non la routine tediosa di sempre che io lo so cosa scrissi circa la santa routine che mi salva l'anima in quel film brutto con Simon Pegg (non chiedete perché dico che è febbraio ma poi la recensione è uscita ad aprile. Non chiedete.) ma un mese intero senza neanche una novità piccina picciò è veramente atroce.
Avete presente tutte le millemilacose che dovevo fare con le millemila persone? Sono tutte ferme, tra appuntamente saltati, persone che giustamente mettono prima le cose che succedono a maggio di quelle che succedono a Dicembre, e altre scomparse nel nulla in una nuvola di zolfo.
Io c'ho l'iperattività, se non sto "progettando" qualcosa mi sento proprio sdraiato. STO MALE DI IPERFARE LE COSE!
E poi di merda perché sono andata ad un altro funerale.
Facciamo che Marzo è meglio?
• MARZO •
Oggi è il 30 marzo 2015. 
E che mese è stato? Bello e brutto (posso ben dirlo.)
Prima di tutto mi sono detto che voi, notoriamente personcine di buona fede, potreste pensare che io mi sono messo ieri a scrivere TUTTA questa roba e non veramente una volta al mese. Allora come facevano quelli... come si chiamavano? Ah sì, le Brigate Rosse, vi faccio la foto allo schermo della prima pagina del giornale così siete sicuri che è vero (come se non avessi potuto collezionare per 12 mesi gli screenshot e poi... vabbé.).
Allora mese bello! Perché se a Febbraio era tutto FERMO, ora è ripartito TUTTO, anche le cose di sparizioni totali e riapparizioni. Quindi, come si dice, bollono in pentola mille chili di Chicken Broccoli. E io non posso essere più felice e reattivo, perché se è vero come è vero che sono SEI anni che scrivo con il nome di CB, ormai la differenza tra "scrivo in anonimato così posso prendere in giro Carolina Crescentini" e Io faccio perché vorrei farlo diventare il io unico lavoro serio è veramente labile.
Quindi pensa che bello quando su questo post metterò a maggio le foto della serata a Ravenna e a Roma, a Giugno quella a Vicenza al Crack, e poi ancora Milano, Bologna, Lucca e... allacciate le cinture... New York. Chicken & Brooklyn!
Non siete abituati a tutto questo entusiasmo ve'? Neanche io... sarà il Toradol. 
Già, sono bombato di Toradol. Quell'antidolorifico che lo prendi e bum, entri nel Valhalla.

Peccato che prima di prenderlo eri nella più vasta, più torturante, più spaventosa, più allucinante gora dell'eterno dolore che tu avessi mai provato prima. Leggesi: Calcoli fottuti Renali.
Che non è fare due + due, è più urlare a letto e pregare dioelamadonnaanchesenonesistetefacciamocheoggisì che ti passino anche se manco sei battezzato. La frase standard a chi lo dici è: dice che sono più dolorosi del parto (con le varianti "sono dolorosi come il parto", "sono un dolori paragonabile solo al parto"). Vediamo un attimo:

Ehy Julianne. Com'eri giovane... 
Be' comunque io il parto non l'ho mai provato, so solo che sento come se da qualche parte nel mio corpo ci sia La Cosa 

stia cercando di uscire da un tubicino largo 1 cm. 
Insomma questo mese non ho parlato molto del film. Che me lo sono già scordato? Un po'. Ma mi ricordo che dovevo dire qualcosa di importante circa lo scorrere del tempo. Vabbè lo dico il prossimo mese se mi ricordo. Intanto vediamo in questa infografica le cose che andavano di moda durante gli anni di Boyhood:
Come a Gennaio che a Febbraio mi sono scordato vi metto la canzone che ho ascoltato più volte durante il mese, lo so che non c'entra nulla e che è pure vecchia ma chemmefrega io la trovo bellissima:


