lunedì 31 dicembre 2012

• CHICKEN & BROCCOLI AWARDS 2012 •

Crisi. Austerity. Tasche vuote. President Evil. C'è poco da festeggia'! E dopo l'abboffata di roba dello scorso anno - quando più che altro ciebbì non c'aveva un cazzo da fare e ci mise TUTTO Dicembre a fare gli Awards - ora vi beccate gli Awards dell'Apocalisse scampata, oppure no magari s'erano sblagliati de un anno, oh l'hanno scritto un milione di anni fa o forse più che vuoi che sia un anno. Come dice quello "wrost Apocalypse ever".
Comunque. Diciamo che facciamo una rapida carrellata sui trend del 2012, almeno quelli che ho deciso IO che diventassero trend e poi lo sono effettivamente diventati, e poi giù giù a cadere gli awards più importanti, non le cazzate e manco i caz... piselli (tanto quest'anno non c'era gara, vero Michael?). Poi oh, ma lo sai che il momento degli Awards mi crea sempre uno strano stato di bipolarismo: da una parte ci vado in una brodaglia di giuggiole a rivedere uno per uno tutti i post dell'anno, dall'altra inizio a pensare solo a quello, solo a chi è stato bravo, a chi è stato penoso (sì ok, ora basta Michael), a quali categorie folli inventare. E poi arriva la frenesia dicembrina da Awards: «Non ho vito Ruby Sparks! Di certo è il film dell'anno!» «Non ho visto Holy Motors, sicuro è l'attore dell'anno!» «Non ho visto la luce del sole, di sicuro mi faceva bene!». Quindi, questo è il 2012 di Ciebbì, anno di grandi grandissimi cambiamenti in quella cosa che alcuni chiamano vita. Lo sapete che vita deriva da una vecchia parola Maya? 
Buona Lettura.
I più smaliziati avranno capito che se a qualcuno il pane glie lo dà il pene (BASTA MICHAEL, smettila di infilarlo dove capita!), a me lo dà la grafica (ecco il perché anche del trend grafico di questi Awards: le palle.) so che alcuni di voi vengono qui solo per vedere gli alternaposter che raccatto in giro e che metto senza manco citare l'autore, dai buoni propositi dell'anno nuovo: non citare manco quelli di cui so il nome. I sei poster che mi sono piaSciuti di più sono sopra, ecco le recensioni belle in ordine: The innkeeperChronicleThe Cabin in the WoodsLooper (questa ha vinto per la versione gif!) • The Iron LadyThe Lady (vabbé, te lo fai fare da Obey vinci facile...)


Se lo scorso anno tutti andavano in treno, quest'anno è un tripudio di barche, barchette, zattere, galeoni, transatlantici, navi volanti, di ghiaccio e di pongo. C'è chi sostiene che è la concomitanza coi cento anni del Titanic e i 10 del film (non a caso è riuscito il film e hanno fatto la serie Tv): io sostengo che hanno visto il mio reportage a puntate del Lago Film Festival dove ho dimostrato di essere un bravo capitano di fregata. Ecco dove abbiamo visto salpare (o affondare) le bagnarole del 2012: BattleshipPirati!I tre moschettieri • Titanic (film e Serial) • Vita di Pi (ops, questo arriva dopo, avvabbèdai) • L'era glaciale 4. Vabbuò?


Questa categoria dovremmo considerarla la più importante, che spesso gli animali, a recitare, so' proprio meglio de li cristiani. Quest'anno è stato l'anno degli orsi, ma non quelli veri, quelli a cartoni animati. Li abbiamo adorati in Brave, schifati in Ted, ignorati ne I Muppet. E Babbo Natale che c'entra? Be', più bear di Babbo ne Le 5 Leggende non so io.

Abbiamo anche assistito all'atavico scontro tra due animali che notoriamente si fanno la guerra dalla notte dei tempi: l'uomo e il lupo (!). Liam Naason ha preso a mazzate un lupo in The Grey, mentre quel proto-curdo di Jeremy Renner ha fatto letteramente eplodere un lupo. So finiti i tempi cupi! Odio puro per quel cazzo di cagnetto di The Artist (ma è lo stesso di Beginners?) Li odio quei cani isterici lì io! E poi due "attori" amozionanti: occhi di cavallo in War Horse e zattera delle Tigri in Vita di Pi (pure questo arriva, posso dirvi che sì, è bello. E molto.)

