venerdì 30 novembre 2012

The Day After tu muori

The Day
Trama: Hipsterini alla fine del mondo

La pochezza e la sciatteria del film mi hanno fatto pensare subito a quest'altro capolavoro del fail involontario di qualche mese fa. Sono quei film che "se la credono" pure, fanno di tutto per sembrare seri e ben fatti, ci mettono la fotografia satura, i momenti di introspezione, fanno il film di genere e poi generalmente fanno cagare.
In The Day (che giorno poi non c'è dato sapere. Sarà il lunedì? Il giovedì e si svolge nelle Filippine? Probabilmente è Domenica, se ne stavano tutti con le palle all'aria mentre giravano...) ci sta questo manipolo di coglionazzi allo sbando durante una fine del mondo del tutto simile a questa e a questa: alberi spogli, città spoglie, strade spoglie, Shannyn Sossamon spoglia:
(Che bello quando ti viene in mente di mettere degli shot di donnine nude che durano un decimo di secondo e sai già che qualcuno prima di te si è preso la briga di fare lo screenshot e metterlo sull'internet. Che grande invenzione, questo internet).
Ecco, gli attori sono quanto di più palloso ci possa essere. C'è l'hobbit di Lost che fa il leader del gruppo e che - ed essendo produttore del film si è anche ritagliato una scena INUTILE dove abbraccia Shannyn nuda senza apparente motivo se non quello di SPERARE di fare bingo la seconda volta e scoparsi qualcuna palesemente out of his league, c'è una biondastra che sta tutto il tempo corrucciata a fare la badass con lo sguardo in tralice, ci sono altri due che manco mi ricordo e poi c'è appunto Shannyn che è un vero peccato vedere ridotta al nulla pneumatico, dopo averla incoronata la Più Bella Creatura dell'Universo. Diapositiva:
Che poi è sempre un peccato quando un bel filmetto di genere te lo riducono ad un'accozzaglia di banalità, scene stanche, personaggi triti e capacità attoriali di 
E a chiudere in bellezza, un altro po' di foto di Shannyn, che comunque rimane la più bella creatura del Mondo conosciuto e anche un po' di quello sconosciuto. Peccato sapere che è una sfigata.



Shannon ma tu passeresti questi pochi giorni che ci rimangono chiusi io e te te e io in una camera soli soli io e te te e io?

«Sono già nuda pronta per l'amore, le cosacce, farti leggere i miei tatuaggi e filosofeggiare sulla vita e per tutto quanto insieme a te Ciebbì che sei la più bella Creatura del Mondo! facciamo delle creature insieme pensa come verrebbero fuori, dei veri capolavori! Sono pronta!».
...ho letto bene il labiale?