• APRILE •
Ma anche... 
• MAGGIO 
...che c'ho avuto talmente da fare che li unisco
Oggi è un giorno verso la fine di Maggio.
Di che film stavamo parlando? Ah già, Boyhood. La sai che mi sono scordato quasi tutto? Ci penso spesso a questa cosa. Vedo tutti troppi tanti film e spesso mi rendo conto di ricordare poco dei film che vedo. Mi chiedo se succedeva anche prima, prima di CB ma anche prima di poterne vedere, grazie al torrente, una quantità molto maggiore rispetto agli anni passati.
Oppure sto solo rincoglionendo. Che probabilmente è la risposta giusta.
Certo passare una settimana in ospedale NON AIUTA a sentirsi giovani, a dimenticarsi del tempo che passa.
Vi ricordate quando vi raccontavo dei calcoli renali? Sembrava tutto passato e invece mese nuovo calcolo renale vecchio! Ma io non mi faccio parlare dietro (casomai davanti (!) e non uno siorresiorri ma DUE calcoli tutti belli stretti in un abbraccio mortale per il mio benessere.
E insomma ospedale e alla fine dai. Tutto bene. Ed è pure servito a ringraziare il giorno in cui ho deciso di liberarmi della TV: infatti in camera di ricovero ho passato interi giorni a guardare reality di educatori di gatti pazzi, gente che divideva a metà le cose con la motosega, persone che si facevano rifare casa da sconosciuti, coppie nude su isole deserte, chef senza le papille gustative in un turbion di reality show che mi hanno fatto perdere il cervello. Non perché li odiassi, no... PERCHÈ LI AMAVO! LI VOLEVO VEDERE TUTTI! MI METTEVO PURE MEZZO A FRIGNARE quando Jackson riusciva a guarire il gattino pazzo. Una droga senza freni inibitori, sarei arrivato a vedere il reality di un tizio in coma e trovarlo movimentato e interessante. Per fortuna una volta dimesso non avendo più la TV (anche se la cercavo, come in Caro Diario chiedevo se gatto pazzo era guarito definitivamente) mi sono disintossicato. E sono tornato a pensare solo ed esclusivamente al cinema.
E ho fatto appena in tempo a preparare il tanto atteso CHICKEN BROCCOLI SHOW di Ravenna, alla Bonobolabo
È stato un inizio maggio di felicità! E questo piccolo foto-reportage ne è la riprova:
Capito come? UNA MOSTRA VERA! E il bello è che ho anche bissato a Roma a fine mese! Beccati un altro fotoreportage del CHICKEN BROCCOLI SHOW all'Hula Hoop Club di Roma, tutto da cliccare questa volta di deboscio totale grazie agli illustratori che hanno realizzato degli originali poi estratti tra tutti gli ospiti (ivi compreso uno che non aveva mai visto Matrix. Infatti è stato cacciato a pedate):
Roba che se le cose che bollono in pentola per il 2015 (e sono tante, e sono belle) questo post si trasforma tutto in un fotoreportage. Bello, almeno scrivo meno, perché probabilmente a fare tutto avrò perso anche la minima porzione di raziocinio (che si sa ne sono portatore sano).
Altre cose da segnalare per Aprile e Maggio? Mah, lo sai che mi sono scordato... se mi vengono in mente ve le dico a fine Giugno. Anche se probabilmente sarò così preso a pensare dove andare in vacanza... e *coffocoff*a SCRIVERE UN LIBRO *coffcoff*... che non avrò molto tempo.
La canzone che ho ascoltato visto più di tutte nell'ultimo mese ultimi due mesi? Mah, che volete che vi dica, forse è la primavera che risveglia gli animi, o forse la felicità di sapere che nonostante le invasioni barbare tutto lo charme broccolo è sempre lì mentre il calcolo se n'è andato per sempre, sta di fatto che questo video l'ho consumato. 