Ma più umani ancora degli animali sono i robot. Certo di robot ce ne propinano minimo 3 all'anno, e proprio quando potevano farci fare un tuffo nel passato riportando in vita Johnny Cab, non l'hanno fatto). Quest'anno però i robot imbullonati si merito una categoria perché sono tutti deliziosi esempi di "omini di latta" di Oziana memoria (e tremo nell'attesa di vedere come sarà quello del 2013): l'abbiamo chiamato Muhammed A.I. quello di Real Steel, l'iberica Eva è una bambina robot che meraviglia però porta sul nasino gli occhiali ma quanta forza che ha la fisica e l'algebra sa, mentre David di Prometheus è un robot frignone che se tanto mi dà tanto chissà che meccanismo c'ha lì! MICHAEEEL FALLO FINITA!
Sei forte papà! Oh, gli attori maschi proprio c'hanno la carriera segnata, appena raggiunti gli -anta, gli appioppano certi regazzini (il più delle volte di un'antipatia da antologia. atipagia, infatti.). Ecco, nome per nome, tutti quelli che magari era meglio se quella sera seguivano il sanissimo consiglio di Vincent Vega. Papà Ethan • Papà Hugh (che poi lui se diventa nonno diventa Nonno Hugh) • Papà Daniel • Papà Tom • Papà George • Papà Clive • Papà Woody (non Allen, che quello meglio se non ce l'hai come papà) • Papà Matt • Papà Aaron • Papà Nicolas • Papà Denzel (anche questo arriva, è in ritardo come ti sbagli) • Papà John. Io se divento papà divento Barbapapà?
Poi sai però che? Che i genitori hanno questa brutta abitudine di diventare vecchi e morire. Ma guarda questi. Quest'anno hanno veramente deciso che dovevamo piangere, a vedere la gente malata che forse moriva, o che moriva davvero. Joseph aveva il 50/50 di possibilità. Christopher il 100/100. La moglie di George non ha scelto un buon momento (come se ce ne fossero poi), mentre un bambino farebbe dichiarare guerra a qualsiasi genitore. Una guerra che si DEVE vincere.
Ma la vita continua, direbbe qualcuno senza cuore. Si muore, si nasce. Ma prima di nascere si procrea. Certo al cinema fanno sempre gli esagerati: MICHEAL! Dai che ora puoi venire... ma non intendevo quello!!! Johnny ed Eva si danno un da fare mostruoso (incredibile, in un colpetto solo ho dato un Award a tre persone che generalmente schifo: Depp, Burton e la Green... è proprio vero che tira più un premio di...). Vincent Cassell, pure da pelato, rimane un grosso fare luminoso ritto ad indicarci la via del rimorchio. E poi arriva POLLO! No, non io, proprio POLLOOvviamente chi volesse imparare da questi maestri del sesso e della frittura può ricorrere all'internet VM18, o a questa gif... contenti voi.
Non c'è gara. Le acconciature più ASSURDE (e brutte) del 2012 (ma credo del decennio) le potete ammirare solo su The Hunger Games. Bisogna dare a Cesare quello che è di Cesare, Ragazzi.
Ecco, se avessi davanti il parrucchiere di The Hunger Games gli chiederei «Ma che per caso durante e riprese Jennifer t'ha lanciato due dardi dritti dritti nelle pupille?!». Eccolo, il VERO trend del 2012: Archi. Archi in ogni dove. Dove ti giravi ARCHI! Oltre al citato Hunger Games hanno fatto ripetuti centri anche Kevin (lui più che altro sulle fronti dei compagni di scuola. No comment su quello che avete appena pensato). Merida, l'indomita rossa di Brave è la figlia segreta di Robin Hood (quello a volpe, il colore del crine è lui); Jeremy Occhio di Falco (vero Action Man del 2012... Action Men era una categoria che è stata defalcata: gli altri erano quell'abbacchio di John Mazzo di Carte e... E? No, gli espandibili non sono "men".) I due film mitologici (né titaniciimmortali, anzi bruttarelli entrambi) dell'anno non si lasciano sfuggire l'occasione di metterci dentro ARCHI! e anche in Biancaneve quello bello c'è ARCHI! E fortunati voi che non mi sono messo a vedere Arrow.