giovedì 29 novembre 2012

C&B ANTEPRIMA • LE 5 LEGGENDE

Le 5 Leggende
Trama: 5 protettori dello stupore fanciullesco

Sono andato all'anteprima di Le 5 Leggende con le peggiori intenzioni, quasi bellicose. Già dai poster non avevo subìto il minimo appeal per i personaggi, la storia (che neanche avevo capito molto bene) non mi interessava granché... insomma avrei aspettato cacchio cacchio tomo tomo che fosse uscito in VHS (!) e me lo sarei affittato da Blockbuster (!). E invece TAaàC anteprima nella mia saletta preferita di Roma (leggi qui) e via che il film assume un altro gusto. Quello giusto dell'Anteprima.
Oh, mi sarò rammollito io ma ci sono delle scene di questo film che hanno funzionato alla perfezione, scene che non sono Pixar percaritàdiddio, ma che nella loro "basicità" fanno lo sporco dovere (far divertire i bambini). Parlo di "scene", che poi invece finirà che un po' lo stronco il film. Ma "scene" nel senso di sequenze che ti emozioni un po', che ti vengono i brividini, che pensi alle cose. Boh, sarò io per carità, magari sto diventando uno di quelli che trova la bellezza in ogni cosa anche quando un piccione ti caga due litri di liquame biancastro in un occhio e tu non ci vedi più e vai a sbattere contro un palo dell'eletticità  coi fili scoperti e muori con una scarica di 25.000 watt però alla fine ridi e con l'ultimo fiato che hai dici "che Belle scintilline"...
Tornando a no. Il film trattasi - brevemente - di questi Guardiani che sono i protettori dei sogni bambini. Quindi Babbo Natale, Fatina dei denti, Omino dei Sogni e Coniglio Pasquale (l'ho visto in inglese, vi prego ditemi che in italiano il coniglio "Pashqual'" non parla napoletano vi prego ditemelo) che sono tipo una Justice League per proteffere l'infante dalle brutture del mondo. Ad un certo spunto (cioè lo spunto per il film) arriva L'Uomo Nero (proprio quello che sta sotto il letto) che negli Anni2000 è diventato molto forte perché i regazzini per colpa di Facebook e dei cellulari non credono più in Babbo Natale & Co. e allora vuole far spengere tutta la speranza dei regazzini e allora ci serve una Leggenda nuova che può sconfiggere il cattivo e lo trovano in Jack Frost (che non è Micheal Keaton) che un minuto prima si faceva i cacchi suoi a spalare e spallettare neve e un minuto dopo è Eroe.
Vabbè. Non è che potete pretendere molto di più da chi ha creato Shrek. Tutta la dinamica del film è abbastanza scontata: ogni circa dieci minuti si passa nel "mondo" di uno dei Guardiani (così in originale): quindi vediamo la casa di Babbo nell'artico (carini gli elfi idioti e i bigfoot che costruiscono i giocattoli), le nuvole dove sonnecchia l'omino dei sogni dorato, il palazzo tipo gigantesca voliera che serve per il ritiro-dentini alla Fata Dentina e la specie di Isola di Pasqua sotterranea del Coniglio... Poi ogni volta arriva il cattivo rovina tutto e via dicendo fina a che...
Ma... 
Aspetta un attimo.
Ma... ma...
Ma aspetta un po'.
Ma lo sai che ora che li guardo bene...
Ora che ripenso al film, a tutto quello che succede... a quello che si dicono e a come se lo dicono...
Ma.
HO CAPITO!
PERCHÉ LE 5 LEGGENDE È UN FILM SU QUANTO È BELLO ESSERE GAY!
Ecco perché si chiamo così! 
Ecco perché si chiamano GuardiANI! 
E guarda un po' ora ve lo dimostro col gentile aiuto di Mario Bianchi in regifia. Vai Mario...
Ci sta Jack Froscht che è un'hipsterino tutina American Apparel sgargiante e pantaloncino attillato e la capigliatura da Final Fantasy
che ha questo bastone enorme e non sa cosa farci. Passa tutto il giorno ad importunare i bambini a cui offre dei gelati Calippo.
Ad un certo punto viene contattato dai GuardiANI, che sono:
BABBEAR NATALE
Lui è russo, grasso grosso ma tanto dolce, proprio un homone dal cu.ore d'oro. Ad un certo punto porta Jack nel suo ufficio e gli mostra la matrioska, un arnese liscio e dalla forma dubbia che lui usa per far vedere quanto è dolce dentro. I suoi elfi aiutanti si baciano felici e suonano dei campanellini:

Poi c'è Dentina, isterichetta ed elettrica, magrolina, uno di quelli che non sai se sono maschi o femmine, un po' come Andromeda:
Poi c'è il Coniglio Pashuall'; palestrato, alto, sportivo e burbero, il classico che pompa in palestra e poi negli spogliatoi... Poi si scopre che anche lui ha un cu.ore d'oro, gli piacciono le uova che escono da dei grossi tunnel bui. E c'è anche una scena che diventa un batuffolo...
Poi l'Omino dei sogni, che è quella tipologia alla Lele Mora prima del carcere per capirci, flaccido laido silenzioso e pacioso:
Infine l'Uomo Nero, che è il tipo emo/dark... l'Emo Nero infatti. Lui è quello che meno di tutti accetta la propria omosessualità e quindi diventa cattivo e cerca a tutti i costi di "possedere" Jack Froscht:
gifs stuff pitch boogeyman Pitch Black rise of the guardians rotg gifs stuff pitch boogeyman Pitch Black rise of the guardians rotg
Ecco, ora che mi sono inimicato tutte le mamme, i papà, chi mi invita alle anteprime e soprattutto la comunità arcobaleno che ha già pronta per me una cura medievale posso davvero dire e ribadire che è proprio così: le 5 Leggende è un film su quanto è bello essere gay tutti insieme appassionatamente ognuno con la sua tipologia ma siamo tutti bellissimi. E ci scommetto che è bellissimo e se avessero il coraggio di ammetere che è davvero così (parlo della gente tutta) staremmo tutti più tranquilli e io noon mi dovrei preoccupare se questo post alla fine può o non può risultare offensivo per qualcuno. E sarebbe anche l'ora di smetterla proprio di parlare di uguaglianza, matrimoni gay, strade gay, gay pride in generale... perché ma a me? Ma chemmefrega? Ma a me mi stanca anche parlarne, spiegare, discutere, discernere... chemmefrega dove metti la lingua tu? Ma guarda me frega quanto sapere che numero di scarpe porti, pensa un po'. Quindi se sei offeso/a, dai, lo so che su queste cose non si dovrebbe andare leggeri, ma qui la pesantezza non è di blog. Si scherza su TUTTO, e quando dico tutto voglio dire TUTTO: qui non si fanno distinzioni razziali (o si gusti sessuali), qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno, tantomeno io.
Comunque Le 5 Leggende rimane un passatempo carino. Non credo abbiano avuto la prosopopea di proporre (prosoproporre, quindi) un film dalle altissime aspettative, la CGI è decente anche se perde di mordente man mano che il film avanza (ma i bambini non se ne accorgeranno), i rimandi e le citazioni sono innumerevoli (dai theslar di Harry Potter finanche i brontosauri di Jurassic Park che si muovono in branco), il character design... ecco quello lascia a desiderare. Del tipo che sono più azzeccati gli aiutanti dei Guardiani (elfi, ovetti, microfatine colibrì dei denti) che i Guardiani stessi. Il cattivo è il figli di Ade... ma almeno ci sono le architetture... ecco quelle invece sono fatte proprio bene. Diciamo che (se ho capito bene quando fanno i film animati alcuni fanno gli sfondi, altri i personaggi, altri ancora una foglia che si muove a minuto 42) quelli che hanno "costruito" gli uffici/palazzi/tane dei Guardiani sono stati bravi. 
I character designer no, nonostate si bullino pure via-tutorial:
Sai anche chi è stato bravo? Quelli della Universal che questa volta ci hanno riempito di gadget! 
A fine proiezione - mentre io già cercavo di prendere posto in una scrivania qualunque fingendomi uno assunto lì solo per avere un ufficio col cinema dento - ci hanno mollato questa bustina:
che conteneva come fosse Natale tutta questa robina:
Matitina! Pennetta Rossa e Pennetta Verde! Gommina da scancellare! Temperino! Righellino di 15 cm per misurarsi... per misurare! Block Notes! E, regalo dei regali, il globo di neve che lo muovi e magia c'è la neve e magliettina attillatissima! Evviva! Anche io ora posso dire QUANTO è BELLO ESSERE GUARDIANO!
Certo la felpina di Jack Frosht ora che la guardo:
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mercoledì 28 novembre 2012