Solo il video, spiritosoni.
• GIUGNO • 
Oggi fa caldo, infatti è fine Giugno.
Cioè com'è questa cosa che siamo a metà anno? Che Giugno è finito così, così senza che io mi accorgessi che arrivassero non dico il 20, il 22... ma neanche il 5... il 6...
E questo progetto folle non lo so dove sta andando. Di certo è il post più assurdo che ho mai scritto. Riprendere un discorso di mese in mese, di stagione in stagione, di fatto in fatto...  senza neanche rileggere quello che ho scritto prima, che so' matto!? RILEGGERE TUTTO! Ma che scherziamo, c'ho una vita io.
E la vita ormai è la protagonista assoluta di questo post... che del film, di Boyhood, non gliene frega più niente a nessuno, neanche ai protagonisti secondo me, che quando il regista, qualche tempo fa (quindi molto tempo fa) ha detto che magari ci pensa su ad un seguito, da girare nei prossimi 12 11 anni. 
E la vita di questo ultimo mese com'è stata? È stata bella dai. Passati i dolori che nessuno aveva calcolato (!) adesso so' dolori ma stracalcolati: siamo nel pieno vero delle cose da fare. "C'ho da fare" is the new "mi riposo un po'".
Prima di tutto la serata di settembre. Si chiama The Big Meal. Ed è una cosa vera. Ed è una cosa importante. Ci sta questo fatto che per una volta qualcuno ha deciso che Chicken Broccoli valeva bene uno sforzo sovraumano e un'organizzazione che in confronto un concerto degli U2 è una sagra di paese. Ok forse sto esagerando, ma certo ci saranno un sacco di cose! E questo qualcuno è entrato con prepotenza sul podio delle mie persone preferite, scalzando adirittura l'inventore delle sfogliatine glassate.
Prima di tutto 4 artistoni con la ONI maiuscola: Mauro Gatti, Ale Giorgini, Il Pistrice e Rita Petruccioli (e nessuno mi venga a dire che non rispetto la parità dei sessi! Mi hanno costretto a mettere due uomini! Ma guarda te...). Ne parliamo quando arriva, che appunto "c'ho da fare", ma vi assicuro che sono contento.
Altre cose importanti di Giugno? Ah sì, ho fatto Crack, che è una cosa piena zeppa di punkabbestia che come sapete io apprezzo molto nel loro vivere nutrendosi solo di pulci di cani e zella rimasta sotto le unghie (sarcasmo, saracasmo everywhere). Però oh! Lo sapete che mi hanno stupito: hanno comprato un sacco di magazine! Un sacco di poster! Certo mi sono sentito anche un po' in colpa a prendergli i soldi destinati in sapone e deodoranti...
Dai punkabestia si scherza. No dai non lo slegare quel pitbull...
Ecco una bella foto in cui Il Pistrice (a sx) e Rita Petruccioli (indovina) dicevano "vieni a mangiare la pizza sui cartoni raccolti per terra con noi?" 
[clicca]
e la mia solita posa da palloncino gonfiato:
Il Crack è stato anche molto utile per me e Pistrice perché abbiamo deciso di fare Lucca insieme, è stata la prova generale in cui abbiamo capito che i nostri progetti, ma soprattutto i nostri ego stratosferici, non si danno fastidio.
E siccome Pistrice abita a Parigi io metto una canzone che ho sentito tanterrime volte nell'ultimo mese (più che altro perché la trasmettono sempre su FreshRadio, una radio franciosa che ascolto io che sono musicoleso e la musica non mi va di andarla a cercare):