Chissà perché ARCHI! non è arma da cattivi. Strano no? I cattivi preferiscono usare bombe e schiene possenti come il tanto chiacchierato Bane (che poi non so se l'avete visto in originale ma il doppiaggio del suo co-cattivo Timi non era poi così diverso); soldati di roccia come fa la bravissima, davvero, regina cattiva Charlize Theron; chitarre e psicologia distorta come il Mansoniano capo della setta in cui cade Martha, e canti davvero inquietanti come il dottore pedofilo che Timi mette in scena in Ruggine, davvero bravo. Ma l'arma più micidiale rimane POLLO!
E chi di pollo ferisce, di pollo vincisce (!). Matthew, ti ricordi quando ti prendevo in giro? Quando non eri altro che un bufalo biondo capace al massimo di sfoggiare un sorriso a mille denti? Ecco, scusa, te ne do atto: nel giro di un anno sei diventato un GRANDE attore. GRANDE! Quello che hai fatto in Killer Joe non è da tutti: la tua presenza scenica è esaltante e terrorizzante al tempo stesso. Giuro, se non avessi paura di rappresaglie paragonerei quello cha hai fatto al lavoro di Pacino ne Il padrino 2 o di Nicholson in Shining. Non esagero. Bravo, ora lo togliamo quel Pollo? Shi shi shei shtatho bhravo anche in Bernhiie in Masshicc Mikhhe...
A proposito, Joseph, ti ricordi quando non mi ricordavo neanche come ti chiamavi? Che ti confondevo sempre con quell'altro? Dai quello? Come si chiama? Vabbè lui. Ora invece pensa hai vinto. Hai vinto perché hai messo a segno tre interpretazioni che vanno dal pazzesco al bello tosto al divertito (e ti perdono la fregnaccia con le bici). Bravo.
Michael? MICHAEL! BASTA! L'abbiamo capito che non sei un robot, che tu le donne le pigli o le meni, sempre il più fico sei.
Adam. Adam. Adamadamadam... L'uomo di Adampianto. Che brutta figura. Per una volta i Razzie sono stati no sacrosanti, deeppiù. La pochezza e lo squallore... Ma guarda manco De Sica e Banfi in quel film. Mi fa schifo anche solo parlarne. Passiamo oltre.
Passiamo all'Uomo Bagno. Anzi no, che pure questo ti giuro che faccia da deficiente che mi fa fare battute deficienti pure amme. E. ma. EMMA! Ripensaci!
Guarda ti passerei addirittura Dennis che fa il cattivo alla Psyco. No forse no...
Rifacciamoci gli occhi con le attrici più brave dell'anno. Non ho detto bone, quelle arrivano dopo. Elizabeth Olsen dimostra che la bravura salta una generazione; se le due sorelle sono come due lama che recitano Checov, lei è cieco chi non l'ama (madonna questa...). In Martha Marcy May Marlene è eccezionale, pacata e tesissima. Perfetta. In Silent House regala un'interpretazione "paurosa" davvero. In Red Lights... ah ma perché c'è in Red Lights? Maddai, vabbé deve essere stata brava pure lì.
Poi Tilda. Che stramboide. Mamma poco coraggio di quell'altro stramboide di Ezra (cast perfetto): mi sa che du' parole ce le potevate spreca' per Kevin.
E poi il duetto furente della middle-class (radical chic da una parte, finto liberale dall'altra) che si fanno Jodie e Kate in Carnage: stupende. Comunque Team Kate tutta la vita.
Oh. Io come minimo mi aspetto che ora mi commentano Julia, Keira e Claudia tutte insieme! Agguerrite mi raccomando! Se non ora quando? Daje! No perché parliamone delle figura barbine che avete fatto: vi ho scelto perché quest'anno avete rappresentato al meglio il concetto di "fuori ruolo".
Julia cattiva (?) regina di Biancaneve, tutta smorfie e mossette che manco fosse Gionni Deppe. E la merda in faccia se la merita davvero.
Keira (insieme a Julia un'altra sicurezza di questa categoria) sei veramente ridicola nella parte della "stranetta con problemi" e poi io i avevo avvertito: a furia di fare smorfie ci sei rimasta! Ti giuro, io l'ultima notte al mondo più che con te la passerei col tè, piuttosto.
Claudia. Ma perché non mi scrivi più? Che devo fare per farmi notare da te? Dai scrivimi scrivimi scrivimi, oh però non fare quelle cose da ROKKKER con la mano a corna tipo scrivermi col sangue o chessò, accostare con la macchina e trascinarmi sul selciato. Io in fondo sono un gran bravo ragazzo. Tu una brava ROKKER un po' meno grande...
Per fortuna ci sono loro. Le top... diciamo le "top". Ragazze belle, brave e sicuramente intelligenti che se pensano come... Vabbé. Jennifer, Felicity, Camille, Brie (che mi fa ridere), Chloé, Jessica e domenica riposo.
Poi c'è una cosa che non capisco. E che voglio condividere con voi attenti lettori e critici di questo mondo del cinema: perché gli attori bravi (o meglio quelli che potenzialmente possono essere bravi) buttano alle ortiche la loro carriera facendo millemila film (di cui 999mila orrendi)? Devono pagare troppo tasse? Devono comprare l'ultimo modello di robot puliscipiscina? Bruce Willis (bravissimo in Moorise Kingdom, patetico in tutte le altre sue apparizioni, che non mi va manco di linkare); Sigourney Weaver, cattivella direttrice dell'ufficio "sinistri" in The Cabin in the Woods, poi ripetitiva in tutti gli altri panni di "donna matrigna pare buona ma è maligna"; Channing Tatum, perfetto ballerino in Magic Mike e divertente in 21 Jump Street, ottenebrato muflone con lo sguardo spento nel resto dei suoi troppi film. Perché? Pensare.
E poi ci sono quelli che nel 2012 hanno dimostrato una grande verità: appari il meno possibile, che se rimani sullo schermo più di un minuto ci viene l'orticaria. Se invece fai una comparsata (o cameo) vinci addirittura un C&B Award! Attori abbonati al Broccolo Actor come Johnny Deppe e Ryan Reynolds appaiono pochi secondi rispettivamente in 21 Jump Street e in Ted, e valgono. Mentre Edward Norton, ormai famoso per essere il migliore attore della sua generazione ormai decaduto, compare ne Il Dittatore, ed è la sua migliore interpretazione da 10 anni a questa parte.
Film orientali. Ah perché in oriente fanno film? Sentiamo la nostra inviata dal giapponese (il ristorante intendo...)
Cari amici del tofu, quest’anno la mia scelta ricade essenzialmente su tre dei film visti al FEFF 2012, dato che per il resto non è che mi sia data granché da fare. Vergogna su di me, direbbe un anglofono. Inutile fare buoni propositi per l’anno nuovo, accontentatevi di quello che passa il convento. Il film da recuperare assolutamente è Punch, sudcoreano del 2011, per me il migliore del festival. Poi il dolce e strampalato Rent-a-cat, della giapponese Ogigami, e infine il triste e sconvolgente Song of Silence, opera prima cinese del 2012. Così accontentiamo un po’ tutti i paesi di quella parte di mondo lontanissima (ma sempre nel mio cuore, anche se non si direbbe). [Alabama]
E dopo film inventati da paesi che non esistono scritti da persone troppo belle per essere vere (e con questo mi sono assicurato un altro anno di Tofu gratis. Quante ne so io.) Passiamo alle cose serial! Serie TV. Devo dire che questo 2012 non ci ha riservato grandi sorprese (per non chiamare sopresa Walter White con i capelli, Don Draper che ti domina la vita, i walking dead che diventano finalmente si mettono a correre): la serie più interessante viene dall'inghilterra, si chiama Black Mirror e in tre episodi ci racconta il più vicino dei futuri possibili, quello che vivremo davvero, non quello di "se vabbè ma tanto io le macchine volanti non le vedrò mai. A parte il fatto che i nostri nonni se andavi da loro a 20 e gli dicevi "oh! nonno! nonnoh! Ma lo sai che nel 2012 saremo tutti connessi ad una grande rete e ci rimorchieremo le ragazze, ci scriveremo su una cosa chiamata faccia ma anche libro, e ci sarà anche un cineblog che dominerà il mondo!!!" lui diceva "bravi cojoni!".
 