SIAMO SERIAL • Misfinitis

Misfits - Season 4
Trama: Fatto il Misfatto

Riassumendo dalla terza serie alla quarta ecco chi hanno fatto fuori:
E chi ci è rimasto? Quello che è sempre stato il meno interessante di tutti (razzismo free). Il prblema di Misfits è che non gli ha retto la pompa (!). Prima serie stellare (che paura accorgersi che quando è nata la prima serie Ciebb+ già esisteva. Che. Paura.), supernovità, ficata totale, regia alle stelle, Nathan joker come non se ne vedevano da anni, Heroes ma con la sfaccaitaggine che sono in UK riescono a permettersi. Poi seconda serie già un po' in calo. Terza serie con il grande assente Nathan, ma l'abbiamo vista per amicizia.
Questa quarta serie è il canto del cigno. I nuovi personaggi sono nulli, i loro poteri ancora meno. La tristezza di aver cercato di sostituire due piccione con una fava (la nuova tipa è sia mulatta che coatta (muloatta, quindi), così dovrebbe essere carina come Alisha (ma questo? questo lo sai fare?
e creare la simpatia da parolaccia di Kelly. Non riesce in nessuna delle due.
Ma a parte i poteri inutili, usati pochissimo (nelle prime 5 puntate, cazzo c'hai i poteri, usali!) e la recitazione per nulla sentita (il più bravo è diventato quel mattoide di This is England). Ma la cosa peggiore sono le storie.
A parte il fatto che hai in mano una serie che ti permette qualunque cosa (e intendo QUALUNQUE) e tu che fai? Mi parti con una prima puntata moscissima, dove per giustificare l'improvvisa assenza di alcuni protagonisti mi butti lì in sceneggiatura cose come "ah sì, Kelly è in Africa, vi saluta". Ma dai. Ma fai il botto! Che hai da perdere? Perché, ad esempio, non farmi un viaggio nel tempo? O un assurdo scambio di persona, dove i personaggi sono gli stessi ma gli attori no, ma lo sanno! Lynchano! Ma non mi va neanche di regalare idee a casaccio, vuoi mai che poi mettono su Google Traslate questo post e ci svoltano altre 3 stagioni.
Anche Misfits è andato. Finiamo la serie perché abbiamo fatto 31, ma poi basta.
L'unica cosa che è rimasta all'altezza è il comparto musicale. Insomma, per capire quanto poco super sono diventati questi eroi, basta vedere come si cagano sotto anche solo a mettersi in posa per la foto di locandina:
Che poi quando ti affezioni a qualcuno anche se non lo conosci, quando poi non lo vedi più ti chiedi sempre che fine ha fatto. Che fine avranno fatto i vecchi Misfits? Allora provi a immaginartela tu, la fine che hanno fatto...
Alisha è diventata una coltivatrice diretta, alleva oche nel Ussex e si è sposata con un fattore di 68 anni.
Nathan ha aperto un VodkaBar (quelli fatti tutti di ghiaccio) a Kualalumpur, è sposato con una masticatrice di tabacco di 210 libbre. Due figli, un terzo in arrivo (non compreso nelle 210 libbre).
 Simon è diventato Simona. 
Se ne va in giro coi capelli cotonati verdi ed è la leader di un gruppo che si chiama... guarda caso...
Ma se io me ne andassi da questo cineblog e venissi sostituito da un altro? Voi vi chiedereste che fine avrei fatto (oltre a frequentare una corso serale di condizionali)?

martedì 27 novembre 2012

La sorella di papà è la CIA

The Expatriate
Trama: The Expapàtriate

Niente, il povero Aaron Eckahart (che ricordiamo non essere Thomas Jane) proprio non ce la fa. Non riesce ad essere un vero e serio "protagonista". Non che abbia una brutta carriera, quello no. Comunque ad avecceli ne tuo CV - quando vai a chiedere lavoro- robina come Thank you for smoking o The Dark Knight, ad aveccela. Certo poi però finisce sempre che il regista del film che ti farebbe fare il salto si ricorda anche di Battle L.A. e Rabbit Hole. E niente, Aaron proprio non riesce a fare il "salto".
Scommetto che se vado da dieci ragazze qualunque e gli chiedo "Se ti chiedessi di fare l'amore con me, la risposta sarebbe uguale alla risposta a questa domanda?" "Mi sai dire chi è Aaron Eckhart" loro mi risponderebbero "Ma che ti frega chi è Aaron Eckhart, baciami" "No... e ti prego di allontanarti velocemente, ho lo spray al peperoncino in borsa".
Insomma niente,  ci sono attori che non ce la fanno, raggiungono il gotha, arrivano a Gotha City ma rimangono nelle borgatem, li invitano ai Golden Globes (manco gli Oscar, agli oscar ci va il gotha) magari però a presentare un premio e di solito vicino a qualche bella sgnacchera, come fanno i maghi che ti distraggono con le curve dell'aiutante mentre loro fanno la magia.
Aaron è uno di questi, sarà per la doppia A.
Il film è l'ennesimo gioco di spie che non ci si capisce un cavolo, un po' Bourne ma non troppo, poche botte, molti inseguimenti e la solita "zampa di lepre" che farebbe scoppiare il mondo se cadesse nelle mani sbagliate (ma fatela cadere nelle mie la bomba atomica, altro che 27 giorni alla fine del mondo, non ci metterei 27 secondi a spingere il pulsante rosso), e il tutto in salsa "papà" è una spia, papà ti vuole bene, papà ti salverà, papà ti compra il gelato e con il cono ci ammazza un killer ficcandoglielo nel bulbo oculare, sei forte papàspia!
Quest'anno è proprio l'anno dei papà, li riassumiamo uno per uno a fine dicembre, che ora devo andare a presentare un Golden Globe. Sono nel gotha.