E come al solito parlo delle cose che ho fatto/faccio/farò, ero partito a bomba con tutti racconti superintimisti che pareva dovessi dirvi anche il mio nome vero e invece eccomi qui, che parlo solo solo solo di lavoro.
È proprio questa la mia vita? Avevo promesso di parlare di tutte quelle cose privatissime molto gossip e invece vedi, che broccoaholic che sono. Chissà magari i prossimi mesi, quelli caldissimi e vacanziferi saranno diversi. Tu ci credi?
• LUGLIO... ma anche AGOSTO •
È fine agosto e non voglio pensare che tra poco ricomincia la routine.
Unisco anche questi perché questo progetto di post assurdo alla fine si è rivelato più assurdo di quanto avevo preventivato. E dire che di cose assurde ne ho fatte.
Non è tanto la mancanza di cose da scrivere, quanto il fatto di scordarsele. 
Tipo oggi è il 31 agosto. Devo tornare a lavoro dopo tre settimane di stacco totale - nel senso che dovevo staccarmi da CB per *coffcoff*scrivere un libro*coffcoffo* col mio nome vero, pensa te la vita a volte... - e davvero anche se mi sforzo i ricordi delle cose successe a Luglio sono un po' sfocati (mazza, un luglio proprio da novanta eh?). Ma sono sicuro che ho fatto delle cose interessanti. Cazzo ne avrò fatta almeno una!
Però oh... sarà che durante le vacanze ho veramente parcheggiato il cervello da qualche parte e ora non mi ricordo più dove l'ho messo. Ma sarà assurdo... vi giuro mi sto sforzando... e contemporaneamente non ho voglia di andare a vedere la cronologia di FB per vedere cos'è successo a luglio.. ma che davvero devo usare FB per i ricordi? Uffa va bene lo faccio. Aspettate un attimo...
AH CAZZO CERTO! Sono stato al LAGO FILM FEST e ho pure fatto un magazine di cortometraggi e illustrazione (recensioni mie! Così, tanto per non farsi mancare nulla!
Eccolo qui:


Ed ecco la prova provata cliccante che era di carta davvero:
Avrei così tante cose da dire su quest'annata del LFF, che l'ho già fatto nei due sconclusionati post (questo e questo), ma se i miei calcoli (OH! NO! ANCORA CALCOLI!) sono giusti quando leggerete questo post saranno passati sei mesi e tutto sarà dimenticato come lacrime nella pioggia lago. 
Poi è arrivato agosto, carico della sua puzza di fanghi sulfurei siciliani e di carne cucinata nelle bancarelle di street food a Bangkok. Ho camminato. Ho girato. Ho curiosato. Ovviamente sono andato al cinema. Della capatina al cinema di Bangkok ve ne parlerò, anche perché mi ha fatto tanta paura, per due motivi, uno più spaventoso dell'altro: 
- mentre ero in sala è scoppiata la bomba e il cinema era nel centro commerciale in quell'incrocio. 
- ho visto Fantastic Four.
Ma essere al cinema mi ha allontanato dalla bomba. 4 ore prima ero lì, proprio lì. Poi iniziava il film e mi sono mosso.
Un teorico del caos  a caso sarebbe fiero di me.
Ora, non starò qui a mettervi le foto delle vacanze, anche se in un post che racconta un intero anno di vita ci starebbero benissimo. Solo che se è vero come è vero che Instagram è il nuovo "vediamo le diapositive delle vacanze", sappiamo bene ricordare che quelle che per noi sono stupendi ricordi, per gli altri sono solo questo:
E domani inizia settembre. E a settembre succede una cosa bella. E grande. No, non è solo la festa del io compleanno. È invece la cosa (anche se chiamarla "cosa" è un tantinello riduttiva) più grande fatta di CB mi sa. Non mi va di parlarne prima, per pura scaramanzia. Ve ne parlo tra un mese - ovviamente con mille foto di me con un'iguana e di me che mi faccio la ceretta.
Canzoni per l'estate? Vi sembrerà incredibile ma pochi tormentoni. Anche queste si sono perse perché le usavo come portachiavi per il cervello e mi sa che le ho lasciate attaccate quando l'ho parcheggiato a inizio mese, e ora non mi ricordo dove l'ho messo.
No. Non metterò la canzone con quella voce fastidiosa che dice "daRomafinoaBangkok". Mi rifiuto.
AH! Ce l'ho! Questa!