E finalmente arrivano i film! Avete notato che bravo ho impaginato tutto proprio come gli oscar, che te fanno aspetta' le cinque della matina per il miglior film e poi vince sempre il più brutto. Uguale, solo che qui a vincere è il bel gioco. I film d'animazione meritano da sempre una categoria a parte. E a parte il campanilismo, come ogni anno vince la Pixar, ma questa volta non con il film regolare, ma con il suo corto: La Luna, cinque minuti di Poesia.
E poi risate in stop-motion con Pirati! e Soldati!
Ed eccoci finalmente alla categoria più goduriosa! I film dello schifo! Ma proprio la tristezza che vorresti incontrare il produttore e ridergli in faccia! In rapida successione titoli e motivi stringatissimi di disastro:
L'ora nera... Sì, quella che passa lo spettatore; I Tre Moschettieri, Dumas in salsa Matrix.. Dumatrix; Beneath the Darkeness, che Dennis è una minaccia per tutti i bar nel raggio di un chilomentro; Molto forte Incredibilmente vicino mostruosamente pretenzioso francamente orripilante; I più grandi di tutti, se "tutti" sono i Puffi pure pure; Project X, se il vostro progetto era rovinare una generazione, ci siete riusciti; The Amazing Spider Man, da piccoli attori derivano piccoli film; Jack & Jill, Due Adam al prezzo di uno, una, uni...; Biancaneve e le sue sopracciglia.
E il peggior film dell'anno? Il peggior film dell'anno è un film francese d'amore: Emotivi Anonimi. Con la a minuscolissima, perché quello che mette in scena non è amore, è idiozia, è pochezza mentale, è fesseria reiterata e questo dà fastidio. Molto fastidio. Non è che se t'innamori diventi ritardato.
E il miglior film? Quelli che ti danno la forza di continuare i tuoi cineblog e qualche volta anche la vita in generale? Ci sono stati, non proprio i capolavori che ci ricorderemo per sempre, la crisi forse è arrivata anche dalle parti di Hollywood, ma ci sono stati momenti per cui è valso la pena tutto. Ci sono stati in Battleship, che lo so che vi sembra una scelta strana ma oh, quanto è gasante quando partono gli AC/DC! E un horror? Non c'è neanche la categoria quest'anno e no vuoi mettere un horror? Ce lo metto eccome, il più originale divertente citazionista (e a tratti anche pauroso): The Cabin in the Woods. Dobbiamo ancora parlare di Kevin? Potremo farlo di Moorise Kingdom, il film che finalmente ha sdoganato Wes per TUTTI (e voglio dire TUTTI. Avete notato? Certo, Anderson lo amavano in tanti anche prima, ma ora lo amano TUTTI, anche il pizzicagnolo sotto casa che ti taglia il pane al ralenti o la casalinga di Voghera che fa la spesa col baule firmato al posto del carrello. Sono strano io se dico che più piace a loro, e meno inizia a piacere a me? L'avevo detto io che c'era qualcosa che non tornava); 50/50 sfumatumore di materia grigia, 50 ridi/50 piangi; in The Raid Redemption invece ti sudano le mani per quante botte si danno; Martha Marcy May Marlene, Martha, che bellissimo nome; Shame on you Michael!; e il  miglior film italiano possibile sulla peggiore italia possibile: DIAZ.
E il più bel film dell'anno? Il miglior film dell'anno è un film francese d'Amore: La guerra è dichiarata. L'Amore con la A maiuscola; quello che ti fa diventare matto, pieno di stupidità e bellezza, leggero e pesantissimo, tutto e niente, ridere di una cosa gigante, piangere di una cosa minuscola. L'Amore delle canzoni d'Amore sia quelle belle che quelle brutte. Sì dai insomma. Quello.
Ciebbì che parla d'Amore? Aspetta un po'... barche... Amore... deve essersi per forza imbarcato su un cargo battente bandiera panamense. Chissà che trasportava? Bisognerebbe capirlo.
Per forza. Non è un caso se al posto delle scene bellissime dell'anno (a dire il vero abbastanza poche e comunque contenute tutte nei film degli Awards) quest'anno vi beccate una selezione tagliata male di droghe di sostanza.