lunedì 26 novembre 2012

Mani in arto

End of Watch - Tolleranza Zero
Trama: Vi dichiaro in arresto cardiaco

Ma come? Non avevamo detto che i film con la telecamerina sballonzolante erano finiti, morti, kaput? Senza riprendere le fila del discorso sugli horror, avevamo visto come anche in altri campi (la fantascienza, la guerra, la guerra fantascientifica, i supereroi) i foundfootage o in generale le riprese evadosuuevadogiùù avevano fatto il loro tempo.
Ed ecco apparire il primo cop movie con telecamerina, ma attenzione che non sono stati davvero straight al 100%, e ci sono scene (che mantengono tuttavia lo stile cinepresa-su-ottovolante) che "nessuno" riprende. Qui un articolo che non ho letto tutto ma mi hanno detto che mettere i link ai siti stranieri sul proprio cineblog fa fichissimo fa sembrare che ti informi tantissimo prima di vedere/scrivere di un film e che soprattutto sai l'inglese.
Ricapitolando ci sono Jake Gillenal (non pretenderete davvero che io scriva correttamente un nome che contine un'ipsolon, due a e qualche h, vero?) poliziotto né troppo buono né troppo cattivo, solo "umano" (non è per capirci né Woody in quel film di qualche mese fa, né quelli cazzoni alla 21 Jump Street) e Micheal Pena (non pretenderete che io cerchi nella tastiera come si fa quella n col fregnetto sopra, vero?) - che qui lo dico e non lo nego è la volta che minimo una candidatura al Golden Globe se la becca tutta - che fanno la loro normale vita di poliziotti tra spacciatori, gente che chiude nell'armadio i figli (!), matrimoni, funerali, anche il proprio.
Bravi entrambi, su questo non ci piove (vi prego vedetelo in originale. Ho avuto l'ardire di iniziarlo in itaGliano, dopo quindici minuti di nigga e mami/papi che parlavano bolognese e sardo mi è venuta l'orticaria quella forte alle orecchie e ho riparato sull'originale sottotitolato, tutta un'altra cosa. Non chiedetevi come ho fatto tutto questo, pulotti) e il film regge, regge proprio (no reggae, regge...). Certo, il regista non reggeva la cinepresa, ma il film sì.
Chiaramente il finale piglia malissimo. Invece la fratellanza tra i due poliziotti è una delle cose meglio scritte degli ultimi mesi, l'amicizia maschia e un po' bromantica, quel tipo di rapporto che ti permette di dirsi battute sporche sulle rispettivi madri/sorelle/mogli e poi farsi ammazzare per proteggere l'altro. Infatti le scene migliori non sono le sparatorie o la vita da stazione di polizia, sono i pezzi che si fanno nell'abitacolo:
Piccola parentesi sul bel Jake. Ma quanto si è fatto bello negli ultimi mesi? Sarà la barba:
Perché a me non viene la barba così batuffolosa?
Per chi ha detto che ultimamente non mi piace nessun film (ma non sono io, sono loro!) ecco, questo mi è piaciuto assai. Certo, la scena del ballo al matrimonio, quella proprio no:
In effetti se fossi un gangsta messicano e vedessi un poliziotto che balla così anche io lo crivellerei di colpi col mio AK-47 dorato. 
Visto che abbiamo accontentato le ragazze con la foto della mia barba di Jake, voglio porre l'attenzione anche su una delle poliziotte che gravitano nel film (no, no Ugly Betty), l'altra, quella con la scucchietta che abbiamo visto anche in Magic Mike. Cody Horn, lei:
Guarda te lo dico, nonostante la biondaggine non è male peñente.

sabato 24 novembre 2012

GIFalene

Insetti Gif di Vladimir Stankovic