• SETTEMBRE •
È la fine di settembre e lo posso definire solo così: BOMBA TOTALE NUCLARE ASSURDA. È o non è stato il settembre di Chickenbroccoli? Sento la folla che urla SSSSSSIIIIII!!! Reggiseni che mi arrivano addosso manco fossi Mick Jagger vestito da Jim Morrison con la chitarra violentata di Jimi Hendrix.
Volete sapere perché? Ho tre parole e un catalogo per voi:
THE.
BIG.
MEAL.
E ovviamente un fottio di foto (fotio, quindi) bellissime che non sono mai troppo poche:
Questa cosa mi ha riempito il cuore. È stata impegnativa, è stata GRANDE, è stata seria; ci avreste mai creduto che certi loghi di società VERE sarebbero stati mai stampati insieme al Chicken e al Broccolo? Ovvio, io ci ho sempre creduto, ma non potevo mica dirlo in giro.
E invece ci ha creduto anche qualcun'altro, qualcuno che intanto ha scansato dal podio delle persone preferite addirittura l'inventore delle tette! 
E ora la speranza, che è l'ultima a morire, è che questo Big Meal inizi a fare il giro d'Italia, del mondo, dello spazio, dritti dritti fino a Tatooine. Io volo sempre basso come sapete...
Volete sapere la canzone di Settembre? Vi sembrerà incredibile - colpa anche di uno dei film del Big Meal - ma è questa:


• OTTOBRE •
No. Devo essere onesto. Non è la fine di Ottobre.
Ho saltato un mese. Non so neanche io perché, forse perché alla fine questa cosa di scrivere una volta la mese un discorso lungo un anno era più difficile di quanto avessi immaginato. Eppure sono uno che scrive una cosa al giorno, da anni 6. Ma forse anche questo appuntamento ha iniziato ad annoiarmi? A diventare routine? Ad essere qualcosa che "dovevo" fare invece di volerlo fare... Ho grossi problemi con la routine io? Ve l'ho mai detto? Mi piace da matti averne una, se qualcosa o qualcuno vengono a disturbarla anche per un minuto, impazzisco. Contemporamente la odio, non riesco proprio a provarci gusto a fare sempre le stesse cose, o meglio, ho una formula di rinnovamento delle stesse cose talmente chirurgico (vedere film è sempre la stessa cosa, vedere film diversi la rende ogni volta nuova), che basta un granello di polvere che scombina tutto.
Lo sai con cosa altro ho problemi? Con la coerenza. Infatti nel giro di uno stesso post, se l'hai letto davvero, sono riuscito a scrivere "GUAI A CHI MI TOCCA LA ROUTINE!" e "ODIO LA ROUTINE".
Per spezzare un po' la routine io e la solita amica Pistrice che ormai siamo come pane e burro, siamo andati a fare insieme LUCCA COMICS! Proprio dietro al banchetto, proprio come fosse il 1998! Ecco una dimostrazione di quanto era bello in nostro banchetto