Senza dimenticare la mosca gigante di Wanderlust, Eddie Murphy strafumato in A Thousand Words e la droga ralenti di quel fattone di Dredd.
E questa signori miei, è la Fine. Doveva arrivare il 21 e invece vedi... Mai dire Maya.

Pippa Airlines

Flight
Trama: Il bro segreto dei fratelli Wright in volo per Washington.

Non è la prima volta quest'anno che vediamo negri volare (con buona pace del politically correct), ma Denzel, che comunque ha tenuto a battesimo (del volo) tutti gli altri, se la comandante.
Il film del Pippa, che dopo anni (ma sono sembrati DECENNI) torna al live action, cioè quello con gli attori vestiti normali e non con tutte le palline colorate (anche se si dice che durante le scene ambiantate in aeroporto il Pippa - per chi non lo sapesse è il nomignolo adottato da Robert Zeminkionis, il più scemo della compagine Spilbirghiana - si aggirasse sulle piste addobbato come un albero di natale facendo segni tipo la T o la L), e fa un film brutto. Strano no?
Brutto che proprio dici orrendo, no. Dici più cose come noioso, inutile, du palle ma non quelle del motion capture, proprio quelle che piano e inesorabilmente scendono minuto dopo minuto. Dici anche cose come famme vede più aerei, famme vede altre piroette, al limite famme vede di nuovo l'hostess dell'inizio nuda... e NO TI PREGO IL CULONE NERO DI DENZEL! ME L'ERO RISPARMIATO PER VENT'ANNI DI CARRIERA ME LO DEVI FAR VEDERE PROPRIO QUANDO è INGRASSATO DIECI CHILI?!
Lui è un pilota, beone e avvinazzato che manco Dennis Quaid; però è un bravo pilota, uno di quelli che un minuto prima dorme con l'acloche in mano e un'altra nell'hostess e un minuto dopo guida l'aereo in testa in giù. Per davvero. Proprio a testa in giù.
Poi succede che il botto lo fa comunque, ma invece di settanta ne muiono solo due (purtroppo proprio l'hostess) e gli fanno quella cosa incredibile che sono i test del sangue e in effetti glie ne trovano un po', di sangue nel whisky.
Azione legale, lui non ci sta, alla fine fa pippa. Per l'appunto.
Nota dolente: la noia.
Peccato perché i primi venti minuti tengono botta, solo che una volta atterrati, proprio il pantano.
Peccato anche lo spreco totale di quell'attrice non male (più che altro perché in caso di ammaraggio quegli airbag naturali possono sempre tornare utili), Kelly Reilly:
Pippa, che dire, non credevo sarei mai arrivato a tanto ma: è meglio se torni alle palline tue, e lascia stare le nostre che già sono abbastanza frantumate. 
Sempre valido questo video che io rido sempre tanto, questo fa di me un negro volante?
Ma infatti minuto 2:12...

sabato 29 dicembre 2012

Arbitrage cornuto

Arbitrage
Trama: Grande finanza, ma ancora di più grande fidanzata

Senza tanti Gere di parole: il film regge bene, fino al finale che si mette proprio alla berlina e ti fa scendere in un attimo tutto il pathos d'animo.
Ci sta Richard Ghiro - che ricordiamo avrà anche il cuore grande così grazie al buddhismo ma non ha più gli occhi - che fa un grande della finanza e usa tutto il suo fascino per scoparsi Letizià Castà, che a discapito del nome tanto Casta non deve essere. Com'è Letitià Castà? ...è così...
Accorsi e ricorsi storici.
Insomma Richard ha tutto: la casa, i soldi, la figlia, la moglie, i soldi, il macchinone, la Casta e anche la casta, il lignaggio diciamo. E che fa il pirlotto? Fa il botto: uccide la Casta: a parte che devi essere arrestato e chiuso in una cella e la chiave sciolta nel fosso di Helm per aver sprecato il bene di Dio che la Castà si porta dietro, ma a parte questo scappa alla chetichella dalla scena del crimine (quindi riducendo la Castà alla scema del crimine) e torna alla sua vecchia vita fatta di affari, soldi, figlia, moglie ma più che altro fraudolenza che è sempre fastidiosa soprattutto in ascensore.
Ma ecco che la verità viene a galla, quindi non era solo fraudolenza Richard! Ma insomma! Queste cose falle a casa tua, che c'avrai pure 12 bagni.
Bah, guarda, il film potremmo definirlo un Mommy qualcosa. Non proprio un Thriller, un Mommy Richard Gere. Che poi lui è pure bravino eh, molto più dell'ultima penosa volta, niente da dire (infatti è candidato al GGG, Golden Globe Geriatrico), ma il finale mi ha fatto cadere le braccia. Proprio all'acqua di rose, quella che usa Richard per farsi i capelli così lisci lisci bianchi bianchi, pare Richard il Bianco (no. non ho visto Lo Hobbit. non so perché sto dicendo tutte queste corbellerie legate a quel film che molto probabilmente non vedrò.)
Peccato che fino all'ultimo discorso che si fa con una inutile quanto mai Susan Sarandon (la moglie cornuta e mazziata) si sarebbe preso un Chicken, ma una cosa è la bontà natalizia, una cosa è la rincoglionite.
Niente, occasione di vedersi un bel film fine Anni Novanta buttata. Richard bravo, zero occhi ma bravo, il resto mancia. Mangiala qualcosa eh.