Com'è andata? Bah, visto che mi ero portato TUTTO il mondo, cioè proprio una valigia totemica che manco un cadavere pesava così tanto, è andata maluccio come vendite, ma che bello vedere tutte le persone! Insomma, bando alle ciance, la verità è che oggi non è Ottobre. La verità è che è già il 16 di
• NOVEMBRE •
E tre giorni fa alcuni 25enni hanno ammazzato altri 25enni. Ammazzati male. Ed è la prima volta che sento una cosa del genere così vicina. Non ho scritto nulla su FB, ne ho parlato pochissimo, perché ho provato un sensazione strana, quasi fastidiosa: oh, sarà un pensiero idiota, ma quando muoiono i manager dentro le Torri Gemelle, così come quando muore il cameriere messicano dentro le Torri Gemelle, con TUTTO il rispetto e l'orrore che provi sia per il manager che per il cameriere morti, non riesco a pensare che erano "me". Invece quelli di Parigi erano proprio "me", che vado a un concerto (non quanti dovrei, ma è come fosse stato un cinema, un teatro), che vado a cena fuori (più di quanto dovrei), che faccio un lavoro che facevano tanti di quelli che stavano lì.
Inutile stare qui a menarsela sul "non vinceranno", perché se il tempo è ciclico alla fine spariranno pure loro, perché, sempre citando quel teorico del caos, "la vita vince sempre". Quindi ok, spariranno, ma prima spareranno, mentre noi non sparerermo, noi spereremo.
E quindi Novembre va così, senza ragionamenti, senza foto, senza canzone e più di tutti senza parole perché che cazzo vuoi commentare di una cosa così? Quello che ho scritto già mi pare una stronzata, e l'ho scritta tre minuti fa. L'hai notata la ragazza molto carina che è apparsa prima in una foto? Quella bionda? Ecco, vedi, la tua superficialità ti ha fatto pensare "mazza, che carina", e poi leggi questo articolo splendido e tragico eppure pieno di vita che ha scritto, e ti dici "devo imparare ad essere meno superficiale".
Sentite, per come stanno andando le cose questo ultimo stralcio di 2015, con una certa cosa che si chiama *coffcoff*libro*coffcoff* che mi ha portato in giro per radio e televisioni col mio nome vero, ma sempre a parlare di cinema, sia mai che parlo d'altro io, e con nella testa questa serie di sparute lamentele riassumibili con "eccerto però da quando fai tutte queste cose artistiche, parli meno di cinema...", facciamo che arriva presto e passa pure velocemente il mese di:
• DICEMBRE •
E alla fine ci siamo arrivati. 12 mesi. 1 anno. A scrivere lo stesso post, nello stesso posto, facendo apposta, ora, posto che lo posto a fine anno, mi sembra tutto a posto no?
All'inizio, un anno fa, sembrava proprio una cosa matta ma anche intelligentissima, lo immaginavo pieno di pensieri, un vero diario che una volta riletto avrebbe aperto tanti "ma guarda!", "ma dai?!", "ci avevo proprio visto giusto", "carina questa chissà se entro fine anno ci sposiamo", "SONO RICCO! MOLLO TUTTO!" e invece è diventata la mia solita lista del "AMMIRATEMI! GUARDATE QUANTE COSE HO FATTO!".
Sono così e dovrei farci i conti, invece prenderò un aereo prestissimo e stacco la testa per 4 giorni, e i conti invece che con l'oste li faccio con l'hostess.
La cosa bella di Dicembre è stata ILLUSTRI, dove ho avuto modo di rivedere o vedere per la prima volta amici illustratori, o illustratori amici, e soprattutto vederli distrutti per terra e salvarli dall'affogare dal reciproco vomito (maledetto Vietnam!). Poi non solo, ma vabbé, mica posso dire tutto tutto.
Del film che ci ha dato l'idea di questo post assurdo (che io lo so benissimo che voi credete che io (!) lo abbia scritto tutto insieme, in una notte insonne, e invece l'ho DAVVERO scritto durante il corso del 2015, che se le cose non le fai bene non le fare per niente, che se dico una cosa è quella, che de non è zuppa è broccolo bagnato) non ci ricordiamo poi molto. Si chiamava Boyhood, e difficilmente lo rivredemo, perché a pensarci di nuovo con 12 mesi di vita in più e circa 250 film visti in più, aveva dalla sua la grandiosità della sua realizzazione (12 anni per farlo, un tanto ogni anno), ma forse un risultato in definitiva poco incredibile. Certo, vedere il ragazzino protagonista e gli altri crescerti (o invecchiarti) davanti agli occhi fa impressione, come fanno impressione queste foto sapientemente montate
Ma ci ricordiamo bene di cosa parla. Parla della vita che scorre, che è incredibile se la rivedi a ritroso, che se metti tutte di seguito le cose che ti sono successe in un anno sembrano tantissime, e raggruppate in un unico numero - 2015 - sembrano già lontanissime nel tempo. La vita la vivi, ma per la maggior tempo non ti accorgi di nulla.
La parola "vita", anche solo detta così, fa paura, perché vedi come cazzo passa veloce. Scrivi due cazzate e tac, è passato un anno.
Voi che avete fatto quest'anno? Io lo so perché ho scritto un diario, questo post, che secondo me finisce come il diario di Tom Marvolo, un giorno qualcuno verrà a leggerlo e uscirà il mio ologramma che con voce impostata e noiosissima inizierà a leggere:
"Vi avverto. 
Questa sarà una delle recensioni più strane che vi capiterà di ascoltare..."
La canzone di dicembre? Senza dubbio questa, che parla d'amore, di sesso, di gelosia (quella cosa che ti capita di provare quando meno te l'aspetti) e di gorilla che ti rubano la ragazza, insomma tutte cose che succedono nella vita.

Video supercatchy e furbo ma non gli puoi proprio dire nulla. Neanche a quel giallo banana.
È finito il post. È finito il 2015. 
Sul finire dell'anno abbiamo fatto con Ale Giorgini la cosa più figa del mondo dei regali di natale, questo:

Che fate sempre i tempo a comprarlo QUI e chissà se poi non ve lo ritrovate in libreria per davvero. Voi incrociate le dita dei piedi per noi.
L'ultima cosa fatta in ordine delle cose fatte è la CINETOMBOLA con lo Studio Pilar che è stata divertentissima! Ma quando mai non vi siete divertiti col vostro amico CB? Eh? Quando? Ah sì quella volta... evvabbeddai...
Domani inizia il 2016. E ci sono - ancora e ancora - tante cose che bollono in pentola... vorrei fare la lista come ho fatto a inizio anno, ma quando, rileggendo la lista oggi, ho dovuto cancellare quello che alla fine non è andato in porto, ci sono rimasto più male di quanto bene invece mi hanno fatto rimanere le cose andate in porto davvero (e non sono poche, se pensi, chessò, alla vita che conduce un bradipo per esempio, con questo non voglio dire che il bradipo medio non abbia il suo bel daffare, ma insomma...), quindi non voglio ritrovarmi qui tra un anno a vedere tutte le cose che non sono riuscito a fare nel 2016, perché io voglio FARE TUTTO.
Non vi ho parlare delle mie cose privatissime come avevo promesso, lo so. Vi ho privato del privato, ma scommetto che anche voi avete avuto un 2015 pieno di cose, quindi non è che vi interessano più di tanto le mie. Ci scommetto. 
E poi oh, ma che scherziamo? Da quando in qua un cineblog deve parlare di cose private! Qui si parla SOLO di cinema!!undici!11!
Boyhood finisce con questa inquadratura (che poi è la stessa di Terminator 2, per dire)

che mi significa che la vita continua, che la strada va percorsa tutta, sperando non sia un cul de sac, magari solo un cul va bene, che puoi scegliere la tua velocità, se hai fame, puoi mangiare, se hai sonno, puoi dormire, se devi farla, falla (Ciao Forrest, quante cose ci continui ad insegnare ogni giorno...), puoi prendere delle traverse, non fermarti agli incroci, stare attento a non investire qualcuno anche se poi inevitabilmente lo fai, fare poche marce indietro e rispettare i segnali orizzontali solo quando ti sembrano sensati, ma la strada la devi percorrere tutta.
Adesso sai che ci sta bene? Un montaggio della mia faccia fotografata una volta al mese per vedere il cambiamento! Eccola:
ChickenBroccolihood. Una vita al Massimo, intendo il cinema.