venerdì 28 dicembre 2012

The Bourne Tuttology

Visto che alla fine ho visto The Bourne Legacy, il tanto atteso (almeno da me sì, oh) quarto episodio (!) della trilogia Bourne, quello dove al posto del muflone americano con la faccia da quaterback suonato ci sta il muflone americano con la faccia da criminale ceceno, quello che a tutti gli effetti può essere definito l'Action Man del 2012 (oltre a Bourne è stato Hawkeye e amichetto impossibile di Tom Cruise): Jeremy Renner.
E siccome ho visto il quarto episodio dopo un paio d'anni dall'ultima visione dei primi tre (dovete sapere che io sto in fissa con Bourne) ho deciso che non ne avrei scritto prima di aver rivisto anche gli altri in batteria. Questo succedeva l'altro ieri. 
Quindi andiamo per ordine, che sono della vergine e sto in fissa con l'ordine.
The Bourne Identity
Trama: Ma se trovi un killer che fa il morto a galla tranquillo per i fatti suoi? Ma perché gli devi rompere i coglioni?

Mi sembra di averlo già detto da qualche parte: The Bourne Identity è un film importantissimo. Per l'action americano è tipo un punto di svolta. Fatte servì. Vi sembrerà azzardato ma ve lo dico io: no Bourne, no Nolan (infatti NOlan...). Perché l'inseguimento del primo Bourne equivale alla netta separazione tra l'inseguimento del vecchio modo di fare inseguimenti e l'inseguimento nel nuovo modo di fare inseguimenti, chiaro no? Il vecchio è fatto tutto di montaggio spezzatissimo, musica techno, rumori di motori che sgasano e ruote che stridono, e alla fine una macchina esplode (tipo prendi che ne so, Bad Boys). Il nuovo modo invece è tipo che la fisica delle macchine è reale, secondo dopo secondo si accartocciano su se stesse, non fanno salti da camion che casualmente avevano lasciato abbassata la rampa, non esplodono alla fine (perché nella realtà difficilmente una macchina esplode). Certo il rumore di rottami e gomme stridenti rimane, ma è più attutito, reale. Ora, viene da sè che non sto dicendo che se voi prendete una Mini Minor e ci scendete la scalinata di Piazza di Spagna quella rimane intatta, questo no. La credibilità fasulla fa parte del gioco. Ma Bourne è davvero il primo film che regala verosimiglianza agli inseguimenti. 
E poi ci sono le botte. Quelle sono importanti sempre. Per noi che vogliamo la botte piena! Le botte di Bourne sono sempre coreografie giocate in spazi micragnosi (salottini, bagnetti, guardiole di polizie, abitacoli di macchine) e Bourne è uno che le botte proprio non se le risparmia.
Tutto questo sono sicuro di averlo scritto da qualche parte, vatti a ricordare dove.
Un'altra caratteristica dei Bourne è che tra i killer che gli vanno sotto c'è sempre qualche attore che poi diventa medio famoso. In questo c'è un Clive Owen giovane (anche se sembra comunque un quarantenne).
E poi importantissimo io ogni volta che si chiude un Bourne non riesco a resistere all'irrefrenabile frenesia di ballare Moby:
The Bourne Supremacy
Trama: Ma se la prima volta ti ha rotto il culo, ma perché tu continui a rompergli i coglioni?

Il secondo Bourne si apre subito con la morte delle povera Franka Impotente, morte del personaggio e della sua carriera americana che sembrava destinata a grandi cose, alla fine l'hanno cestinata in TV.
Il secondo per me rimane il più bello, più cha altro per le botte con rivista di case belle ai danni di quello che poi anche lui è diventato mezzo famoso (tipo che era in Il debito, ogni occasione è buona per linkarvi la mia suadente vocetta).
Bello pure l'inseguimento indiano, sempre da parte di attori medi (era quello che ora ha sempre quell'espressione  un po' così di perenne disappunto).
Bello Bourne 2, ma proprio tanto, tanto che ogni volta che finisce io proprio non resisto e ballo Moby:
The Bourne Ultimatum

Trama: Vabbé ma allora ce intigni! L'altra volta ha usato pure un Novella 2000 arrotolato per farti a pezzi e tu continui a rompergli i coglioni?

Il terzo Bourne  serve a farci capire che tutto il dispiacere che abbiamo provato per il primo e il secondo Bourne un pochetto era mal riposto, perché comunque lo stronzetto palestrato se l'era cercata e si era offerto volontario. Al posto di Franka Impotente arriva Julia Stiles, per poi sparire al pari dell'altra. Bourne identity sul serio, poracce...
Bellissimo l'inseguimento multietnico sui tetti tutti color ocra e le botte nel bagno col turco, questa volta invece della rivista (che si sa nel bagno col turco non puoi leggere perché ti devi appoggiare sulle gambe senno cadi all'indietro e manco se c'hai gli addominali di Bourne te ripij più), Bourne usa un asciugamanino quello per gli ospiti, che di solito è violetto o celestino.
E come al solito, quando sul finale Bourne fa la telefonata e fa capire che li sta guardando a quegli stronzoni del governo che continuano a rompergli i coglioni, non si può che ballare Moby:
The Bourne Legacy
Trama: Allora dillo che ti piace? Te sei liberato di quell'altro e tu che fai? Vai a rompere i coglioni a uno che se ne stava tanto buono a gelarsi le palle in Alaska? Contento te...

E poi il quarto Bourne (che poi Bourne appare a malepena in fotografia, dai se poteva sprecà a fa una comparsata... avrebbe vinto l'Awards che invece ha vinto... lo scoprirete solo vivendo, altri tre giorni).
Il fatto di aver visto tutti i Bourne (di nuovo) mi ha fatto capire perché il quarto mi sia piaciuto così poco: mentre per Bourne ti DISPIACE veramente, per Cross non te ne po' fregà de meno! Le botte sono risapute e l'inseguimento (in moto) è cosa vista (proprio nel secondo Bourne, peraltro...) Il contrappasso femminile è Rachel Weisz che si vede lontano un miglio che le sarebbe andato più una rettoscopia che fare questo film. Il cattivone del governo è Edward Norton, inutile ormai come poche cosa al mondo... è più utile uno di quei cacciavitini minuscoli che servono solo ad avvitare le vitarelle delle prese elettriche di Edward Norton. Io ce lo scambierei Edward Norton per uno di quei minuscoli cacciavitivi (si vede che sto montando molte prese elettriche, ve'?).
Al limite mi dispiace per Renner che considero un gran fico. Daje Renner non fa che mo te sgonfi subito i pettorali per inseguire il vil denaro! Certo pure il tuo prossimo Hansel e Gretel non promette molto bene te lo dico... che fai? Te alzi? Me 'mbruttisci? Ma mo prendo un elenco telefonico te schiaccio come 'na zanzara!
C'è però una scena bella, quando invece di prendere a tortorate la gente Cross se la prende con un lupo che passava di là, sarà lo stesso che già aveva preso le botte da Liam Naason? Chissà.
Ma la faranno la nuova trilogia? Secondo me sì, ormai è franchise al pari di 007. Io propongo delle idee per i prossimi Bourne:
The Bourne Calamity - Bourne e Cross vs terremoti nelle filippine
The Burin IdentityBourne e Cross vs i coatti del Jersey Shore
The Bourne StupidityBourne e Cross fanno a gara di sudoku giapponese
The Bourne Mobility - Bourne e Cross ballano moby-style tutto il tempo
The Brun IdentityBourne e Cross vs un nemico assurdamente cattivo chiamato Bruno
The Bourne IdentichyBourne e Cross si fanno delle plastiche facciali uno per essere identico all'altro ma siccome non si erano messi d'accordo sulla data finisce che è tutto come prima ma a facce invertite. Cattivi di turno Nic Cage e John Travolta
The Bourne FissalityBourne, Cross e Ciebbì sbaragliano tutti i cineblogger di internet a colpi di giornaletti tipo CIAK in faccia.
The Bourne Cacciavity - Bourne e Cross aiutano tutti a montare prese elettriche
Sai che problema c'è? Che mentre prima capivi esattamente perché Moby Bourne faceva quello che faceva, nell'ultimo sembra che Cross faccia tutto per farsi di una dose di pilloline.
Forse sono pilloline di ecstasy, The Bourne Ecstasy? Forse lui deve andare a un rave? Un rave dove suona tutto il tempo...

giovedì 27 dicembre 2012

TEEN MOMMY THRILLER • The house at the end of the street

Ve lo dicevo io! Che dopo i Mommy Thriller erano arrivati i Teen Mommy Thriller! Praticamente il passaggio generazionale dai thriller che facevano paura alle nostre mamme (tipo per dire A letto con il nemico o La mano sulla culla) a quelli che fanno paura alle nostre fidanzate (se poi siete di quelli che sono fidanzati con le loro mamme, a fare paura allora siete voi). (Senza contare che sono anche stati esportati.. ma quella come si dice, es un otra historias).
Certo mi aspettavo l'invasione, invece di esempi non ce ne sono moltissimi. Anche logico in fondo, non è che ti puoi improvvisare regista di Teen Mommy Thriller così come ti svegli la mattina, hai anche una certa responsabilità: nelle tue mani giovani menti ancora condizionabili, giovani corpi di donne che tu riempi con le tue idee... vabbè. Andiamo avanti, e vi avverto che ho mangiato talmente tanti condorelli è sempre un piacere che non ho la forza di alzare il dito indice e fare le gif una per una, immaginatevele, immaGIFnatevele.
La bella e bambaciona Jennifer Lawrence è l'Imperatrice
colei che se ne va in giro per tutto il film con il suo viso tondo e molto bello e questa canottierina qui: 
Lei arriva, con un bel carico di ciccia e speranze di diventare una cantante con l'X Fattoria, in questo paesino sperduto di un stato sperduto di una america sperduta con la madre (Elisabeth Shue ormai attempata). E insomma tra una canottierina e un schitarrata ecco che viene ghermita da:
Che però si rivela il vero fail del film. Attore di poco appeal, fascino zero e zero pure la carica d'inquietudine capace di ispirare. Lui ha un passato un po' misterioso, tragico anzichennò: da piccolo, proprio nella casa in fondo alla strada (che scusa però, se dalla casa ci parti la casa è all'inizio... bha...), la sorellina ha ammazzato a martellate i due genitori. Ad un certo punto a noi spettatori viene rivelato un gran segreto: la sorellina è ANCORA VIVA. E lui la accudisce tenendola SEGREGATA nella segreta sotto la botola! Porello! Fratello porello. La sorella è matta e lo vuole sempre ammazzare, ma lui le vuole bene e con grosso sforzo tiene questo fardello. Grande fardello per il fratello porello. 
MA! AD UN CERTO PUNTO GRANDISSIMO MA! NON è COME SEMBRA! ...dai che ci arrivate da soli al grande MA del film. Voi sì... mentre a Jennifer gli serve prima vedere:
presa a tortorate dal diavolo e stramazzare per terra. L'Appeso del film non è altri che la madre, o mommy che però non ha insegnato alla figlia come vanno le cose nei MT. Fosse stata interpretata da Ashley Judd altro che... In effetti il film è abbastanza parco di personaggi, c'è più parco che personaggi. Diciamo che sono tre.. anzi no, quattro.. c'è anche un altro Appeso, che è colui che serve per inscenare:
Lui è un poliziotto che veramente figura più stronza non la poteva fare. Appare due scene per broccolare la madre e alla terza scena (quando di solito è proprio la volta che si va a meta) muore. Ebbravo. Una cosa buona la fa in effetti, si fa cadere la pistola che diventa alla bisogna il pisello per la scena del coltello (o era il contrario?) che Jennifer sul finale trova, brandisce contro il Diavolo (che ormai ha palesato il fatto che la sorella non era mai la sorella ma erano ragazze che lui rapiva e "vestiva" da sorella e quelle te credo che lo volevano ammazzare ogni volta che entrava nella stanza) e spara. BANG
Ma sarà morto davvero? NONEEE! Ma che non l'hai ancora capito?! Infatti qui ci pensa la buona vecchia Mommy di una volta! Che le Teen Mommy ancora non hanno capito benissimo le regole del gioco! E la scena del coltello si trasforma nella scena del martello...
Peccato che il filmetto non ci risparmi il rischio di un seguito con tanto di scena finale citazione psyconiana. Infatti INCREDIBILE! Si prende la briga di mettere, proprio nell'ultima scena, un ennesimo MA grande come una casa. Un casa in fondo alla strada per la deficienza.
Filmetto stupidino, ma tanto. Peccato per Jennifer e la sua fulgida carriera. Certo bella e paciocciona lo è... poi quella canottierina valorizza. Valorizza eccome...

mercoledì 26 dicembre 2012

Nella vecchia Factorya

The Factory
Trama: Il silenzio dei deficienti

Ed eccolo, ancora un papà (il vero trend del 2012) che gli hanno rapito la figlia! Questa volta ci casca John Cosack, altro noto avvinazzato del firmamento dei poracci di Hollywood. Non che sia proprio il nulla, ma gravita da anni ormai tra color che son sospesi: un film decente, dieci di merda.
Questo è uno dei dieci. Come quello prima d'altronde...
Poliziotto padre di famiglia a caccia di uno strambo serial killer (interpretato da uno dei più grandi errori di casting che io ricordi, davvero un nullo di prima categoria) che rapisce ragazze. Chi va a rapire PER PURO CASO il killer? La figlia cicciona di John Cosack, lui s'encazza e insiema alla fida detective sua socia ma anche amica (la sorella di Dexter al suo centesimo ruolo di poliziotta) inizia la corsa contro il tempo per ritrovare la figliuola.
E si arriva così ad uno dei finali più mefitici dell'anno, davvero una roba di "sorpresa finale" che ti fa venire voglia di chiudere baracca e burattini e aprire un blog di baracche, o burattini.
Ve lo dico? Dai ve lo dico... cos vi risparmio il film:
LA COMPARE POLIZIOTTA ERA STATA RAPITA ANNI PRIMA DAL SERIAL KILLER PER TUTTA UNA STORIA DI BAMBINI PICCOLI (tipo per fare figli) ED E ERA DIVENTATA VITTIMA DI SINDROME DI STOCCOLMA E QUINDI ALLA FINE SPARA A JOHN COSAKK, MA JOHN COSAKK SPARA AL KILLER, E LA FIGLIA SCAPPA MA ANCHE LA POLIZIOTTA E SI RUBA TRE NEAONATI E INSOMMA 'NA CAZZATA!
Mefitico come deve essere l'alito di John Cosakk dopo tutta la vodka che si beve...
Povero John, e pensare che negli Anni 80 era un mito se lo sarebbe fatto mezzo mondo. Un po ' come succedeva a me nel 2011...
Volevo solo dirvi che ho scritto la recensione con questo in sottofondo per tutto il tempo perché mi faceva ridere pensare a John Cosakk che ballava la danza del cosacco Tetris.
Se lo ascoltate per almeno 8 minuti entrate in uno stato di coscienza superiore, è bellissimo, quasi estatico.
Il film è esticazzi, invece.